Enrico Baj – Lo specchio del lago

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO PARASI
Via Giovanola Lago Maggiore, Cannobio, Italia
Date
Dal al

settembre: mercoledì-sabato 10:00-12:00 e 16:30-18:30 domenica ore 10:00-12:00;
ottobre: giovedì-venerdì ore 10-12 sabato ore 10:00-12:00 e 16:30-18:30 domenica ore 10:00-12:00
Possibilità di apertura su prenotazione in altri giorni e orari per gruppi e scolaresche telefonando al numero 0323.840809

Vernissage
09/09/2017

ore 17,30

Curatori
Vera Agosti
Generi
personale, arte moderna
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Per la prima volta, dopo la personale di Baj del 1960 alla Galleria il Naviglio di Milano, si tiene una mostra del maestro, con circa venti opere, incentrata sulla serie degli Specchi, la cui iniziale realizzazione risale al 1959.

Comunicato stampa

Le sale espositive di Palazzo Parasi di Cannobio ospiteranno la personale di Enrico Baj, Lo Specchio del lago, a cura di Vera Agosti. L'evento è realizzato in collaborazione con l'Archivio Enrico Baj di Vergiate e la Fondazione Marconi di Milano. L’esposizione si iscrive nel quadro delle mostre pensate per valorizzare una storica costruzione risalente al XIII secolo adibita per tanti anni a luogo di giustizia e di governo. Il Palazzo della Ragione, meglio conosciuto come Palazzo Parasi, è stato perfettamente restaurato dall’Amministrazione Comunale, di concerto e sotto l’alta vigilanza della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della regione Piemonte. Si tratta di un imponente edificio che sorge a ridosso della Torre Comunale del XII secolo. Al piano terra è presente un portico coperto con volte a botte che conserva lapidi, stemmi e rilievi del XIV secolo e due tombe romane. Ai piani superiori sono state realizzate due aree destinate a spazio espositivo, una delle quali particolarmente interessante per il diretto contatto con le antiche capriate.

LA MOSTRA
Per la prima volta, dopo la personale di Baj del 1960 alla Galleria il Naviglio di Milano, si tiene una mostra del maestro, con circa venti opere, incentrata sulla serie degli Specchi, la cui iniziale realizzazione risale al 1959. Al Parasi, il visitatore troverà collage di specchi su materiali eterogenei, come tavola, tappezzeria, stoffa, tela, che creano spesso dei personaggi e dei mostri, come gli indimenticabili ultracorpi (Personaggio; A magic; Ultracorpo allo specchio, 1960). Compare anche Il Grande Attrattore del 1990, composto da 27 pannelli specchianti. Ai lavori esposti si lega idealmente l'immagine dello specchio d'acqua del Lago Maggiore, sul quale si affaccia il paese di Cannobio, da cui il titolo della rassegna. Ecco allora le celebri Modificazioni, Au bord du lac del 1959, figure popolari e kitsch su cui si inserisce l'intervento dell'artista, dove nel cielo sopra a paesaggi lacustri e alpini cala dall'alto una sorta di ufo. Quel cielo in passato era stato sconvolto dalle esplosioni nucleari, come nel lavoro Lo scoppio è alto nel cielo del 1953, esempio della pittura nucleare. Completano l'esposizione Bagnanti a Gavirate del 1947, un piccolo dipinto ad olio, e il libro d'artista Sull'Acqua del 2003 con 13 testi inediti di Giovanni Raboni.

L’ARTISTA
Enrico Baj, pittore e scultore (Milano 1924 - Vergiate 2003), si forma all’Accademia di Brera. Fonda a Milano con Sergio Dangelo il Movimento nucleare (1951) e la rivista Il Gesto (1955). Aderisce al Mouvement international pour un Bauhaus imaginiste e partecipa a varie esposizioni internazionali surrealiste (Parigi, 1959, 1965; Stoccolma, 1970...). Con una libertà assoluta nell'impiego di materiali diversi (stoffe, tappezzerie e fodere di materassi, medaglie e frammenti metallici, specchi e vetri, passamanerie, materie plastiche, strutture di meccano), realizza collage e assemblage, dallo spirito ludico e satirico.