Enzo Siciliano
In mostra opere dell’artista milanese che ha vissuto fino al ’76 nel quartiere di Brera. Esposte anche incisioni e grafiche di amici e colleghi tra i quali Piero Manzoni, Gianni Dova, Julio Paz, Alessandro Papetti, Valdet.
Comunicato stampa
Enzo Siciliano si racconta attraverso i fogli realizzati in una vita di intensa dedizione all’arte. Un abile artigiano che ha usato il torchio a mano per molti anni dedicandosi con successo alle varie tecniche di incisione a cui ha sempre affiancato il disegno e la pittura.
Un artista che ha avuto l’opportunità di crescere e far maturare le sue abilità tecniche negli studi dei “grandi milanesi” del secondo dopoguerra. La zona mitica (e mitizzata) dell’Accademia di Brera - oggi stravolta dalla modernità – era negli anni Sessanta e Settanta il fulcro del fermento artistico contemporaneo: luogo di sperimentazione visiva, di ingegno intellettivo; luogo di cultura e di perdizione. Dai caffè centrali, sedi di incontri quotidiani tra pittori, scultori e poeti (Piero Manzoni, Eugenio Montale…) agli atelier di Corso Garibaldi. Enzo Siciliano ha vissuto fino al 1976 nel quartiere di Brera assorbendo gli impulsi creativi e vitali che ha poi riportato nei suoi lavori, scegliendo un linguaggio personale e toccante.
In mostra numerose opere di Enzo Siciliano: ritratti di cantautori, letterati, poeti, uomini di cultura, gente comune. Esposte anche incisioni e grafiche dei maestri che ha avuto il piacere di incontrare, conoscere, frequentare e collezionare. Tra loro: Luca e Roberto Crippa, Gianni Dova, Piero Manzoni, Julio Paz, Alessandro Papetti, Valdet.
Incontro con l'artista: Domenica 10 luglio dalle ore 11.00
Conversazione con Enzo Siciliano sugli anni di Brera.
Il fervore artistico e letterario di milano nel Secondo Dopoguerra, l'amico Piero Manzoni e il quartiere di Corso Garibaldi.
a cura di Laura Orlandi
BIOGRAFIA
Enzo Siciliano nasce a Milano nel 1942, frequenta il Liceo Artistico di Brera quindi la facoltà di architettura. Già nel 1960 inizia l’attività espositiva poi ha una parentesi lavorativa come grafico e designer. Riprende la pittura nel 1970 e dal 1972 inizia una serie di presenze in mostre e manifestazioni in Italia e all’estero, da Milano a Modena, Verona, Varese, Parigi e Lugano. La grafica prevale sulla pittura dal 1985 quando inizia a collaborare con vari editori in Francia, Italia e Svizzera. Le sue opere grafiche sono pubblicate su libri di poesia ed enciclopedie. Dal 1976 l’artista ha lasciato Milano e vive a Caidate (VA).