Enrico Robusti – Kiss me

Informazioni Evento

Luogo
FEDERICO RUI - ARTE CONTEMPORANEA
via Turati 38, Milano, Italia
Date
Dal al

da martedì a venerdi 15.00-19.00; giovedi 15.00-21.00; sabato su appuntamento

Vernissage
22/11/2012

ore 18.30

Catalogo
Catalogo: testo critico di Camillo Langone
Artisti
Enrico Robusti
Generi
arte contemporanea, personale
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Crudo, espressionista, irriverente, ironico, curioso… se ne sentono dire di tutti i colori davanti alle tele di Enrico Robusti. Ma gli unici colori sono quelli che usa per fare il pittore, un pittore che vive in una società di cui è parte integrante e da cui non vuole e non può staccarsi.

Comunicato stampa

Giovedi 22 NOVEMBRE si inaugura la personale di Enrico Robusti dal titolo “Kiss me” introdotta in catalogo da un testo di Camillo Langone.
Crudo, espressionista, irriverente, ironico, curioso... se ne sentono dire di tutti i colori davanti alle tele di Enrico Robusti. Ma gli unici colori sono quelli che usa per fare il pittore, un pittore che vive in una società di cui è parte integrante e da cui non vuole e non può staccarsi. Non importa il bel ritrattino o il furbo paesaggio quando da indagare ci sono i sentimenti, le invidie, le paure, le angoscie di tutti coloro che ci circondano. Ritratti deformati, stanze vertiginose: la prospettive inventate fanno entrare lo spettatore direttamente del quadro, lo rendono parte integrante della composizione. Si perchè la figura dipinta potresti essere proprio tu!
Scrive in catalogo Camillo Langone: “Troppo massimalista, troppo figurativo, troppo espressivo, troppo espressionista. Troppo carnale e carnivoro per un ambiente in estasi davanti alla dematerializzazione e sprofondante verso il veganesimo. Luganeghe, bolliti, teste di maiale, prosciutti, brodi grassi, faraone, pollastre, cotechini, rane fritte, creste di gallo, conigli, salamini, zamponi, altre frattaglie... Capisco che davanti a certi suoi quadri certe laureate che in vita loro non hanno mai ucciso un gamberetto rischiassero di vomitare.” E' “troppo”.No. E' una pittura densa, una tecnica che sembra semplice o quasi povera, può spaventare la crudità delle immagini. Ma in fondo ci fornisce il ritratto del nostro vicino e del nostro collega, tutti ci si può ritrovare nella situazione descritta... diverso è ammetterlo.
Enrico Robusti parte dalla piccola provincia, armato solo dei pennelli e del suo pensiero (le due cose non sono sempre connesse...), diventa presto amato dai grandi critici fino a diventare oggi un pittore ricercato e riconosciuto. In mostra vengono presentate dodici tela realizzate appositamente nel corso dell'ultimo anno.

ENRICO ROBUSTI | BIOGRAFIA

Enrico Robusti è nato a Parma. Dopo gli studi classici e una laurea in Giurisprudenza, si è dedicato allo studio della tecnica pittorica, con particolare riferimento alla scuole seicentesca di van Dick e Rubens. Nel 1986 ha esordito con la mostra “De rerum natura” alla Consigli Arte di Parma. Nel 1991 nella stessa galleria viene presentato da Federico Zeri in una mostra di ritratti. Da quel momento fa dell’attività di ritrattista la sua professione. Nel 2004 la mostra “Bar Italia” alla galleria Annovi di Modena segna la sua nuova vena espressiva, presentata in catalogo da Gene Gnocchi. Sempre nello stesso anno si presenta a Torino alla galleria Pinxit con la mostra “E.R.”. Nel 2005 è tra gli artisti contemporanei della mostra “Il Male. Esercizi di pittura crudele” a cura di Vittorio Sgarbi presso la Palazzina Reale di Caccia a Stupinigi (TO) e successivamente sempre alla galleria Pinxit con una Personale dal titolo “Il calcinculo che tutto move”. Partecipa alla mostra “Il ritratto interiore” al museo Archeologico di Aosta. Sempre del 2005 inaugura la personale “Roma Robusta” presso lo Studio Merlini Storti di Roma e, successivamente, le collettive, , “Apollo e Dioniso” a Cortona a cura di Massimo Caggiano e “L’Inquietudine del volto“ sempre a cura di Vittorio Sgarbi a Lodi.
Nel 2006 espone per la prima volta alla galleria Pittura italiana con la complicità di Edoardo Camurri, -presentando una raccolta di tele dal titolo “Bum!”. Sempre nello stesso anno si presenta con trenta opere “ L’ironia della vita” a cura di Claudia Mezzina Macher all’Istituto Italiano di Cultura a Vienna. Il 2006 si conclude con una personale alla Galleria Davico di Torino. Nel 2007 partecipa ad una mostra collettiva “a tema” sempre alla galleria Davico di Torino. Nella primavera 2007 partecipa all’esposizione “Antologia della figurazione contemporanea. Italia: le ultime generazioni 3” a cura di e Gilberto Algranti alla galleria Figurae di Milano. Partecipa al MiArt 2007. Nel maggio dello stesso anno partecipa alla collettiva per il Cinquecentenario del Casato Antinori a Firenze e inaugura la Personale “Mani in alto in nome della legge!“ alla Galleria del Teatro a Piacenza, presentato in catalogo da Vittorio Sgarbi. In giugno è presente alla mostra “Arte Italiana 1968-2007. Pittura” al Palazzo Reale Milano. In ottobre è scelto da Lonard Egjy per la collettiva “Gnam. Foodscapes” al Teatro Trento di Parma. Nel febbraio 2008 è presente al BIT di Milano con una serie di illustrazioni a corredo del Annuario NEOS Giornalisti di viaggio associati, mentre nei mesi di aprile e maggio tiene due mostre personali “La fiera delle verità”, alla Galleria Chiari di Roma e alla Moretti Gallery di Londra. Nello stesso periodo partecipa alle collettive “ Figurae “
Alla galleria Arteutopia a Milano e a Villa Genovese Zerbi a Reggio Calabria e a “i sette vizi capitali” ad Andria.Nel novembre sempre del 2008 espone ,in contemporanea con Artissima , nella collettiva Rumors a cura di Italian Factory. Conclude l’anno con una collettiva “Male di Miele” alla Wannabe art allo spazio Revel di Milano. Nel marzo 2009 si presenta ancora con una personale “Telecittà” alla galleria Chiari. In giugno è presente all Cà D’ Oro a Venezia nel “L’anima dell’acqua” mostra collaterale alla 53° Biennale di Venezia 2009. Nel mese di luglio il Comune di Roma sceglie la tela “ Se penso che domani dovremo pagare l’affitto avverto un senso di vertigine” come manifesto per le celebrazioni del 40° anniversario dello sbarco Sulla luna.
Nel Febbraio 2010 inaugura una personale “Colpo di fulmine” a Milano sotto il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali a Palazzo Litta presentata in catalogo dal Professor Vittorio Sgarbi, Dal consigliere del Ministro dei Beni Culturali Angelo Crespi e dal Critico d’ arte Architetto Domenico Papa. La mostra viene poi spostata al Broletto di Como nel mese di aprile e si arricchisce della presentazione in catalogo dell’ assessore alla cultura di Como Sergio Gaddi.In giugno è presente nella collettiva Arciere organizzata da Vittorio Sgarbi al Festival dei 2 Mondi di Spoleto.Nel settembre sempre dello stesso anno è chiamato a rappresentare l’ Italia alla Biennale “Paralleli” di Sabbioneta (Mantova). Conclude il 2010 con il contributo “confessioni di un ritrattista” inserito nel catalogo “la donna allo specchio” ed. Skira che ha affiancato l’esposizione del celebre quadro del Tiziano a Palazzo Marino a Milano. Nel maggio 2011 inaugura nella chiesa di San Ludovico a Parma la personale “ vertigine”. Nel giugno dello stesso anno è scelto tra i partecipanti della 54 ° biennale di Venezia Alle Tese delle Vergini Arsenale Padiglione Italia.Contemporaneamente inaugura una Personale “ Umane Ossidazioni” alla Pow Gallery Piazza Castello Torino. Sempre nel mese di giugno tiene una Personale all’ Albemarle Gallery di Londra.Nel nel marzo 2012 tiene una personale “Enrico Robusti” alla galleria Tox‘n co’ di Ginevra e successivamente inaugura in maggio “Enrico Robusti Solo” alla Morren Gallerie di Utrecht.In giugno è invitato alla collettiva “ Apokalips” Grattacielo Pirelli Milano.