Countries, Landscapes & Wool
La VI edizione di Stills of Peace apre le porte anche ad una location inedita, il Castello di Roccascalegna.
Comunicato stampa
Dopo la Maratona del Contemporaneo che ha preso il via lo scorso 6 luglio presso le Scuderie Ducali di Palazzo Acquaviva e il Museo Archeologico di Atri, la VI edizione di Stills of Peace apre le porte anche ad una location inedita, il Castello di Roccascalegna che dal 14 luglio al 3 novembre ospiterà “Countries, Landscapes & Wool” con le mostre di Lucilla Candeloro e Jenny Charlotta Wood, a cura di Klas Barthelsson e Antonio Zimarino, un momento di riflessione sull’arte e la cultura di tre Paesi (Italia, Iran e Scozia) accomunati tradizionalmente dalla produzione e lavorazione di lana e tessuti tradizionali.
La VI edizione di Stills of Peace, inauguratasi presso le Scuderia Ducali di Palazzo Acquaviva nei giorni 6 - 7 - 8 luglio con le mostre “Transfiguration Mode” degli artisti Navid Azimi Sajadi ed Enrico Tealdi con a cura di Antonio Zimarino e Mariano Cipollini, le artiste performer iraniane Samin Kamal Beik, Mona Mohagheghi e Zoya Shokoohi in Are You Protected?” a cura di Eva Comuzzi e la mostra fotografica “Iran” di Mauro Vitale, presso il Museo Archeologico di Atri, a cura di Maryam Mavaddat, prosegue il dialogo interculturale tra Italia e Iran facendo tappa presso una location altrettanto affascinante, il Castello di Roccascalegna.
L’Abruzzo da secoli è stato il centro di percorsi ed economie legate alla pastorizia, afferma il Presidente della Fondazione Aria Alessandro Di Loreto, e altrettanto lo sono e lo sono stati l’Iran e la Scozia: ma tutte e tre le culture sono legate da un modo similare o analogo di percepire il tempo e lo spazio, i ritmi naturali, i legami sociali ed identitari, fatti di fierezza, orgoglio, abitudine alla difficoltà.
Le due artiste coinvolte trattano la natura e il paesaggio, dichiara il co-curatore Antonio Zimarino, e, andando a vedere i cromatismi propri della tessitura del tappeto iraniano, è impossibile non trovare assonanze oltre le proprie specifiche diversità. Questa mostra nasce dunque con l’ambizione di associare insieme i territori, i paesaggi e la lana, che è appunto divenuta così il filo, il legame sottile, il tessuto che unisce territori lontani in un approccio similare con il proprio luogo originario.
L’appuntamento è per domenica 14 luglio ore 18:30 presso il Castello di Roccascalegna (Piazza Umberto I, Roccascalegna, Chieti) per l’opening ufficiale delle mostre.
Lunedì 15 luglio invece secondo appuntamento con il Cine Iran a cura di Pino Bruni, alle ore 21.00 nel Cortile di Palazzo Acquaviva di Atri (Te), con il film “Una zolletta di zucchero”di Reza Mirkarimi ingresso gratuito). Le mostre ad Atri Transfiguration Mode, Are You Protected? e Iran sono visitabili tutti i giorni fino al 1 settembre, ingresso libero.