Elyron – Saluti al giorno
Mostra personale.
Comunicato stampa
Questa esposizione gode ed ha goduto, di un dono di leggerezza, dunque mi pare opportuno proseguire su tale cammino evocandone i passaggi chiave senza ostinarsi in complicazioni.
Ad iniziare dall’aprile del 2020, con la visione delle traiettorie dei rondoni da me disegnate goffamente su foglietti, in ore che parevano umanamente perse per sempre.
Il gioco è proseguito. Quel planare appena appena richiamato ai passanti dal garrire dei pennuti, nel per me incredibile disinteresse del cittadino, si è tramutato in un analisi di pensieri sul giorno e sulle sue convenzioni, in un tributo al tempo, quello della stagionalità, e la ripartenza dei volatili.
Tempo d’attesa adeguato, nel mentre, per meditare su quelle linee riportate in quaderni e in qualche parolina dispersa mollata ai margini per comprensione di ciò che avevo osservato.
Così e così si è proceduto. Senza presupposti di andare oltre. Una volontà di segreto nella piacevolezza di una consuetudine che ho cominciato ad attendere scrutando il cielo e sperando nell’udire nei sottotetti, una vitalità tipica della primavera. Queste fortune sono ancora possibili.
Con gli anni, l’imprecisione della mia, pur genuina volontà, ha determinato un desiderio di bellezza e d’una armonia che intravvedevo all’origine ma che non sapevo, in nessun modo, avvicinare.
Ne ero incapace, come ne sono tutt’ora e che comunque, a pochi è concessa.
Tale sensibilità poteva esser indagata però da Roberto Necco (ancor più noto come Elyron) e dal suo percorso intellettuale, intrapreso anch’esso in una forma di costanza e di corroborante silenzio. Il suo gesto accompagnato dall’ingegno vispo, ha permesso di realizzare non solo delle parole scosse, ma una frammentazione sanamente imprecisa di pensieri, resi vivi dal tratto e dalla ricerca sulle forme. Il lavoro è stato portato avanti senza fretta, permettendomi di rimanere sorpreso, ancora una volta, dal genio dell’artista scaturita, per mia fortuna, dalla “voliera”, una stanza che è, per me, una sorpresa felicissima.