Emmanuele de Ruvo – inaugura L’importanza dell’orizzonte

Informazioni Evento

Luogo
E3 ARTECONTEMPORANEA
via Trieste 30 , Brescia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
15/04/2023

ore 18

Artisti
Emmanuele De Ruvo
Curatori
Marco Tonelli
Generi
arte contemporanea, personale

Prima personale di Emmanuele De Ruvo presso la sede della galleria di Brescia.

Comunicato stampa

Sabato 15 aprile 2023, E3 Arte Contemporanea inaugura L’importanza dell’orizzonte, prima personale di Emmanuele De Ruvo presso la sede della galleria di Brescia.

«Ho scelto questo titolo per la mostra perché l’orizzonte è una sorta di convenzione, una linea immaginaria che interseca terra e cielo, un costrutto mentale, poi divenuto archetipo a cui ci riferiamo per restituire la misura del tutto e disporlo ordinatamente. Da quella linea, sempre mutevole, che non di rado ho provato a sfidare nel tentativo di andare oltre, inizia il viaggio verso la mia personale rappresentazione del mondo». (Emmanuele De Ruvo)

Equilibri, curvature, magnetismo, attrito, induzione, trazione, gravità sono i processi fisici reali, misurabili nel nostro Universo ed esplicitamente dichiarati tra gli elementi primari che compongono le quattordici opere che l’artista ha realizzato appositamente per questa esposizione.
Per l’occasione, E3 Arte Contemporanea ha pubblicato il catalogo, in italiano e in inglese, in cui Marco Tonelli, curatore della mostra, analizza il lavoro di De Ruvo contestualizzandolo in una sorta di comunità di artisti che, ognuno con la sua pratica e il suo linguaggio, indaga il senso delle cose attraverso fenomeni reali. Nelle opere di De Ruvo la fisica si dà come metafora di condizioni sociali ed esistenziali: «L’attrito a cui sono soggette le sue opere è un impedimento alla libertà personale, l’attrazione magnetica una forza che costringe, il punto di equilibrio di un oggetto uno stato emotivo fragile. […] Come dichiara lui stesso, le sue opere possono rappresentare “l’essere umano sottoposto alle forze incombenti della società” o perfino “smascherare e denunciare, i ‘sistemi di controllo’ della società contemporanea e la conseguente creazione e imposizione del limite”. […] La questione della tecnica in De Ruvo è legata dunque alla relazione tra evento e soggettività, un passaggio difficile, rischioso, eccitante e che per essere vero (disvelato) deve essere portato alle sue logiche (e fisiche) conseguenze. Di qui la necessità di mettere l’opera in pericolo portandola al punto di equilibrio estremo, tenendola sospesa tra un pieno e un vuoto o alla giusta distanza tra un magnete e un altro perché un filo sia in tensione o un’asta rimanga perpendicolare al terreno». (Marco Tonelli)
De Ruvo, continua Tonelli, immette l’opera «in un processo sociale ed esistenziale che forse non è meno ambiguo di quello trascendentale, ma di certo è misurabile attraverso la nostra esperienza diretta e il nostro atteggiamento verso di essa».
La mostra sarà visitabile fino al 22 giugno 2023.

Breve Bio
Emmanuele De Ruvo si è laureato magna cum laude all’Accademia di Belle Arti di Napoli e ha esposto ampiamente, sia in Italia sia a livello internazionale.
Le sue opere sono entrate nella collezione più importante d’Europa tra cui il Museo MUSMA (Matera), la Fondazione San Gennaro (Napoli), la Fondazione Irene Brin (Bordighera), oltre a numerose collezioni private. “Eruption Napoli / New York” alla White Box Gallery, New York (2010); “Equilibri Precari” in mostra alla Milk and Lead Gallery, Londra (2010). Nel 2011 è stato selezionato tra i migliori giovani artisti per partecipare alla 54a Biennale di Venezia. Nel 2012 ha vinto il Premio Internazionale di Scultura Mastroianni e ha esposto le sue opere in una mostra personale presso il Museo di Scultura Contemporanea di Matera.
Nel 2013 è stato tra gli undici artisti selezionati per il Premio “Un’opera per il Castello” al Museo di Castel Sant’Elmo a Napoli. Nel gennaio 2014 ha vinto il Premio Euromobil per l’opera più votata dai visitatori ad Artefiera Bologna 2014. Nel 2016 le sue opere sono state selezionate per far parte della mostra “Ist das Universum noch bei Trost?” al KunstVoll, Neu-Isenburg, Germania.
Tra le sue mostre più importanti: “Gradi di libertà” Montoro 12, Roma (2016); “La Scultura dopo il Duemila. Idolatria e Iconoclastia” al Museo Frac, Baronissi (2015).
Residenze:
“GENIOS DE OTAZU #4 Emmanuele De Ruvo, 2019 – 2021”, a cura di Guillermo Penso Blanco, Navarra, Spagna;
BoCS Art, a cura di Alberto Dambruoso e in collaborazione con il Comune e la Provincia di Cosenza, 2015;
Artisti del Periplo della Scultura Contemporanea Italiana 3, Matera, Giuseppe Capitano e Emmanuele De Ruvo, 2012.
Collezioni Pubbliche:
MUSMA, Museo di scultura Contemporanea, Matera
Comune di Vinadio (Cn), Forte Albertino
Fondazione Irene Brin, Bordighera
Fondazione San Gennaro, Napoli
Botega Otazu, Navarra – Spagna