Dora García – L’inadeguato
Dora Garcia esamina attraverso la sua opera l’arte come convenzione istituzionalizzata, mettendo in discussione la politica del potere e la metodologia della presentazione, attirando l’attenzione del pubblico con una discussione aperta che presenta nuove narrative e pone domande sul linguaggio dell’arte, i suoi margini e la rilevanza sociale dell’educazione. L’artista, ospite dell’Accademia Reale di Spagna a Roma, proporrà un bilancio di quest’esperienza
Comunicato stampa
CONFERENZA di Dora Garcia
14 OCTUBRE 2011. ORE 19.
“LO INADECUADO” / ”L’INADEGUATO” ‘
“To be awkward or unkempt, to talk or move wrongly,
is to be a dangerous giant, a destroyer of worlds.
As every psychotic and comic ought to know, any accurately
improper move can poke through the thin sleeve of immediate reality”.
Erving Goffman, Encounters, 1961
Per l’edizione di quest’anno il padiglione spagnolo della Biennale di Venezia è curato da Katya García‐Antón, direttrice del Centre d’Art Contemporain di Ginevra, che ha scelto l’artista Dora García, originaria di Valladolid, per costituire il nucleo intellettuale e organizzativo del progetto intitolato L’inadeguato / Lo Inadecuado / The Inadequate. Una performance che dura nel tempo, fatta di conversazioni, monologhi, teatro, silenzio e dibattiti, i cui protagonisti appartengono a diverse generazioni e lavorano principalmente all’interno del panorama culturale italiano indagando l’idea dell’ “inadeguato”. Sono underground, dissidenti, non ufficiali, marginali, esiliati. Dora Garcia esamina attraverso la sua opera l’arte come convenzione istituzionalizzata, mettendo in discussione la politica del potere e la metodologia della presentazione, attirando l’attenzione del pubblico con una discussione aperta che presenta nuove narrative e pone domande sul linguaggio dell’arte, i suoi margini e la rilevanza sociale dell’educazione.
L’artista, ospite dell’Accademia Reale di Spagna a Roma, proporrà un bilancio di quest’esperienza