Dino Petri – Fonderie e ferriere dell’Alta Maremma

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO DEL PEGASO
Via Cavour, 2 , Firenze, Italia
Date
Dal al

Da lunedì a venerdì 10.00-1200 e 15.00-19.00
Sabato 10.00-12.00
Domenica chiuso

Vernissage
05/11/2018

ore 17

Patrocini

Regione Toscana, Consiglio Regionale
FAI - Direzione regionale Toscana
Unione di comuni montani Colline Metallifere
Parco della Val di Cornia
Parco Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere

Artisti
Dino Petri
Curatori
Dino Petri, Sandro Petri
Generi
personale, disegno e grafica
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Quaranta disegni sul patrimonio di archeologia industriale delle Colline Metallifere e della Val di Cornia, realizzati dal vero da Dino Petri. Un lavoro di ricerca lungo venti anni, ora in mostra al Palazzo del Pegaso a Firenze, sede del Consiglio regionale della Toscana.

Comunicato stampa

Quaranta disegni realizzati dal vero, corredati da ricerche storiche e testi scientifici, sono il risultato di un lavoro ventennale di sulle Fonderie e Ferriere dell'Alta Maremma Toscana. Ne è autore e curatore il pittore Dino Petri.

Le Colline Metallifere toscane hanno visto da secoli l’attività estrattiva e di trasformazione come elemento cardine dell’economia e della società.

Già gli etruschi estraevano e lavoravano i metalli; dall’Isola d’Elba al Golfo di Baratti fino alle sponde del lago dell’Accesa. L’attività mineraria e metallurgica è divenuta poi protagonista nell’alto medioevo, a Massa Marittima (già Metallorum), nei castelli minerari delle colline circostanti, nelle fonderie di Accesa e Valpiana (volute dal padre di San Bernardino, Tollo Albizzeschi).

ll percorso storico attraversa i secoli, le fonderie valpianesi si espandono grazie alle politiche di sviluppo dei Medici, che qui creano un primo villaggio pre-industriale, e successivamente con i Lorena, che sperimentano le tecnologie che daranno poi vita all’area industriale di Follonica. Di fatto tutta la storia della Toscana è qui presente, attraverso il lavoro, i manufatti e gli edifici che l’hanno reso possibile.

Una memoria storica fondamentale, un patrimonio architettonico, artistico, sociale, da salvaguardare, mantenere, valorizzare.

Un progetto personale nato dall’amore per la propria terra e la storia locale, insieme alla sensibilità artistica che contraddistingue la figura di Dino Petri.

Vent’anni or sono, “armato” di carta da disegno, pastelli, carboncini e falcetto, Petri ha prima mappato e poi percorso il territorio andando a scoprire, e poi rappresentare dal vero, le meraviglie che quest’area possiede e che spesso cela.

Il risultato sono i 40 disegni, ora in mostra, che nel corso degli anni hanno contribuito a sensibilizzare l'opinione pubblica sul patrimonio presente in questa parte di Toscana. Un percorso a cui hanno contribuito, con i loro testi, studiosi come Ivan Tognarini, Bruno Santi, Angela Quattrucci, Silvia Guideri, Luisa Dallai.

Nell’Anno europeo del Patrimonio culturale il progetto di indagine e rappresentazione artistica di Petri viene esposto a Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio regionale della Toscana.

Il Consiglio, come massima istituzione di rappresentanza della comunità regionale, ha intrapreso da anni un percorso di “mecenatismo” culturale ospitando nei propri palazzi mostre su temi e artisti legati alla Toscana, coerentemente con la missione culturale di promozione e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale toscano, di cui le Fonderie e le Ferriere dell'Alta Maremma sono piena espressione.

La mostra prevede, oltre all'inaugurazione del 5 novembre, con la presenza del Presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, gli amministratori dei territori coinvolti, la studiosa Luisa Dallai, un appuntamento (il 16 novembre) mirato alla presentazione delle "buone pratiche" relative alla valorizzazione e gestione del patrimonio di archeologia industriale nella Toscana Meridionale.

Didascalia:
Valpiana, Fonderia di Mezzo, detta “del Cilindro”
© Dino Petri