Dino Petri – Fonderie e ferriere dell’Alta Maremma
Un viaggio nel tempo lungo due millenni, dai forni etruschi del golfo di Baratti all’altoforno AFO 1 di Piombino. Una memoria storica fondamentale, un patrimonio architettonico, artistico, sociale, da salvaguardare, mantenere, valorizzare.
Comunicato stampa
L'area settentrionale della Maremma ha visto da secoli l’attività estrattiva e di trasformazione come elemento cardine dell’economia e della società: già gli etruschi estraevano e lavoravano i metalli, dall’Isola d’Elba, al Golfo di Baratti fino alle sponde del lago dell’Accesa.
L’attività mineraria e metallurgica è divenuta poi protagonista nell’alto medioevo, a Massa Marittima (già Metallorum), nei castelli minerari delle colline circostanti, nelle fonderie di Accesa e Valpiana (volute dal padre di San Bernardino, Tollo Albizzeschi).
ll percorso storico attraversa i secoli, le fonderie valpianesi si espandono grazie alle politiche di sviluppo dei Medici, che qui creano un primo villaggio pre-industriale, e successivamente con i Lorena, che sperimentano le tecnologie che daranno poi vita all’area industriale di Follonica. Di fatto tutta la storia della Toscana è qui presente, attraverso il lavoro, i manufatti e gli edifici che l’hanno reso possibile.
Un viaggio nel tempo lungo due millenni, dai forni etruschi del golfo di Baratti all'altoforno AFO 1 di Piombino.
Una memoria storica fondamentale, un patrimonio architettonico, artistico, sociale, da salvaguardare, mantenere, valorizzare.
Un progetto personale nato dall’amore per la propria terra e la storia locale, insieme alla sensibilità artistica che contraddistingue la figura di Dino Petri.
Vent’anni or sono, “armato” di carta da disegno, pastelli, carboncini e falcetto, Petri ha prima mappato e poi percorso il territorio andando a scoprire, e poi rappresentare dal vero, le meraviglie che quest’area possiede e che spesso cela.
Il risultato sono i 40 disegni, ora in mostra al Museo San Pietro di Massa Marittima, che nel corso degli anni hanno contribuito a sensibilizzare l'opinione pubblica sul patrimonio presente in questa parte di Toscana. Un percorso a cui hanno contribuito, con i loro testi, studiosi come Ivan Tognarini, Bruno Santi, Angela Quattrucci, Silvia Guideri, Luisa Dallai.
Intorno alla mostra è proposto un ciclo di incontri sulle tematiche e i territori che i disegni interessano, insieme a escursioni nei luoghi, visite guidate alla mostra, laboratori di disegno dal vero, a cura dei Musei di Massa Marittima e Coop. Zoe.
Inaugurazione venerdì 24 marzo 2023, ore 17.30
La mostra fa parte del programma collaterale delle Giornate FAI di Primavera 2023, che si svolgeranno (in provincia di Grosseto) a Massa Marittima.