Diritti in transito
Si svolgerà, nei locali della Ex Dogana in via Scalo San Lorenzo 10, la grande manifestazione “Diritti in Transito” durante la quale molti operatori della cultura, circa 40 associazioni e più di 100 artisti, metteranno a disposizione il loro talento al fine di porre l’attenzione su temi estremamente urgenti e fondamentali.
Comunicato stampa
Dal 15 al 17 aprile si svolgerà, nei locali della Ex Dogana in via Scalo San Lorenzo 10, la grande manifestazione “Diritti in Transito” durante la quale molti operatori della cultura, circa 40 associazioni e più di 100 artisti, metteranno a disposizione il loro talento al fine di porre l’attenzione su temi estremamente urgenti e fondamentali.
L’inaugurazione della manifestazione avrà luogo il 15 aprile alle ore 18.00 e darà il via ad un Progetto collettivo volto alla conoscenza dei Diritti Umani, dell’Inclusione Sociale e della Legalità attraverso la Cultura, prendendo le mosse dal Patto di Amicizia che il Presidente del II Municipio Giuseppe Gerace ha firmato con il Sindaco della città di Ginevra.
“Attraverso una mostra collettiva, performance, spettacoli teatrali, proiezioni, presentazioni di libri, concerti, incontri, attività per bambini e tanto altro - dichiarano il Presidente Gerace e l’Assessore Municipale alla Cultura Agnese Micozzi - cercheremo di raccontare e approfondire la conoscenza dei Diritti Umani, dell’Inclusione Sociale e della Legalità”.
“Siamo molto orgogliosi – concludono - non solo di aver trovato fra gli operatori una grande energia e voglia di condivisione, ma anche della possibilità di restituire alla Cultura quel ruolo di stimolo e di impegno che le è proprio”.
Per il programma dettagliato consultare sul sito del Municipio Roma II
DIRITTI UMANI – INCLUSIONE SOCIALE – LEGALITA’
DIRITTO ALLO STUDIO
Nel 1996 viene indetto, in ambito europeo, un concorso per la Ristrutturazione e Ricostruzione di Scuole di ogni ordine e grado in Zone rurali o periferiche dell’Albania. L’ente promotore è il PHARE (Poland and Hungary Assistance for the Reconstruction of the Economy). Il dittatore Enver Hoxha è morto da 9 anni, la difficile transizione politica, economica e sociale è in atto, di lì a poco (‘97) la crisi porterà in Italia migliaia di profughi, su navi e barconi, in fuga da un paese povero e sconvolto.
Proprio fra il ‘96 e il ‘98, l’arch. Roberto Mariotti (in partenariato con lo studio STEC di Roma) vince il concorso, visita i luoghi, si lega a tecnici locali, elabora il progetto complessivo, apre i cantieri della ricostruzione. Ad accompagnarlo in questa delicata impresa è l’arch. Patrizia Nicolosi, per altro sua collega all’interno dello studio GRAU di Roma. Patrizia Nicolosi è già un’affermata fotografa e come tale non solo testimonia del lavoro del collega ma allarga fatalmente l’occhio al “senso dei luoghi”, ben oltre l’area di cantiere, in un mondo ormai trasfigurato dalla “caduta del muro” (’89).
Questo reportage (perché questa è la dimensione vera del lavoro svolto) assume così un valore assoluto se visto oggi all’interno della grande crisi, (quella della dignità dell’uomo prima di tutto) che stravolge tutto il bacino mediterraneo. Diritti umani, Inclusione sociale, Legalità, sono parole vuote che l’occhio fotografico indagando non trova. Un occhio che cerca sempre e comunque, ostinatamente, di sostenere il futuro di tutti sulla base di una qualche, sperata, verità incancellabile dell’arte.
Patrizia Nicolosi partecipa a questa iniziativa a nome dell’AOC F58 – ASSOCIAZIONE OPERATORI CULTURALI FLAMINIA 58 – GALLERIA BRUNO LISI