Corinna Ferrarese – Per Petram Stella

Informazioni Evento

Luogo
ARIA ART GALLERY
Borgo Santi Apostoli 40, Firenze, Italia
Date
Dal al
Vernissage
04/04/2012

ore 18.30

Artisti
Corinna Ferrarese
Generi
arte contemporanea, personale
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Aria art gallery presenta “Per Petram Stella” mostra personale di Corinna Ferrarese, giovane artista di talento emersadall’Accademia di Firenze. In esposizione numerose opere raffiguranti il “Sidus” di Corinna che con il suo incontenibile fascino, richiama l’ipotesi della nascita della vita attraverso l’acqua e le molecole organiche contenute nelle comete e cadute in un lontanissimo passato sulla terra.

Comunicato stampa

Aria art gallery presenta “Per Petram Stella” mostra personale di Corinna Ferrarese, giovane artista di talento emersadall’Accademia di Firenze. In esposizione numerose opere raffiguranti il “Sidus” di Corinna che con il suo incontenibile fascino, richiama l'ipotesi della nascita della vita attraverso l'acqua e le molecole organiche contenute nelle comete e cadute in un lontanissimo passato sulla terra. Come minerali, abbiamo viaggiato a lungo nello spazio finchè siamo caduti, come naufraghi, sul nostro pianeta. In mostra pitture su tela, numerose light boxes e un’istallazione sitespecificper l’occasione.
Corpi Umani, corpi minerali, corpi celesti. Corpi liquidi, solitari, dinamici. Corpi organizzati in costellazioni. Corpi urlanti, corpi sordi. Corpi mai immobili, mai statici. Corpi attraversati da un guizzo nervoso, vivifico, traumatizzante, talvolta vivace.
Corinna Ferrarese ritrae se stessa e gli altri, ma non è una ritrattista. Immerge i pennelli nella terra delle colline fiorentine, ma non è una paesaggista. Ora guarda al cielo stellato. Ma da quale prospettiva? Dell’astronomo? Del Poeta? Alla base del lavoro della Ferrarese c'è dunque un equivoco che chiede di essere risolto.
I lavori esposti in mostra testimoniano l'avanzare nell'indagine della Ferrarese che dal corpo umano prigioniero, selvaggio e spesso dilaniato del primo periodo, oggi con coerenza espressiva, si apre ad una nuova dimensione fenomenica meno turbata ma comunque attraversata da un guizzo vivifico. I corpi minerali prima e i corpi celesti poi, con un linguaggio sempre più vicino all'astrazione, accompagnano lo sguardo dello spettatore dalla superficie bianca e polverosa della terra, verso galassie celesti che corrono libere, nello spazio in continua espansione dell'Universo.
La pelle è della stessa materia della pellicola cosmica, condivide la stessa sensibilità di tutte le altre manifestazioni fenomeniche. Quando questo si fa chiaro giunge l'ora del salto nel mondo. La nuova libertà viene sperimentata con prudenza, come chi si svincola dai lacci della cattività. Con circospezione i corpi si appropriano della nuova identità, ecco allora che da umani si infrangono in infiniti corpi minerali, mossi e diffusi dalla primaria forza centripeta verso un nuovo ordine di un nuovo universo da conquistare. Con la forza di un razzo, i sassolini bianchi si lanciano in orbita dando avvio ad un viaggio che forse sulla terra non farà mai più ritorno. Costellazioni di stelle sospese e leggere mappano in tutti i punti e in tutte le direzioni del Sidus nella sua continua estensione.
Tutti questi sassi richiamano, uno ad uno, tutti i dolori di cui l'umanità è portatrice, come in alcuni riti funebri dove ogni partecipante depone il proprio sasso ed insieme un proprio lutto.Questi sassi si diradano nello sfondo nero, come lanciati in uno spazio vuoto,che si popola di stelle e di galassie. Ma la suggestione degli spazi infiniti, da cui proveniamo, non l'abbiamo più perduta. Più lontano di così c'è solo il Big Bang. Anche l'Inconscio, come le rocce piene di fossili contiene la memoria del nostro più lontano passato. In questo modo, Corinna Ferrarese, attraverso la sua interpretazione, riesce a riportarcelo alla luce, rendendolo di nuovo presente alla nostra mente e ai nostri occhi.
Cenni Biografici- CORINNA FERRARESE nasce a Verona il 16 settembre 1981. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Firenze pressola cattedra di pittura del Prof. Adriano Bimbi. Inizia ad esporre nel 2004 in mostre collettive volte a raccontare i paesaggi del Mugello, sostenute dai vari comuni limitrofi ed accolte nel prestigioso Castello di Cafaggiolo. Tra gli svariati contenitori che l’hanno vista esporre vi ricordiamo Le Pagliere di Porta Romana a Firenze, l’Abbazia di San Galgano a Siena, la fondazione Ca’ La Ghironda, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Bologna, il Palazzo Baronale e la Fortezza di Ficarra a Messina.
Le sue opere sono già presenti in numerose collezioni private tra cui la Collezione Targetti.
Attualmente vive e lavora a Verona.