Ehsan Shayegh – La geografia del vivere

Informazioni Evento

Luogo
LA GIARINA ARTE CONTEMPORANEA
Interrato Acqua Morta 82, Verona, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

mostra visitabile dal 07.12 al 18.12.19
dal martedì al sabato 15.30-19.30 (e su appuntamento)

Vernissage
07/12/2019

ore 18,30

Artisti
Ehsan Shayegh
Generi
arte contemporanea, personale

La Giarina Arte Contemporanea accoglie e presenta La geografia del vivere dell’artista iraniano Ehsan Shayegh.

Comunicato stampa

Da sabato 7 a mercoledì 18 dicembre La Giarina Arte Contemporanea accoglie e presenta La geografia del vivere dell’artista iraniano Ehsan Shayegh. L’inserimento di questo lavoro nel percorso espositivo della galleria è reso possibile grazie al progetto First Step dell’Accademia di Belle Arti di Verona ed è un’anticipazione della sua partecipazione alla mostra Non c’è più orizzonte, a cura di Luigi Meneghelli, con Andrea Bianconi, Abbas Kiarostami e Alex Pinna, che inaugurerà il primo febbraio del prossimo anno.
Dopo essersi formato professionalmente e artisticamente a Teheran specializzandosi in ceramica e imparando l’arte del disegno, con il maestro iraniano Mostafa Dashti, Ehsan Shayegh (Khash, 1975) decide di consolidare il suo percorso artistico trasferendosi a Verona per frequentare l’Accademia di Belle Arti.
La geografia del vivere rappresenta la visione che l’artista ha del mondo e il suo approccio creativo verso la pietra, la ceramica e lo smalto. L’opera si compone di due elementi collocati significativamente in ambienti della galleria che rappresentano punti di transito: l’ingresso al cortile interno e la parete frontale del vano scale. Un passaggio fisico e metaforico dall’esterno all’interno, dal basso all’alto, che ha l’obiettivo di trasmettere da un lato la distanza tra la terra e il cielo, dall’altro il passaggio di stato compiuto dal nucleo primordiale della terra che una volta trasformatosi in pietra ha assunto un’identità e una missione diverse.
La geografia del vivere rappresenta l’unione simbolica di materie inorganiche: la pietra, la ceramica, lo smalto rosso servono a Shayegh per raccontare una personale cosmogonia che riunisce nei due nuclei scultorei l’origine primordiale, l’immagine di un buco nero, il big bang. Un agglomerato nello spazio dove tutto nasce all’improvviso e dove tutto il cosmo è simile nel suo insieme.
FIRST STEP è un premio espositivo e formativo promosso dall’Accademia di Belle Arti di Verona in collaborazione con gallerie, musei, fiere e spazi d’arte no profit italiani e internazionali che sostiene i giovani artisti e offre loro opportunità di crescita professionale, grazie all’organizzazione di mostre collettive e personali, premi di produzione e di formazione.
Giunto alla decima edizione, presenta da metà novembre a metà dicembre una serie di mostre personali e bi-personali nelle gallerie e negli spazi espositivi che aderiscono all’iniziativa, a cui si affiancano una serie di premi ideati in collaborazione con prestigiosi partner del territorio, tra cui Rotary Club Verona Soave, MA*GA Museo Arte Gallarate, Mart, Museo Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Ludwig Museum di Budapest. Novità di questa edizione è inoltre il coinvolgimento degli studenti dell’Università di Verona attraverso un workshop destinato agli iscritti alla Laurea Magistrale inter-ateneo in Arte che vogliano misurarsi con la professione del curatore, intercettando le mostre degli studenti dell’Accademia organizzate per First Step 10. First Step 10 è sostenuto da Fondazione Cattolica.