Divina Commedia

Le tre cantiche che compongono il poema – Inferno, Purgatorio e Paradiso – sono diventate, oggi, fonte di ispirazione per una grande collettiva promossa da Largo Baracche Project.

Comunicato stampa

COMITATO SCIENTIFICO

Marina Vergiani | Achille Bonito Oliva | Andrea Mazzucchi | Mario Franco | Raffaele Giglio | Michele Bonuomo

ARTISTI

Afterall | Maria Giovanna Ambrosone | Alessandro Bavari | Krzysztof M. Bednarski con Silvio Orlando | Blue & Joy | Mary Cinque | Fabulouskhate | Arturo Ianniello | Marta Jovanovic | Anna Konik | Hans-Hermann Koopmann | Corrado La Mattina | HH Lim | Franco Losvizzero | Salvatore Mauro | Carla Mura | Pasquale Napolitano | Daniela Politelli | Virginia Ryan | Girolamo Santulli | Beatrice Scaccia | Aria Secca | Vincenzo Spagnuolo | Ernesto Tatafiore | Elio Varuna | Elpidio Ziello

La Divina Commedia è l’opera magistrale di Dante Alighieri, uno dei più grandi poeti di tutti i tempi.

Composto, secondo la critica, tra il 1304 e il 1321, questo poema è tra i più studiati al mondo, e costituisce una pietra miliare nello sviluppo della lingua italiana e della tradizione culturale del Paese. Le tre cantiche che compongono il poema - Inferno, Purgatorio e Paradiso - sono diventate, oggi, fonte di ispirazione per una grande collettiva promossa da Largo Baracche Project (a cura di Mariano Ipri, Giuseppe Ruffo e Pietro Tatafiore) dal titolo, appunto, “DIVINA COMMEDIA”.

Lungo racconto che esplora in profondità l'animo dell'uomo, i meandri più nascosti del suo carattere, le sue debolezze, le sue virtù, la Divina Commedia presenta un ritratto multi sfaccettato non solo degli uomini, ma della stessa società in cui vivevano. I personaggi tratteggiati costituiscono lo stimolo creativo a cui gli artisti proposti da Largo Baracche si ispireranno per proporre una personale rivisitazione del poema.

La scelta è caduta su questo poema, oltre che per la sua fama e per l’interesse costantemente rinnovato che suscita negli artisti e negli studiosi di tutto il mondo, perchè esso rappresenta un’arte sentita intimamente, di introspezione personale, ma al tempo stesso emblematica del contesto storico, sociale e culturale.

Gli artisti coopereranno tra loro dando vita a una trama, che colleghi i lavori di tutti e che travalicando le differenze individuali, produca un effetto finale fluido e coerente.

Ogni artista affronterà un canto, gli elementi e i personaggi che lo caratterizano per riproporlo al visitatore attraverso la sua personale chiave di lettura.

Napoli ben si presta a fare da scenario a questo progetto: il fermento di una città come questa, definita da Croce “un paradiso abitato da diavoli”, una città in costante tensione tra virtù e peccato, tra innovazione e immobilità, contribuisce a rendere il capoluogo partenopeo una moderna “selva oscura” in cui ci si può addentrare per intraprendere un percorso di conoscenza veicolato dall’arte.

Il Pan | Palazzo Arti Napoli, è la sede ideale per un evento di questo tipo, perfettamente coerente con l'impegno a lavorare per lo sviluppo della città, e a rendersi testimone dei movimenti culturali di Napoli.

La mostra sarà introdotta da una presentazione ufficiale accompagnata da dibattito e sarà documentata attraverso la pubblicazione di un catalogo.

Un progetto ideato da Largo Baracche Project e Associazione culturale Sabu e realizzato in collaborazione con Pan | Palazzo delle Arti Napoli e Polo delle scienze umane e sociali Università degli Studi di Napoli Federico II