Eleanor Antin – Roman Allegories & Greek Mythologies

Informazioni Evento

Luogo
RICHARD SALTOUN
Via Margutta, 48a-48b, 00187, Roma, Italia
Date
Dal al

Da martedì a sabato, dalle 10:30 alle 19:00
O su appuntamento

Vernissage
12/01/2023
Artisti
Eleanor Antin
Generi
arte contemporanea, personale
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Una mostra dedicata alla pionieristica Eleanor Antin, una delle più importanti artiste femministe e concettuali emerse negli anni 60 in America.

Comunicato stampa

stesse ragazze che festeggiavano beate nel Triumph of Pan (after Poussin).
Negli anni precedenti la prima guerra mondiale, Giorgio De Chirico creò una nuova corrente artistica che
ispirò profondamente i surrealisti Breton, Dalí e Magritte e che egli stesso battezzò Metafisica in quanto,
come la disciplina filosofica, mirava a rappresentare l'essenza situata oltre l'apparenza fisica della realtà.
Anche De Chirico, come Antin, era profondamente affascinato dal mondo antico. Il suo immaginario
attinge spesso alla filosofia e alla mitologia del suo paese natale, la Grecia, come è evidente dalle sue
Mythologies (1934), un portfolio di 10 litografie in cui statue greche, centauri, mostri marini e l'artista
stesso vagano in un mondo puramente teorico. Queste straordinarie litografie sono accompagnate dagli
scritti del poeta e romanziere Jean Cocteau, il principale esponente dell'avanguardia francese dei primi
anni del ‘900. Cocteau ammirava profondamente De Chirico e definiva la sua opera un "mistero laico", un
luogo in cui enigma e mistero convergono con la chiarezza delle forme. Questo portfolio, raramente messo
in mostra, non solo testimonia l’amicizia e il rispetto reciproco tra due grandi personalità, ma ci offre una
visione intima e senza precedenti del processo creativo di uno dei pittori più influenti di tutti i tempi.
Richard Saltoun Gallery Rome
Via Margutta 48a–48b, 00187
www.richardsaltoun.com
[email protected]
(+39) 06 8667 8388
Orari di apertura:
Da martedì a sabato, dalle 10:30 alle 19:00
O su appuntamento
Per richieste stampa contattare Caterina Berardi, [email protected], e Bianca Lorusso Caputi,
[email protected].
Immagine: Eleanor Antin, The Players (da Roman Allegories), 2004. © Eleanor Antin Courtesy Richard Saltoun Gallery,
Londra e Roma.
Instagram: @richardsaltoungallery | Twitter: @RSaltounGallery | Facebook: @RichardSaltounGallery
Note per gli editori
● Eleanor Antin è stata una figura centrale del movimento dell'arte concettuale emerso nella New York degli anni Settanta.
Oggi continua a lavorare dalla sua casa di San Diego. Il suo vasto e complesso corpus di opere esplora questioni
contemporanee legate all'identità, al genere, alla classe e alle strutture sociali da una prospettiva femminista,
confrontandosi provocatoriamente con storie reali e immaginarie attraverso fotografie, performance, film, video, scritti e
disegni. Per Antin, la fotografia è particolarmente importante perché le permette di creare tutto ciò che vuole: periodi
storici diversi, luoghi e personaggi che li abitano. Le permette di inventare "fatti impossibili", prendendo i piaceri e i terrori
illusori dell'impero e "facendoli precipitare su un precipizio". Roman Allegories fa parte di un triumvirato di fotografie
messe in scena che affonda le sue radici nella passione dell'artista per il mondo antico e che comprende anche The Last
Days of Pompeii e Helen's Odyssey. Insieme, queste tre serie sono note come Historical Takes.
● Fondatore della scuola metafisica, Giorgio de Chirico (1988-1978) è una delle figure più singolari della storia dell'arte del
XX secolo. Precursore del Surrealismo, ha ispirato profondamente grandi pittori come Andre Bréton e Salvator Dalí. Nei
suoi dipinti dai toni tenui, elementi stilizzati dell'architettura classica si fondono con il linguaggio pittorico più recente del
cubismo. Utilizzando una prospettiva distorta e punti focali multipli, De Chirico crea paesaggi onirici che combinano
sistemi spaziali incompatibili in un'unica scena coerente. Il suo mondo puramente teorico (o metafisico) è popolato da
figure oscure che fanno riferimento ai miti greci e agli scritti filosofici di Nietzsche e Schopenhauer. Guillaume
Apollinaire, poeta sperimentale e difensore del cubismo, ha definito De Chirico "il pittore più sorprendente del suo
tempo". L'opera di De Chirico è presente nelle collezioni dei musei pubblici di tutto il mondo, tra cui il MoMA e il Met di
New York, la Tate Modern di Londra e la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia.