Diogenelab – Percorsi didattici
Il progetto Diogene è un punto di riferimento per la vita culturale del quartiere Borgo Rossini e della città, con il Bivacco Urbano, il tram riadattato a residenza per artisti, e con il fitto programma di incontri, eventi e mostre.In collaborazione con gli artisti Mauro Biffaro, Raffaella Giorcelli e Alessandro Allera, curatori del percorso didattico, il progetto Diogene insiste, con la seconda edizione di DiogeneLab, nella sua tensione al coinvolgimento del territorio e dei cittadini, puntando nuovamente su un’attività specificamente rivolta alla scuola.
Comunicato stampa
Il progetto Diogene è un punto di riferimento per la vita culturale del quartiere Borgo Rossini e della città, con il Bivacco Urbano, il tram riadattato a residenza per artisti, e con il fitto programma di incontri, eventi e mostre.In collaborazione con gli artisti Mauro Biffaro, Raffaella Giorcelli e Alessandro Allera, curatori del percorso didattico, il progetto Diogene insiste, con la seconda edizione di DiogeneLab, nella sua tensione al coinvolgimento del territorio e dei cittadini, puntando nuovamente su un’attività specificamente rivolta alla scuola.
Hanno partecipato le 9 classi della Scuola Secondaria di primo grado Giacosa (dell’ I.C. Regio Parco), per un totale di circa 150 allievi, coordinati dalla professoressa Erica Giacometti.
DiogeneLab costituisce senza dubbio un’esperienza innovativa, in cui artisti, scuola e territorio sono coinvolti in un comune processo di crescita, verso un modello di vita socialmente e culturalmente più ricco e consapevole. A tale carattere di innovazione e forza contribuisce l’esperienza degli artisti che curano il progetto, i quali sono attivi sul territorio con altri progetti educativi, nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie. DiogeneLab si pone così come segmento di un percorso innovativo di maturazione e di apprendimento, che punta sulla continuità della presenza del linguaggio artistico nell’intero ciclo della scuola dell’obbligo.
Quest’anno il lavoro si è incentrato sul rapporto tra arte e spazio urbano, attivando una riflessione sulla storia dell’arte e affrontando la produzione di manufatti.
Prima fase_ Il monumento e lo spazio urbano
La prima fase ha coinvolto gli allievi in un’attività teorico-pratica.I ragazzi hanno visionato e commentato una selezione di immagini, scelte tra l’epoca antica e l’età contemporanea, affrontando i concetti di monumento, arte pubblica e arte territoriale. L’interesse è stato rivolto alle forme di arte pubblica che hanno mutato, nella storia, l’idea e la forma di monumento, dall’esercito di terracotta alla statuaria antica, dai lavori di Christo alle sculture oggettuali di Oldenburg-Van Bruggen. È stato per loro sorprendente capire che anche Torino, la loro città, è sede di interessanti interventi artistici a livello urbano (le luci d’artista, il piercing architettonico di Cliostraat, ecc.).Gli allievi sono poi passati all’elaborazione grafica di una mappa, in cui hanno visualizzato l’utilizzo e la preferenza dei luoghi del quartiere. L’attività ha permesso di raccolgiere graficamente i dati topografici ed emozionali che guideranno l’installazione finale.
Seconda fase_Scultura
L’idea centrale era lavorare sulla figura umana e fare sì che ogni allievo producesse una piccola scultura in terracotta. Si è iniziato con la presentazione del materiale terra, delle sue proprietà fisiche e chimiche e si è proseguito con i rudimenti del modellato, tramite i quali ciascun ragazzo ha proiettato la propria individualità in un manufatto, concretizzandola in una forma artistica.Ne è scaturito un pacifico esercito di terracotta, in cui ciascun elemento, derivato da identiche premesse concettuali, presenta un’identita individuale.
Fase finale_Installazione
Nella giornata del 13 giugno, la terrosa moltitudine invaderà progressivamente il quartiere, nel corso della mattinata, divenendo simbolo visibile ed itinerante della presenza dei ragazzi nel quartiere. L’azione performatica interesserà i luoghi indicati nelle mappe e verrà documentata e via via visualizzata su schermi posti nella Rotonda di c.so Verona.Dopo aver sostato in varie parti del Borgo, le sculture saranno radunate nella Rotonda, divenendo installazione temporanea.La conclusione di DiogeneLab coincide con il termine dell’anno scolastico: l’installazione dei lavori presso la Rotonda sarà dunque un momento di festa, con musica ed un piccolo rinfresco