Davide Balliano – Dogbite

Informazioni Evento

Luogo
DELLORO CONTEMPORARY ART
Erkelenzdamm 11, 10999 , Berlin, Italia
Date
Dal al
Vernissage
28/04/2012

ore 18

Artisti
Davide Balliano
Generi
arte contemporanea, personale
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Per l’occasione l’artista ha creato un allestimento site-specific, combinando differenti tecniche e linguaggi (sculture, tele, disegni). Il gruppo di sculture, opere su tela e gli interventi su pagine del libro, costruiscono un ambiente minimale e suggeriscono una sovrapposizione di epoche, un vuoto dove l’architettura e la decadenza del tempo sembrano fondersi. Attraverso l’uso della geometria come strumento di traduzione, i lavori Balliano descrivono la ricerca di un ordine nascosto, una mappa di significati che costituisce il basamento della creazione.

Comunicato stampa

Delloro Contemporary Art is pleased to announce Dogbite, the first solo show in Berlin of Davide Balliano. Dogbite means something somehow more surprising then any other accident. It shock as something unpredictable and in someway connected with the breaking of a trust. It’s a hit from a direction we wouldn’t aspect, for a reason that usually we don’t understand and neither feel to deserve. A dog is stereotype of love, company and blind adoration and we always end up forgetting its wild side, trusting that the relationship will overcome the instinct.
This body of work wants to be a metaphor of a similar surprise applied to our own soul, our own identity. It’s a reflection on the wound that something as familiar as our own self can leave when it decides to bite. For this occasion the artist will present a site specific installation combined through the use of different media (sculptures, drawings, paintings).
The group of sculptures, works on canvas and intervention on book pages, builds a minimal environment suggesting an overlapping of ages, a void where architecture and the decay of time seems to merge. Through the use of geometry as a tool of translation, Balliano's work describe a research of an hidden order, a map of meanings that constitutes the basement of creation.

Davide Balliano was born in Turin, Italy in 1983. In this city he began his studies and earned a Bachelor in Graphic Arts. In 2002 he moved to Milan where he earned a second degree in Photography at the c.f.p Riccardo Bauer, and worked as artist.
From June 2004 to June 2005, Balliano was a resident in Fabrica, artist's residence of Benetton group. Through an unemotional and minimal use of different media (drawing, installation, painting and performance) his artistic research allows him to delve deeply into the most hidden aspects of the human mind, revealing their fragile structures and contradictions.
He has presented his work internationally, including the Kitakyushu Biennial (Japan) and the Vienna Biennale (Austria), and is featured in the permanent collection of the Museum of Contemporary Photography of Cinisello Balsamo (Milan).
Other exhibitions include Artist Space, Location One, and PS1 Contemporary Art Center in New York, The Watermill Center in South Hamptons, Plymouth Art Center in Great Britain. His portfolio has been exhibited in the Archive of Via Farini for the event "No Souls For Sale" at the Tate Modern Gallery in London and he was one of the winners of the AOL 25 for 25 Award 2010.
In 2011 he had a solo show at Marc De Puechredon Gallery in Zurich and in Coda Lunga Vittorio Veneto; he has presented his performance “sono legione” at Madre Museum Napoli and he’s been recently appointed as one of the 2012 Kempinski Art Programme fellows. He lives and works in New York.

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Delloro Contemporary Art è lieta di annunciare Dogbite, la prima mostra personale nei suoi spazi di Berlino, dell’artista Davide Balliano. Il morso del cane è sempre qualcosa che ci sorprende più di qualsiasi altro evento inaspettato. Colpisce come qualcosa di imprevedibile e in qualche modo connesso con una rottura di fiducia, come un colpo che proviene da una direzione inaspettata, per una ragione che non comprendiamo e non sentiamo di meritare.
L’immagine del cane è per noi infatti sinonimo di amore, compagnia e di cieca adorazione. In questo senso, ne dimentichiamo l’aspetto più originariamente selvaggio, confidando nel fatto che la relazione stabilita avrà la meglio sull’istinto.
Il corpus di lavori presentato per l’occasione, vuole essere metafora di un’analoga sensazione di sorpresa applicata alla nostra anima e alla nostra identità, una riflessione sulla ferita che può infliggerci qualcosa di cosi intimo e familiare nel momento in cui appunto ci “morde” e ci ferisce.
Per l’occasione l’artista ha creato un allestimento site-specific, combinando differenti tecniche e linguaggi (sculture, tele, disegni)
Il gruppo di sculture, opere su tela e gli interventi su pagine del libro, costruiscono un ambiente minimale e suggeriscono una sovrapposizione di epoche, un vuoto dove l'architettura e la decadenza del tempo sembrano fondersi. Attraverso l'uso della geometria come strumento di traduzione, i lavori Balliano descrivono la ricerca di un ordine nascosto, una mappa di significati che costituisce il basamento della creazione.

Davide Balliano è nato a Torino nel Dicembre 1983. Dopo aver concluso gli studi in Grafica Pubblicitaria, si trasferisce a Milano nel 2002 per frequentare il corso di Fotografia dell’Istituto Riccardo Bauer. Tra il Giugno 2004 e il Giugno 2005 è a Fabrica, l’Artists Residence del Gruppo Benetton.
La ricerca di Davide Balliano indaga il lato oscuro dell’esistenza attraverso un’estetica minimale e a tratti asettica che restituisce scenari cupi e visionari. L’artista esplora le scaturigini dell’animo umano, le sue fragilità e incoerenze. Il suo è un immaginario multiforme che emerge da una pluralità di media: disegno, installazione, pittura, performance, piegati ad evidenza degli aspetti irrazionali di un’umanità alienata, in balìa di ansie e ossessioni. Nel Marzo 2009 Marina Abramovic cura una sua mostra personale presso l’Artists Space di New York, nel gennaio 2010 Balliano presenta al Plymouth Art Center una performance in omaggio a Cesare Pavese: Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, dal titolo della raccolta di liriche trovata inedita nello studio del poeta, dopo il suicidio. In piedi e di fronte a degli specchi, l’artista affila un lungo coltello per 14 ore. Ripropone successivamente, con alcune varianti, lo stesso lavoro al PS1 di New York. Entrambe le azioni sono legate alla funzione di questo suono primitivo, quasi ancestrale. In seguito altre sue performances verrano presentate al Watermill Center di Robert Wilson e al Museo MADRE di Napoli nel Gennaio 2012, con la performance Sono Legione, un concerto per coltello, chitarra e tempesta. Il suo portfolio è stato recentemente esibito dall’archivio di Via Farini nella presentazione “NO SOULS FOR SALE” alla Tate Modern Gallery di Londra. Ha vinto l’AOL Award 2010 ed e’ stato recentemente inserito nel prestigioso Kempinski Art Program.Vive e lavora a New York.

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