Corpo e paesaggio

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO CIVICO DELLE ARTI
Via Carlo Pisacane – Ex Pretura, Agropoli, Italia
Date
Dal al

10.00 /12.30 - 16.00 /20.00
lunedi chiuso

Vernissage
19/04/2014

ore 19

Curatori
Giuseppe Anzani
Generi
arte contemporanea, collettiva
Loading…

Uno scenario contemporaneo di artisti indipendenti che spaziano tra l’immaginifico e il visionario nella rappresentazione di opere che vanno dalla fotografia all’installazione dal video alla perfomance.

Comunicato stampa

Corpo e paesaggio è un progetto artistico utile a sensibilizzare quel contesto sociale nel rapporto che vi è tra uomo e territorio. Un progetto promosso dall’associazione aequamente con l’assessorato alla cultura del Comune di Agropoli, in collaborazione con lo Spazio Nea,Galleria Hybrida Contemporanea, e la nuova accademia Belle Arti di Nola con la curatela di Giuseppe Anzani, con il catalogo edito dalla casa editrice Art’m(Napoli).

Uno scenario contemporaneo di artisti indipendenti che spaziano tra l’immaginifico e il visionario nella rappresentazione di opere che vanno dalla fotografia all’installazione dal video alla perfomance: Aniello Barone,Fabio Campagna,Lara Cetta,Ferdinando Califano,Giovanna D’Amico,Marcello Di Donato,Costabile Guariglia,Piero Leccese,Emanuele Luzzati,Riccardo Mannelli,Lorenzo Mattotti,Carmine Sica.

Oltre agli artisti vi è una sezione di architetti che reinterpretano il corpo e paesaggio da un punto……...:Valentina Burgassi,Petris Buccheri,Paolo Castelnovi Luigi Giorgio,Donatella Mazzoleni,Gabriella Nigro.
Il curatore Giuseppe Anzani,specifica nelle note introduttive che”lo scopo è quello di fornire un quadro di riferimento concettuale e una serie provvisoria e non sistematica di dati esemplificativi utili a caratterizzare il tema del rapporto tra corpo e paesaggio, colto nelle articolazioni ritenute più significative dal punto di vista peculiare degli studi paesaggistici, ma nel contesto particolare dell'introduzione a una mostra d'arte.
Un percorso anche frettoloso nella storia delle culture, in ogni angolo del pianeta, fornisce facilmente copiose testimonianze di quanto siano antiche, ricche e multiformi le relazioni simboliche che legano, su molti piani, il corpo umano al paesaggio come suo contesto di vita”.