Dentro/Fuori

Informazioni Evento

Luogo
TENUTA DELLO SCOMPIGLIO
Via Di Vorno 67, Capannori, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
27/09/2013
Biglietti

Ingresso due doppie performance euro 16,00 | ingresso una doppia performance euro 10,00 | ingresso performance singola euro 7,00 | ingresso operatori performance singola euro 3,00 Il finissage del 29 settembre è a ingresso libero Biglietteria dello SPE
dal giovedì alla domenica dalle ore 14.00

Generi
performance - happening, teatro

Performance di Teatro fisico e un finissage – organizzato dall’omonima Associazione Culturale, diretta dalla regista e performer Cecilia Bertoni.

Comunicato stampa

Ultimo appuntamento settembrino dedicato alle Arti negli spazi interni ed esterni della Tenuta Dello Scompiglio di Vorno (Lucca), venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 - con performance di Teatro fisico e un finissage - organizzato dall’omonima Associazione Culturale, diretta dalla regista e performer Cecilia Bertoni.

Venerdì 27 settembre alle ore 18.15 la Compagnia romana CaRma propone un lavoro, incentrato sulle dinamiche dell’estinzione, composto dalla doppia performance “Kokoro - ritratto di un hikikomori”/“La verità è che mi manchi” con Mauro Carulli, Marco Conti, Marco di Campli San Vito, Mariagrazia Pompei e Noema Pasquali e il video-documentario “Epica Pop”; regia di Mauro Carulli.
Sabato 28 alle ore 16.45 (con replica domenica 29 alla stessa ora) oltre alla presentazione del ciclo di CaRma, la compagnia francese Collectif Impatience è in scena con “Western”/“About Frames”, un progetto della giovane regista Perrine Mornay con Serge Cartellier, Olivier Boréel, Gabriel Agosti e drammaturgia di Sophie Faria.

CaRma
“Epica pop” (video) / “Kokoro - ritratto di un hikikomori” / “La verità è che mi manchi”
Suddiviso in un video-documentario e una doppia performance, questo ciclo indaga, in tutte le sue parti, le dinamiche dell’estinzione. “Epica pop” è una performance nata nel 2009 nel bosco della Tenuta e riproposta sotto forma di video; in esso si documentano gli avvistamenti di una colonia di panda, formatasi nella periferia lucchese, alla ricerca di un nuovo habitat per far sopravvivere la specie. Ambientata in una piscina, “Kokoro - ritratto di un hikikomori” è la vicenda “epica” di un uomo che letteralmente si tuffa nell'isolamento estinguendosi sotto gli occhi di alcuni panda. Lo stesso isolamento (hikikomori) sarà anche la causa della morte del pesce rosso-protagonista Kokoro (in giapponese Cuore, ma anche unione tra mente e spirito). In “La verità è che mi manchi”, ultima parte del lavoro, l’estinzione si è compiuta: si analizzano le relazioni, si percepisce un senso di mancanza ma il panda ormai è un ricordo, l’immagine di qualcosa che non c'è più.

Collectif Impatience
“Western”/ “About Frames”
Questa doppia performance si articola in due lavori il primo dei quali è in preparazione mentre il secondo è stato presentato nel 2012 nella Tenuta. In “About Frames”, lungo un percorso in declivio, i performer inventano e propongono relazioni sempre nuove fra i loro corpi e lo spazio d’azione. Come degli scienziati che procedono per ipotesi, gli artisti fabbricano una serie di esperimenti visivi all’interno di un paesaggio singolare delimitato da una cornice. Da qui nasce l’idea di “Western”: tre uomini propongono il concetto di spazi infiniti e di terre desertiche del “Far West” al limite della cornice della scena ma all’interno, questa volta, della scatola nera dello Spazio Performatico.

Tutti gli spettacoli fanno parte di un ciclo di programmazione inaugurato a maggio 2013 col debutto di “Trilogia dell’Assenza”, un progetto artistico di Cecilia Bertoni che sarà presente sino alla fine del mese, nel mezzanino dello SPE, sotto forma di installazione con immagini, foto ed oggetti. Dopo le diverse attività performative all’aperto, che si avvicendano sin dal 2008 e altre che si sono svolte nel periodo invernale nello SPE la “Trilogia” ha unito infatti per la prima volta il “fuori” al “dentro” aprendo una nuova stagione di scambio tra spazi esterni ed interni Dello Scompiglio. In questa ottica le performance di Collectif Impatience e CaRma si susseguono sia all'aperto, in luoghi nei quali la natura genera interferenze continue (imprevedibili o volute) fra lo spettatore e l’attore, sia al chiuso, nello spazio performatico, completamente neutro e isolato dalle influenze del genius loci. Attraverso la percezione e le azioni di ogni artista e del pubblico lo Scompiglio mostra così una nuova poesia e si trasforma.

Domenica 29 settembre si conclude l’avvicendamento “dentro/fuori” con le ultime repliche delle performance di Collectif Impatience e CarMa negli spazi interni ed esterni Dello Scompiglio. Nello stesso giorno dalle ore 13.30 nella Cucina Dello Scompiglio e a seguire nello Spazio Performatico ed Espositivo si tengono il finissage e la presentazione della pubblicazione relativa alla mostra “Estados indefinidos para una existencia”. Una conversazione tra l’artista Pablo Rubio (Cordoba, 1974), il curatore Antonio Arévalo e Angel Moya Garcia, Co-direttore delle Arti Visive Dello Scompiglio, in cui i presenti potranno approfondire il dialogo che innerva la pubblicazione, insieme alle convergenze e le divergenze apparse negli stati indefiniti per un’esistenza, che sono alla base del lavoro dell’artista.
Con la sua opera Rubio ha voluto rappresentare la memoria di coloro che hanno lasciato un segno del loro passaggio nel mondo attraverso leggere tracce sbiadite, ombre illusorie, luoghi sotterranei e ritratti anonimi; utilizzare le cose a loro appartenute - lettere, vestiti, chiavi e più in generale i segni tangibili - per creare un “trattato” sugli “Stati indefiniti per un’esistenza”.

Il Progetto Dello Scompiglio ideato e diretto da Cecilia Bertoni, prende vita nella omonima Tenuta, situata alle porte di Lucca, sulle colline di Vorno; una realtà in cui le attività legate alle arti visive e performatiche negli spazi interni ed esterni e il dialogo e le attività con la terra, con il bosco, con la fauna, con l’elemento architettonico contribuiscono a una ricerca di cultura. Ogni scelta relativa al Progetto è perciò valutata in relazione alla propria sostenibilità ambientale, attraverso forme di interazione e di responsabilità. All'interno della Tenuta Dello Scompiglio, accanto all'Azienda Agricola e all'Osteria, opera l'omonima Associazione Culturale. L'Associazione dal 2007 crea, produce e ospita spettacoli, concerti, mostre, installazioni; realizza residenze di artisti, laboratori, corsi e workshop; organizza e propone itinerari performatici all’aperto, visite guidate, lezioni Metodo Feldenkrais®; gestisce lo Spazio Performatico ed Espositivo (SPE). Una particolare attenzione è dedicata infine alle attività culturali per bambini e ragazzi, con rassegne teatrali, laboratori e campi estivi.