DAB – Design per Artshop e Bookshop
Esposti a Roma i 34 progetti selezionati attraverso il bando di concorso per giovani creativi, chiamati a ideare oggetti e gadget per i bookshop e gli artshop dei musei italiani.
Comunicato stampa
Dal progetto al prototipo, per arrivare alla realizzazione e alla sua esposizione pubblica. Lo Spazio D del Museo MAXXI di Roma accoglie, dal 18 dicembre 2015 al 20 gennaio 2016, i lavori più meritevoli tra quanti – oltre 150 – hanno preso parte a DAB6 – Design per Artshop e Bookshop, bando di concorso lanciato dall’ Ufficio Giovani d’Arte del Comune di Modena, promosso dal GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, con il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane e Direzione Generale Musei.
In mostra i migliori 34 progetti e prototipi per oggetti destinati alla commercializzazione all’interno di artshop e bookshop dei musei italiani, frutto dell’intuizione di 26 creativi di età compresa fra i 18 e i 35 anni: Giuseppe Abati con Alessandra Messali, Dante Antonucci con Laura Crognale, Emilio Baria, Alessandra Benigno con Davide Negro, Fabio Bernardi, Giulia Bertolin, Michela Bortolozzi, Ilaria Bortolussi, CODE0039 di Laura Crognal, Dante Antonucci, Stefania Quintili e Alessandro Zuppa, Maria Barbara De Marco, Sogutlu Deniz con Massimiliano Straccia e Giovanni Viviani, Francesco Fusillo, Alberto Ghirardello, Rossella Granata, Claudia Grespi, Federico La Piccirella, Cristian Loddo, Beatrice Marazzini, Costanza Palmirani, Eleonora Pettinà con Sara Coniglio, Noemi Romano, Jessica Russo, Marcella Stilo, Emanuela Stocco, Davide Tuberga, Maddalena Vantaggi.
Tra loro anche i progetti che hanno ottenuto i premi assegnati nell’ambito di DAB6. Come RPCO - Rapid Process for Concave Objects di Davide Tuberga (Bologna, 1987), vincitore della Sezione Contemporaneo, che presenta non solo l’oggetto di design finito (in questo caso una serie originale di tazze e tazzine), ma anche il dispositivo necessario alla sua produzione: una speciale stampante 3D che lavora con l’argilla, ideata dallo stesso giovane designer. E come i due lavori che hanno ottenuto ex aequo il premio nella sezione Patrimonio Culturale: Kit Enjoy Italy: Enjoy Venice di Michela Bortolozzi (Venezia, 1986), stampo per lecca-lecca che richiama le forme di elementi architettonici peculiari della città lagunare; e Memories di Federico La Piccirella (Modena, 1986) che presenta il classico gioco del Memory, costruito sul repertorio iconografico di un singolo museo, oppure di una singola mostra.