Crosswise! – Guido Gazzilli

Informazioni Evento

Luogo
ART CORE GALLERY
via dei Marrucini 1/1a, 00185 , Roma, Italia
Date
Dal al

Lunedì: 12,30 – 17,00 Martedì - Venerdì: 12,30 – 02,00 Sabato e Domenica: 17,00 – 02,00

Vernissage
07/05/2013

ore 19

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Guido Gazzilli
Generi
fotografia, personale
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Credo raccoglie una selezione di scatti tratti dal reportage realizzato da Guido Gazzilli a Roma, tra Piazza San Pietro e Castel Gandolfo, nel periodo che va dall’annuncio dell’addio al pontificato di Benedetto XVI alla proclamazione del suo successore.

Comunicato stampa

Gli spazi di art_core_gallery accolgono la seconda edizione della manifestazione CROSSWISE! ideata ed organizzata dalla Fondazione VOLUME! nata con la volontà di coniugare una molteplicità di linguaggi, creando un luogo di incontro e comunicazione fra differenti ambiti artistici.
Questa edizione vede protagonista la fotografia, in un ciclo di appuntamenti che indaga le differenti declinazioni della ricerca contemporanea, dalla fotografia di reportage e documentaria, fino ai più sperimentali progetti di artisti emergenti.
Ad ampliare gli intenti del ciclo di mostre, un autore sarà invitato a riflettere sul lavoro del fotografo in mostra, attraverso una composizione letteraria che accompagnerà le immagini, raccontandole, allargandone lo spazio visivo e creando uno stimolo verso differenti punti di vista.

Guido Gazzilli
Credo

Credo raccoglie una selezione di scatti tratti dal reportage realizzato da Guido Gazzilli a Roma, tra Piazza San Pietro e Castel Gandolfo, nel periodo che va dall'annuncio dell'addio al pontificato di Benedetto XVI alla proclamazione del suo successore.
La ricerca del fotografo, nata dalla curiosità di indagare le motivazioni che animano giovani della sua stessa generazione, i Papa Boys, ad aggregarsi e ad attendere il volgersi degli eventi, si allarga, naturalmente, ad una panoramica più generale, volta a ritrarre le diverse figure che hanno popolato le due piazze durante quei particolari giorni.
La volontà di rendere i caratteri di una umanità che differisce per provenienza, generazione e intenti, restituisce ciò che è avvenuto attraverso un’unica grande storia, un unico sguardo universale.
Ciò che ne risulta è una visione capace di superare l'hic et nunc dello scatto, evocando una dimensione più estesa, comune a differenti esperienze di condivisione collettiva.

Testi inediti di Dario D’Amato accompagneranno le foto in mostra, letti da Annalisa Dianti Cordone e Biagio Forestieri.

INTERVISTA A GUIDO GAZZILLI

SILVIA MARSANO: COME E QUANDO HAI INIZIATO A FOTOGRAFARE?
GUIDO GAZZILLI: Ho iniziato a fare fotografie nel 2006, ero in un momento confuso ma sentivo l’esigenza di esplorare, di custodire e di ricordare le cose che mi accadevano. Ho una pessima memoria e in questo modo riesco a rivivere emozioni vissute e a sconfiggere autolimitazioni, aprendo la mente a nuove possibilità. Ho capito nel tempo di avere a disposizione una risorsa capace di materializzare le sensazioni ,le emozioni e i pensieri nei quali spesso mi riconosco e mi vedo riflesso. Questi frammenti ripercorrono momenti della mia vita interiore , del mio percorso come uomo, del mio essere qui. Più semplicemente, affermano l’emozione del conoscere , del condividere ed il mio desiderio di esistere.

SM:CHE MEZZI QUALI TECNICHE UTILIZZI?
GG: Provengo da una fotografia principalmente “Street” e non amo stare al centro dell’attenzione. Per questo preferisco utilizzare principalmente macchine fotografiche di piccola dimensione, formato 35mm, in modo da non disturbare le persone che incontro.

SM: QUAL E’ LA TUA IDEA DI FOTOGRAFIA?
GG: Non ho un'idea definita, è piuttosto un mistero. Ho con la fotografia un
rapporto personale, intimo, mi mette in contatto con me stesso, risolvendo i condizionamenti del passato, rendendomi consapevole del fatto che ogni istante potrebbe offrirmi qualcosa di nuovo.
Il mezzo fotografico mi permette di creare una vicinanza con le persone, di facilitare la conoscenza dell'altro e allo stesso tempo sollecita una ricerca personale che mi rende libero di vivere particolari sensazioni, di avere delle intuizioni e lasciarmi andare .
Non so esattamente cosa accade quando fotografo, non provo a controllare la realtà e neanche cerco di comprenderla, semplicemente io e la macchina fotografica ci troviamo insieme e viviamo insieme quel determinato momento. L’inconscio e l’autoaccadere mi accompagnano in questi momenti di libertà.

SM: QUALE RUOLO DAI A CHI OSSERVA LE TUE OPERE ?PREFERISCI CHE DALLE IMMAGINI EMERGA LA TUA LETTURA, IL TUO PARTICOLARE PUNTO DI VISTA O INTENDI STIMOLARE UN’APERTURA, VERSO UNO SPAZIO VISIVO ALTRO, ALL’INTERNO DEL QUALE L’OSSERVATORE SI POSSA MUOVERE LIBERAMENTE?
GG: Non mi sento di attribuire nessun ruolo allo spettatore, mi piacerebbe che chi osserva le mie fotografie si sentisse libero di trovarlo da solo , anche se non è detto che ce ne sia uno. Dagli scatti emerge inevitabilmente la mia lettura delle cose, la realtà che ho visto, “sentito”, e vissuto in prima persona. Provare ad ascoltare all’interno di sé più che vedere l’esterno, potrebbe essere un buon modo per stimolare l’osservatore a muoversi liberamente nel proprio vissuto e, magari, sentire più vicina a sé un'immagine piuttosto che un'altra.

Guido Gazzilli nasce a Roma nel 1983 dove attualmente vive e lavora. Si laurea allo IED (Istituto Europeo di Design) nel 2007 con indirizzo Arti Visive / Fotografia. Ha lavorato come assistente, dal 2010 al 2011 per Paolo Pellegrin dell’Agenzia MagnumPhotos.
I suoi reportage fotografici e editoriali di moda sono stati pubblicati su diversi magazine italiani e stranieri ed ha realizzato campagne pubblicitarie per diverse aziende Italiane e internazionali
Ha collaborato con Rolling Stone ,L'uomo Vogue, Vice, Nike, Gq, Nylon, XL Repubblica, Studio, Adidas, Nero, Foam, Burn, Redbull, Private, Ventiquattro Mag. ,Fantom Editons, Monocle, Pig, Museum, Eni S.P.A, Foto8, Vision, Rodeo, B Mag, Enel S.P.A.
Realizza progetti multimediali collaborando con Video Artisti, Scrittori, Musicisti.
Dal 2011 è rappresentato internazionalmente dall'Agenzia LUZphoto.

PERSONALI E COLLETTIVE
-TEMPS ZERO, Urban Spree- Berlin 2013
-Alterazioni Video Galleria DELLORO- Rome 2012
-Kaunas PhotoFestival “Homelands”-Lithuania 2012
-The Lumix Festival for Young Photojournalism, Hannover- Germany 2012
-Foiano Fotografia Festival (AR) Italy 2011
-Camera Oscura Open Studios. Rome, Italy 2011
-Fotoleggendo. Istituto Superiore Antincendi. Rome ,Italy 2011
-Si Fest Off- Savignano Immagini, Italy 2011
-Portfolio Italia, Centro Italiano Fotografia Autore, Bibbiena Italy 2011
-Human Kind, New York Photofestival, NYC 2010
-Galleria 2palle, Nike Sportswear "GsPolo", Rome 2010
-Outdoor, Palladium. Rome Italy 2010
-3.32 Reportage Atri Festival , Italy 2009
-Luce Dentro, Love and Dissent, Rome 2009
-RAM_09 Palladium, Rome 2009
-Una Foto Per, Officine Fotografiche Rome 2009
-Galleria S.T, Land Is Unchanged Rome 2008
-This Is All I Came To Do, Jaguar Shoes, London 2008
-Ruhende Winkel. Frankfurt Am Main, Germany 2008

PREMI E RICONOSCIMENTI:
2012: 3rd Lumix Multimedia Award “Fisnik”
2012: Joop Swart World Press Masterclass, Nomination.
2011: Canon Giovani fotografi Award /Camera della Moda “Fashion Week” Milano.
2011: Portfolio Italia - EPSON Award
2010: Primo premio Festival "Fotoleggendo"
2010: Foto Visura Grant- Menzione d’onore
2010: 10b photography grant/ workshop con Lorenzo Castore (Agence Vu)
2009: Finalista al "Celebrate Originality Award" in collaborazione con Adidas

Dario D’Amato è nato a Roma.
Si forma nei workshop dei Riverside Studios di Londra, sotto la guida di Hanif Kureishi e Terry
Gilliam. Vince la borsa di studio come allievo corsista della scuola Fiction Mediaset e dal 2003
lavora come sceneggiatore per Mediaset/Rai/ Sky , firmando serie tv mainstream e piloti low
budget (tra questi “Trash” (Trio Medusa) tra i progetti pilota comedy selezionati dal
RomeFictionFest 2010 e Limbo in sviluppo per Floptv/Fox Factory). Nel novembre 2008 è uscito il
suo romanzo d'esordio“Morire in fondo è trendy” zero91edizioni. E' inoltre autore della
sceneggiatura tratta dal romanzo scritta con Alessia Crocini e Lisa Nur Sultan , in sviluppo e
distribuita da Iris Film. Scrive per il teatro, dramaturg per la compagnia di ricerca A.t.i.r. di
Serena Sinigaglia, è finalista di Napoli drammaturgia in festival e del premio Patroni Griffi/Teatro
Eliseo. Ha tenuto seminari per scrittura film comedy low budget alla Nuct ed è giurato del Sonar
Script Festival. Un suo racconto è stato finalista del concorso Minimum Fax/Accattone "Roma, la
violenza che viene" – . Il resto (dei racconti) è in sviluppo col titolo rilassante “La realtà è molto
peggio”. Ha appena terminato una sceneggiatura per la IIF(Italian International Film) e sta
lavorando ad un nuovo progetto cinematografico.