Crystal Z Campbell – People Without Fingerprints
Attraverso una esplorazione di alcuni aspetti
perversi della civiltà, perduti o registrati dall’impronta digitale, la Campbell realizza una mescidanza poliedrica di ‘social media’, racconti orali, memoriali, articoli di giornale, letteratura, ricerca pseudo-scientifica, archivi eappropriazioni culturali.
Comunicato stampa
La Galleria Artericambi è lieta di presentare ‘People Without Fingerprints’
(“Persone senza impronte digitali”), una mostra personale di opere mixedmedia di Crystal Z Campbell. Si tratta della seconda mostra personale della Campbell presso la Galleria Artericambi.
Per più di un secolo l’impronta digitale è stata catalogata allo scopo di
classificare individui che potevano avere un qualche interesse nell’ambito di
indagini giudiziarie. Attualmente il polpastrello è diventato un ‘portale di
collegamento tra mondo digitale e mondo fisico, sia come interfaccia che
come vero e proprio ‘volto’, grazie alla biometria. Con una semplice
scansione, le impronte digitali possono dare il senso di una intera vicenda
giudiziaria. La storia delle impronte digitali mette bene in luce come
l’impronta costituisca una sorta di accesso a quello che la criminologa Katja
Aas ha chiamato “il corpo come passaporto”.
La mostra include nuove opere della Campbell, tra cui frammenti visivi,
sonori e rappresentazioni materiali del suono, una pellicola da 16mm,
fotografie e campioni scientifici. Attraverso una esplorazione di alcuni aspetti
perversi della civiltà, perduti o registrati dall’impronta digitale, la Campbell
realizza una mescidanza poliedrica di ‘social media’, racconti orali, memoriali,
articoli di giornale, letteratura, ricerca pseudo-scientifica, archivi e
appropriazioni culturali.
‘People Without Fingerprints’ mette in luce come gli interessi della Campbell
si estendano all’arte, alla scienza e alla decostruzione della narrazione
cinematografica attraverso accurate dissezioni di immagine e suono. La nuova
pellicola da 16 mm, che verrà proiettata per la prima volta nella Galleria
Artericambi, presenta un bambino affetto da autismo. La madre del bambino,
nell’intento di aiutare il figlio ad essere ‘normale’, lo iscrive ad un corso
speciale di terapia dell’ascolto, che lei stessa gli tiene a casa. La terapia
dell’ascolto – ufficialmente nota come AIT (Auditory Integration Training) –
è un trattamento uditivo che si propone di rieducare il cervello di un
determinato soggetto ‘spostando’ l’attenzione del soggetto stesso:
l’applicazione di tale tecnica al trattamento dell’autismo è stata oggetto di
vivaci discussioni. Il seguito è drammatico: al pubblico è affidato il compito di
ricostruirlo sulla base di documenti effimeri ad uso forense, sui quali si
conservano impronte digitali polverose.
Alla Galleria Artericambi la Campbell presenterà la sua ultima pellicola,
insieme a varie foto e ad un polpastrello artificiale acquistato su eBay. ‘People
Without Fingerprints’ include fragili schegge di civiltà ricavate da eredità reali,
mitiche, tecnologiche e simboliche – un complesso spazio narrativo toccato
dal rumore, dall’astrazione, dall’omissione e dal rituale.
Crystal Z Campbell, un’artista a tecnica mista di origini afro-americane, filippine e cinesi,
è nata a Prince Georges County (Maryland) ed è cresciuta in Oklahoma. La Campbell si
occupa della politica della testimonianza ed è attualmente impegnata in un progetto
artistico e scientifico che ha come oggetto le cellule HeLa di Henrietta Lacks,
considerate da un punto di vista biopolitico, etico e spirituale.
Dopo aver lavorato come operatore sociale, la Campbell ha frequentato la Skowhegan
School of Painting & Sculpture, ha conseguito un MA in ‘Studi africani’ presso
l’Università di Albany e un MFA presso l’Università della California a San Diego. Le sue
opere sono state esposte in numerose sedi, tra cui l’Institute of Contemporary Art (ICA)
di Philadelphia, la Fondazione Ratti, lo Studio Museum di Harlem, il Children’s Museum
di San Diego, Project Row Houses e De Appel Arts Centre. La Campbell è stata Van
Lier Fellow presso il Whitney Museum of American Art’s Independent Study Program
(2010-2011) e ha terminato una ‘residency’ biennale presso la Rijksakademie van
beeldende Kunsten a Amsterdam. Nel 2014 la Campbell sarà Sommerakademie Fellow
presso il Zentrum Paul Klee di Berna. La Campbell vive e lavora ad Amsterdam.
Le opera esposte nella mostra ‘People Without Fingerprints’ sono state realizzate con il sostegno dell’ Amsterdam Fonds voor de Kunst.