Discovering Tiziano: storia di un’attribuzione

Informazioni Evento

Luogo
FORTE DI BARD
, Bard, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

feriali 10.00-18.00
sabato, domenica e festivi 10.00 – 19.00
Chiuso il lunedì

Vernissage
11/03/2017

ore 16,30

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Tiziano
Generi
arte antica

La mostra al Forte di Bard la Deposizione di Gesù Cristo al Sepolcro.

Comunicato stampa

Come dipingeva Tiziano? Quale forza creativa ispirava il suo pennello? Perché tornava a distanza di tempo sullo stesso soggetto? Quale differenza c’è tra una replica e una copia? L’evento “Discovering Tiziano” promosso dal Forte di Bard, polo turistico e culturale della Valle d'Aosta, tenta di rispondere a queste domande essenziali presentando, dall’11 marzo al 4 giugno 2017 nella Cappella della fortezza, il capolavoro Deposizione di Gesù Cristo al Sepolcro (olio su tela, 138 x 177 cm, collezione privata). Nell’occasione, saranno presentati i risultati dello studio iconografico e storico-artistico svolti sull’opera che hanno determinato l’attribuzione al grande pittore cinquecentesco.

La visita all'opera, ad ingresso gratuito, sarà possibile da sabato 11 marzo 2017 a domenica 4 giugno 2017. Sabato 11 marzo, alle ore 16.30, si terrà un incontro con Antonio Paolucci, storico dell’arte, già Ministro per i Beni e le Attività Culturali e direttore dei Musei Vaticani, che illustrerà la vicenda attributiva e le caratteristiche del grande olio su tela riscoperto dallo storico dell’arte Andrea Donati; l'ingresso è aperto al pubblico su prenotazione sino a esaurimento dei posti disponibili (T. + 39 0125 833816 - [email protected]).

La mostra include la proiezione del filmato Scoprire Tiziano. Indagine sulla pittura, ideato su progetto di Andrea Donati, realizzato in collaborazione con il Seminario Patriarcale di Venezia, la Pinacoteca Manfrediana e la Basilica di Santa Maria della Salute, con interventi di Andrea Donati, Ileana Chiappini di Sorio e Silvia Marchiori, per la regia di Antonio Pintus (2016).

Tiziano dipinse almeno quattro dipinti della Deposizione: il primo e più antico (risalente al 1526-1527) è al Louvre, il secondo è andato perduto, il terzo e il quarto si trovano al Prado, il quinto alla Pinacoteca Ambrosiana.
Una sesta versione della Deposizione di Tiziano, cronologicamente anteriore a quella dell’Ambrosiana e unanimemente considerata l’ultima e incompiuta è stata riscoperta da Andrea Donati e viene ora esposta al Forte di Bard. L’opera proviene dalla collezione italo-spagnola de la Riva-Agüero e Francesca Basso della Rovere. Dopo tre anni di indagini sulla pittura, si è potuto stabilire che il dipinto corrisponde verosimilmente a quello posseduto da Jeronimo Sanchez Coello, fratello del pittore di corte di Filippo II. Costui lo comprò nello studio di Tiziano nel 1576 e, in seguito, lo portò prima a Madrid, poi a Siviglia, dove è attestato la prima volta nel 1586, la seconda agli inizi del Seicento. Infine nel 1725 in proprietà di Manuel de la Riva-Agüero e Francesca Basso della Rovere, discendenti di due illustri famiglie che si trasferirono a Lima, dando origine al ramo di famiglia del primo presidente del Perù.
La Deposizione de la Riva-Agüero, trasmessa in linea diretta fino agli ultimi eredi, è rimasta a lungo sconosciuta agli storici dell’arte finché non è stata oggetto di uno studio approfondito, curato da Andrea Donati. Hanno espresso parere favorevole all’attribuzione illustri storici dell’arte specialisti di Tiziano e di pittura veneziana del Cinquecento: Antonio Paolucci, Paul Joannides (Emerito dell’Università di Cambridge), Ileana Chiappini di Sorio (Università Ca’ Foscari), Giorgio Tagliaferro (Università di Warwick), Fabrizio Biferali (Scuola Normale di Pisa).