Digital Urban History
Il successo di nuovi musei della città di recente apertura insieme al riallestimento di più vecchie istituzioni museali con percorsi di visita interattivi e multimediali e gli ulteriori progetti in corso in diverse città, dimostra l’interesse di un pubblico sempre più ampio per la storia della città. In risposta a questa domanda l’impiego di sistemi di rappresentazione digitale e delle tecnologie ICT può costituire molto più che il trasferimento su un nuovo supporto della ricerca storica, quanto piuttosto una vera scommessa per una forma di trasferimento innovativo della ricerca. Il Convegno promuove il confronto tra studiosi nazionali e internazionali per discutere intorno alle digital humanities.
Comunicato stampa
Il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino organizza martedì 29 maggio 2012 nel Sanole d’onore del Castello del Valentino una giornata di Convegno sui nuovi paradigmi di scrittura, di rappresentazione e di racconto della storia della città in uno scenario digitale. La storia urbana è crocevia e trama portante di molte altre storie. Queste intersecano un quadro narrativo che non può prescindere dalla consistenza fisica della città, dunque dalla storia della sua costruzione, oltre che dalle rappresentazioni che nel tempo hanno visualizzato, prefigurato, o immaginato le sue trasformazioni. Il successo di nuovi musei della città di recente apertura insieme al riallestimento di più vecchie istituzioni museali con percorsi di visita interattivi e multimediali e gli ulteriori progetti in corso in diverse città, dimostra l’interesse di un pubblico sempre più ampio per la storia della città. In risposta a questa domanda l’impiego di sistemi di rappresentazione digitale e delle tecnologie ICT può costituire molto più che il trasferimento su un nuovo supporto della ricerca storica, quanto piuttosto una vera scommessa per una forma di trasferimento innovativo della ricerca. Il Convegno promuove il confronto tra studiosi nazionali e internazionali per discutere intorno alle digital humanities ed esplorare forme di narrazione e di visualizzazione digitale della storia della città finalizzate anche a una fruizione ampia e di facile accesso.
Al mattino, alcuni ospiti italiani ed europei presenteranno casi significativi di esperienze di racconto su piattaforme digitali adottate da musei della città europei (Musée d’Histoire du Luxembourg, Amsterdam Museum, Museu d’Història de la ciutat de Barcelona, Stadsmuseum Gent, Fondazione di Venezia, MuseoTorino©) e si discuteranno temi di ricerca sulla città che interessano l’uso delle tecnologie digitali (CNR-ICVBC-Roma, Associazione Italiana di Storia Urbana, Istituto Superiore Mario Boella, ETH Zurigo); nel pomeriggio, nel divulgare i risultati del Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale 2008 Città costruita, città progettata, città virtuale: il museo della città (coordinato da Donatella Calabi dell’Università IUAV di Venezia, Associazione Italiana di Storia Urbana, che ha coinvolto l’Università di Roma Tre sotto la guida di Carlo Travaglini, l’Università di Padova, con il gruppo condotto da Giuliana Mazzi, i Musei di Palazzo dei Pio, e il Politecnico di Torino guidato da Rosa Tamborrino), saranno presentati esempi di narrazione in digitale di storie della città, tra cui l’insula di SS. Giovanni e Paolo e l’insula della Carità con le Gallerie dell’Accademia a Venezia, il quartiere di San Salvario a Torino, la piazza Grande a Carpi, la Roma del Settecento attraverso la pianta del Nolli, i progetti non realizzati di Jappelli per Padova.