DuccioMariaGambi – Conteniamoci!

Informazioni Evento

Luogo
LAGOSTORE FIRENZE
Via Lamarmora 32, Firenze, Italia
Date
Dal al

lun 15.30 – 19.30 | mar–sab 09.00 – 13.00 | 15.30 – 19.30

Vernissage
20/12/2012

ore 18

Contatti
Email: alessandradebianchi@gmail.com
Sito web: http://www.ducciomariagambi.com
Artisti
DuccioMariaGambi
Curatori
Paola De Bianchi, Katia Santuccio
Generi
design, inaugurazione, personale
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Presentazione delle ultime opere di design di Duccio Maria Gambi, curata dagli architetti Paola De Bianchi e Katia Santuccio, che hanno voluto puntare sul contrasto tra le linee nette dei sistemi LAGO e l’uso sensibile di un materiale come il cemento.

Comunicato stampa

CONTENIAMOCI (!)
DuccioMariaGambi
Cementificio

20.12.2012 | 5.01.2013

LAGOSTORE FIRENZE
Via Lamarmora, 32

a cura di Paola De Bianchi | Katia Santuccio
in partnership con LAGO e LAGOSTORE FIRENZE

Opening
giovedì 20 dicembre ore 18.00

finger food & dj set
Matteo Gambi | Biga

CONTENIAMOCI (!) | DuccioMariaGambi | cementificio, sarà inaugurato a LAGOSTORE FIRENZE, in Via Lamarmora 32, giovedì 20 dicembre 2012 alle 18.00 e vi rimarrà fino al 5 gennaio 2013.

CONTENIAMOCI (!) | DuccioMariaGambi | cementificio è la presentazione delle ultime opere di design di Duccio Maria Gambi, curata dagli architetti Paola De Bianchi e Katia Santuccio, che hanno voluto puntare sul contrasto tra le linee nette dei sistemi LAGO e l’uso sensibile di un materiale come il cemento. Realizzato in partnership con LAGO e LAGOSTORE FIRENZE, l’evento del 20 dicembre – con food project di Matteo Gambi e una selezione musicale di Biga – è animato dal desiderio di Gambi di proporre nella propria città di origine gli esiti del lavoro portato avanti nell’atelier di Parigi, all’insegna della compenetrazione tra insegnamenti, collaborazioni internazionali e sviluppo autonomo delle inclinazioni artistiche personali.
[E se avevano ragione i Maya, in questo clima indiscutibilmente natalizio, ben venga un’ultima sera tra le molteplici sfaccettature dell’arte e delle pubbliche relazioni (!)]

CONTENIAMOCI (!). Il cemento tradizionalmente viene associato all’edilizia, a qualcosa che debba produrre “contenitori”, congeniali all’essere umano come habitat. In una fase storica come la nostra, l’idea di “contenimento” sembra poi doverosa semplicemente perché non è più tempo di sconclusionati sbilanciamenti, ma di attuare anche nell’arte delle logiche che, sebbene non debbano andare a scapito della libera creatività, possano “contenere” solidamente i forsennati dispendi di energia e di risorse.

Cementificio. Il cemento, all’apparenza freddo e pesante come la pietra, ha al contrario proprietà plastiche e scultoree sorprendenti. Gambi usa un tipo particolare di cemento con aggiunta di fibre di vetro, che gli permette un maggior grado di definizione dei dettagli e delle finiture. Crea inoltre stampi morbidi, giocando così con la duplicità che emana dalla durezza effettiva dell'oggetto finale e la morbidezza della matrice originaria di cui rimane traccia.

Opere. Tra le sue creazioni, particolari e d’indiscussa originalità sono i Poligony: tavolini che ridescrivono il senso canonico delle posizioni. La loro superficie di cemento levigato è delimitata e tagliata in modo tale da creare poligoni irregolari: non un quadrato, non un rettangolo, né un ovale o un cerchio, ma linee asimmetriche che creano all’interno dello spazio-tavola relazioni non univoche e poli-valenti. Le opere di Gambi, in generale, hanno al centro il lavoro artistico, progettuale e manuale, e l’idea che il cemento sia un materiale degno di essere portato in primo piano nel panorama artistico del design italiano.

Duccio Maria Gambi è nato a Firenze nel 1981. Dopo aver conseguito nella sua città la Laurea Triennale in Design Industriale, ha deciso di completare il proprio percorso accademico in Interior Design al Politecnico di Milano. Finita questa formazione è iniziata la sua esperienza al di fuori del confine nazionale. La prima tappa è stata l’Olanda e l’Atelier Van Lieshout di Rotterdam, in cui ha cominciato ad approfondire concretamente la preparazione teorica e dove è rimasto fino al 2009. In seguito è tornato a Firenze e ha lavorato per un anno presso lo Studio 63. La volontà di uscire oltre le barriere nazionali si è però attuata nuovamente nel 2011, quando ha deciso di trasferirsi a Parigi e di continuare l’apprendimento materico e manuale presso l’Atelier Francesco Passaniti. Attualmente risiede a Parigi e porta avanti autonomamente il proprio lavoro di designer, sia a livello progettuale che di realizzazione artigianale.

*[in allegato, una presentazione più dettagliata del lavoro e delle opere di Duccio Maria Gambi]

Duccio Maria Gambi | www.ducciomariagambi.com

Paola De Bianchi | www.paoladebianchi.it

Katia Santuccio | www.distudio.it