Emanuele Luzzati – Magie e ricordi

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA CIVICA G. CRAFFONARA
Giardini Di Porta Orientale , Riva del Garda, Italia
Date
Dal al

Venerdì, sabato, domenica: 10.30 - 12.30 | 14.30 - 17.00

Vernissage
19/11/2011

ore 17

Contatti
Email: infolafirma@gmail.com
Artisti
Emanuele Luzzati
Generi
arte contemporanea, personale
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Riva del Garda celebra uno dei più grandi scenografi e illustratori italiani: Emanuele Luzzati. E lo fa con una mostra che intende raccontare gli aspetti meno conosciuti e più intimi di questo personaggio poliedrico, estroso e raffinato, che ha lasciato in regalo al mondo dell’arte e della cultura capolavori di un valore inestimabile.

Comunicato stampa

MAGIE E RICORDI DI EMANUELE LUZZATI
Il Centro Culturale “La Firma” di Riva del Garda propone le opere del celebre artista genovese.
Alla Galleria Civica “G. Craffonara” dal 19 novembre all'11 dicembre 2011. In programma anche una rassegna cinematografica sul tema “L'ebreo che ride” e la produzione di un video con Paolo Poli.

Riva del Garda celebra uno dei più grandi scenografi e illustratori italiani: Emanuele Luzzati. E lo fa con una mostra che intende raccontare gli aspetti meno conosciuti e più intimi di questo personaggio poliedrico, estroso e raffinato, che ha lasciato in regalo al mondo dell’arte e della cultura capolavori di un valore inestimabile. L’esposizione, proposta dal Centro Culturale “La Firma”, è progettata da Natasha F. Pulitzer, che già nel 2008 nelle sale suggestive della Rocca di Riva aveva allestito “I Mozart di Luzzati”. Natasha F. Pulitzer era legata con l’artista da una profonda amicizia, fin dagli anni ’50, quando il grande maestro delle arti applicate collaborava con il padre, architetto, per progettare gli interni dei saloni di prima classe del Transatlantico Conte Biancamano. Il titolo di quest’ultima mostra che si inaugura alla Galleria Civica “G. Craffonara” di Riva del Garda il 19 novembre, “Magie e ricordi”, ben rappresenta il fil rouge che esiste tra le opere esposte. Le magie: quelle nascoste in piccoli segnali che si sono presentati a Natasha F. Pulitzer e che sono stati il motore di questa iniziativa. Dopo aver letto il libro dei Tarocchi di Jodorowsky, per una pura casualità (o forse per magia) Natasha F. Pulitzer trova nascosti in un angolo alcuni mazzi di tarocchi disegnati da Luzzati, proprio quelli di Marsiglia, gli stessi studiati da quarant’anni da Jodorowsky. I ricordi: le immagini affidate alla memoria personale della stessa curatrice che svelano particolari inediti della vita privata di Emanuele Luzzati, immortalato in momenti familiari e quotidiani.

Noto soprattutto come scenografo e illustratore, maestro in ogni campo dell'arte applicata, Emanule Luzzati era nato a Genova nel 1921. Diplomato all'Ecole des Beaux Arts di Losanna, ha collaborato con registi, architetti, artisti e scrittori di fama internazionale. Espone nel '72 alla Biennale di Venezia; nel '75 è fondatore, con Aldo Trionfo e Tonino Conte, del Teatro della Tosse di Genova; autore di film di animazione con Giulio Gianini, otterrà due nomination all'Oscar. Luzzati è interprete di una cultura figurativa abile e colta, capace di usare con maestria ogni sorta di materiale: dalla terracotta allo smalto, dall'intreccio di lane per arazzi all'incisione su supporti diversi, ai collage di carte e tessuti composti per costruire bozzetti di scene, di costumi, di allestimenti navali. La ricchezza del suo mondo fantastico, l'immediatezza ed espressività del suo stile personalissimo ne hanno fatto uno degli artisti più amati ed ammirati nel nostro tempo.

La mostra di Riva del Garda sarà visitabile fino all’11 dicembre alla Galleria Civica “G. Craffonara”. Anche in questa occasione il Centro Culturale “La Firma” ha voluto abbinare una rassegna cinematografica, progettata da Ludovico Maillet. “L'ebreo che ride” è il logico completamento dell'esposizione dedicata allo “Chagall italiano”. E proprio al mondo magico di Chagall e Luzzati si vuole rendere omaggio proiettando tre film legati all'ambiente e alla cultura ebraiche dell'est Europa (ashkenazita). Tre film che vogliono ricordare l'umorismo, le tradizioni, la vitalità di un mondo scomparso, spazzato via dalla barbarie del secondo conflitto mondiale: il mondo degli “shtetl”, i piccoli villaggi ebraici di cui era costellato tutto l'est europeo. Si parte il 21 novembre con Yentl, un film fortemente voluto da Barbra Streisand che non solo lo interpreta ma anche lo dirige e lo produce. Nella Polonia dell'inizio del '900 una ragazza di una piccola comunità ebraica si troverà a scontrarsi con la propria tradizione per poter studiare e accedere alla cultura “maschile” dei padri.

Si prosegue il 5 dicembre con Ogni cosa illuminata, tratto dal romanzo di Jonathan Safran Foer, storia di un ragazzo americano che parte in Ucraina alla ricerca del piccolo villaggio, lo “shtetl” appunto, dove aveva vissuto il nonno e dal quale aveva dovuto scappare per sfuggire alle persecuzioni dei nazisti. Questo viaggio diventa l'occasione per riscoprire le proprie radici e trovare un mondo di cui non conosceva l'esistenza. Il ciclo si conclude con Il violinista sul tetto, splendido musical del 1971, che forse rispecchia meglio di qualunque altra cosa la bellezza di un mondo pieno di gioia e ironia che la crudeltà della Storia ha completamente spazzato via dalla faccia della terra. Il film, con grande dispendio di mezzi, tenta di ricreare questo mondo e di renderci partecipi, attraverso la storia di Tevye e delle sue cinque figlie, delle sue gioie e dei suoi dolori.

Completa le iniziative dedicate dal Centro Culturale “La Firma” ad Emanuele Luzzati la produzione di un video, curato da Franco Delli Guanti, dove l'attore Paolo Poli racconta il suo rapporto professionale con l'artista ligure. “Era ebreo e genovese...”, questo il titolo del filmato, documenta la grande produzione scenografica teatrale di Luzzati.