Cristian Avram – Look out, see in

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA BOCCANERA
via Ventura 6, Milano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
23/11/2023

ore 17

Artisti
Cristian Avram
Generi
arte contemporanea, personale
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Comunicato stampa

Boccanera Gallery è lieta di presentare Look out, see in, mostra personale dell’artista rumeno Cristian Avram. La mostra è allestita negli spazi espositivi di Boccanera Gallery Milano e sarà visitabile dal 24 novembre 2023 al 13 gennaio 2024.

In occasione della mostra, verrà ospitata l’opera di Tracey Snelling, Chongqing Nights proveniente dalla galleria Studio la Città di Verona, grazie alla stretta collaborazione tra le due gallerie.

 

 

Look out, see in propone uno sguardo organico e complessivo sulla ricerca e la pratica di Cristian Avram, analizzando più da vicino la continua presenza di alcune tematiche iconografiche nelle sue opere, che possiamo qualificare come veri e propri leitmotive.

 

Mediante lo scherzoso gioco di parole che ne caratterizza il titolo, la mostra Look out, see in analizza l’uso di porte, finestre e specchi nella pratica pittorica dell’artista rumeno.
Questi elementi iconografici esemplificano metaforicamente l’idea di una soglia tra la dimensione privata e pubblica, di un limite oltre il quale si aprono l’Altrove e l’Altro, nonché dimensioni fisiche rispetto alle quali si proiettano l’immaginazione umana, il sogno e la fantasia.

Nel loro essere elementi sospesi tra realtà, sogno e psiche, Avram impiega porte, finestre e specchi come veri e propri strumenti reali e immaginari atti a determinare una raffinata scelta del colore e, proprio a partire da quest’ultima, un peculiare effetto luminoso all’interno dell’opera. Grazie a specifiche scelte cromatiche e velature, Cristian Avram riesce a determinare interessanti effetti di luce che muovono dalle algide atmosfere crepuscolari provenienti dall’esterno sino al calore rasserenante evocato dall’ambiente domestico e famigliare.

Nelle sue opere, Avram riesce a condensare esperienze e ricordi personali, incorniciandoli in sofisticate composizioni geometriche dal taglio pittorico tradizionale, nelle quali questi elementi iconografici rivestono un ruolo fondamentale. Non solo rappresentano varchi concreti e in parte ancestrali - quasi magici - tra l’aldiquà e l’aldilà ma un’esemplificazione diretta dello sguardo dell’artista. In questo senso, porte, finestre e specchi si qualificano come luoghi dello sguardo, attraverso i quali è potenziata la generale atmosfera metafisica che si respira nelle opere dell’artista: questi dispositivi ottici registrano e sono a loro volta lasciti della presenza e assenza umana, impronte della quotidianità e del vissuto.

 

A fronte della loro valenza allegorica, nelle opere di Avram questi elementi appaiono come un richiamo metaforico all’uomo moderno, un memento allo sgretolarsi delle sue certezze, riducendo la realtà a frammenti percettivi.
Sulle orme della tradizione pittorica modernista di René Magritte ed Edward Hopper, Avram sembra recuperare e appropriarsi di un insito senso di estraneità e disagio che caratterizza questi elementi iconografici e, attraverso la cui visione, la realtà si qualifica come un intricato enigma senza soluzione. Attraverso questi spiragli, i personaggi di Avram sembrano sospesi e intenti nell’interrogarsi sulla propria esistenza, dando corpo alla loro solitudine.

 

Questi elementi dello sguardo sottolineano al tempo stesso un modus operandi della contemporaneità e uno specifico sguardo sul mondo, una linea di demarcazione tra ciò che pensiamo e vediamo, un punto verso il quale convergono forze opposte e contrastanti che trovano nell’inquadratura il giusto grado di equilibrio. Porte, finestre e specchi agiscono come filtri e fratture che si aprono sul visibile restituendoci la nostra personale rielaborazione della realtà, il nostro universo poetico, il nostro sentimento di vita.

 

testo a cura di Eva Adduci

 

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Boccanera Gallery is pleased to present Look out, see in, a solo exhibition by the Romanian artist Cristian Avram. The exhibition is hosted in the exhibition spaces of Boccanera Gallery Milano and will be on view from 24 November 2023 to 13 January 2024.

On the occasion of the exhibition, Tracey Snelling's work Chongqing Nights from Studio la Città in Verona will be hosted, thanks to the collaboration between the two galleries.

 

 

Look out, see in proposes an organic and comprehensive overview of Cristian Avram's research and practice, analysing more closely the continuous presence of specific iconographic themes in his works, which could be qualified as leitmotifs.

 

Through the playful pun in its title, the exhibition Look out, see in analyses the use of doors, windows and mirrors in the Romanian artist's painting practice.

These iconographic elements metaphorically exemplify the threshold between the private and public dimensions, a limit beyond which the Elsewhere and the Other open up, and physical dimensions against which human imagination, dream and fantasy are projected.

In their being suspended between reality, dream, and psyche, Avram employs doors, windows, and mirrors as real and imaginary instruments for determining a refined choice of colour and, precisely from the latter, a peculiar light effect within the work. Thanks to specific colour choices and glazes, Cristian Avram determines interesting light effects that move from the icy twilight atmospheres from outside to the soothing warmth evoked by the domestic and familiar environment.

In his works, Avram condenses personal experiences and memories, framing them in sophisticated geometric compositions with a traditional pictorial cut, in which these iconographic elements play a fundamental role. They represent concrete and partly ancestral - almost magical - gateways between this world and the hereafter and a direct exemplification of the artist's gaze. In this sense, doors, windows and mirrors qualify as places of the gaze, through which the general metaphysical atmosphere in the artist's works is enhanced: these optical devices record and are themselves legacies of human presence and absence, signs of everyday life and experience.

 

In the face of their allegorical significance, in Avram's works these elements appear as a metaphorical reminder to modern man, a memento to the crumbling of his certainties, reducing reality to perceptual fragments.

Following the footsteps of the modernist pictorial tradition of René Magritte and Edward Hopper, Avram seems to recover an intrinsic sense of estrangement and unease that characterises these iconographic elements and, through whose vision, reality qualifies as an intricate enigma without solution. Through these glimpses, Avram's characters seem suspended and in the act of questioning their own existence, giving substance to their loneliness.

 

These elements of the gaze simultaneously underscore a contemporaneity modus operandi and a specific view of the world, a dividing line between what we think and see, a point toward which opposing and conflicting forces converge and find the right balance in the frame. Doors, windows and mirrors act as filters and fractures that open onto the visible by giving us back our personal reworking of reality, our poetic universe, our feeling of life.

 

text curated by Eva Adduci