Confini 11

Informazioni Evento

Luogo
POL!FEMO
Via Giulio Cesare Procaccini, 4 20154 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

In mostra dal 2 al 20 dicembre 2013 e dal 7 al 17 gennaio 2014
Orari: dalle 10 alle 18, sabato e domenica chiuso

Vernissage
02/12/2013

ore 18,30

Biglietti

ingresso libero

Generi
fotografia, collettiva

La rassegna, giunta alla sua undicesima edizione, presenta nuovi artisti fra quanti propongono un modo alternativo di immaginare e utilizzare la fotografia.

Comunicato stampa

“La disponibilità di nuovi strumenti, la seduzione del post-moderno e la molteplicità dei media che caratterizzano la nostra epoca hanno allargato la visione di molti fotografi e stiamo assistendo al definitivo abbattimento dei confini tra la fotografia e le altre forme d’arte. Confini è la rassegna delle contaminazioni tecniche e linguistiche”.
Con queste parole venivano tracciate nel 2001 le linee guida di un progetto che si conferma come un momento di verifica e di incontro con autori che utilizzano le peculiarità del linguaggio fotografico per esplorare le terre di frontiera tra i generi artistici contemporanei, operando in modo progettuale al di fuori dalle convenzioni e senza pregiudizi.

I progetti presentati da Confini si sviluppano su un numero consistente di immagini bidimensionali che devono essere esposte in quantità adeguata secondo le disponibilità della location ospitante. Per questo motivo ogni edizione di Confini propone un numero limitato di autori.

La rassegna Confini è ormai giunta alla sua undicesima edizione e si è imposta come principale appuntamento annuale in Italia per presentare nuovi artisti fra quanti propongono un modo alternativo di immaginare e utilizzare la fotografia.

Oggi Confini conta location e partner di grande rilievo nel panorama della fotografia italiana: Clelia Belgrado (Vision QuesT), Leonardo Brogioni (Polifemo Fotografia), Fulvio Bortolozzo (Camera Doppia), Maurizio Chelucci (MassenzioArte), Fulvio Merlak (Sala Fenice), Francesco Tei (PhotoGallery), Fausto Raschiatore (CivicoCinque), Sandro Iovine (Il Fotografo), Claudio Argentiero (festival fotografico europeo), Angelo Cucchetto (Photographers.it).
Partner che compongono anche la giuria che dopo un’attenta e difficile selezione ha scelto quest’anno ben 5 autori fra i partecipanti al bando promosso da Photographers.it ed uno fra quelli indicati dai curatori.

Nino Cannizzaro: QUANDO JUPITER GUARDAVA A EST
Sfruttando le immagini visibili sul web riprese dai satelliti, che catturano il mondo dal punto di vista privilegiato che è l’altezza del cielo, il fotografo denuncia l’amaro ruolo dell’Italia come zona di confine fisica (tra gli stati membri del Patto Atlantico e l’Unione Sovietica) e ideologica, un’inconsapevole terra di frontiera: gli interessi mondiali giocati nei luoghi “ultimi” del paese, zone abitate da un’umanità dimenticata e mossa dal solo bisogno di “guadagnare la giornata” coltivando la terra e pascolando le greggi. Ci si riferisce alla Murgia, la regione tra la Puglia e la Basilicata che conserva le tracce di quelle che furono, all’epoca della Guerra Fredda, le basi missilistiche NATO volute dal governo Fanfani a seguito di accordi internazionali: erano dislocati in quel territorio trenta missili a testata nucleare chiamati Jupiter, tre per ogni base, e tutti puntati verso est in direzione di Mosca e Leningrado, solo in parte visibili dalla popolazione.
Nino Cannizzaro nasce nella Palermo degli anni settanta, inizia a fotografare nel 2006. Il suo percorso formativo è nato e prosegue da autodidatta, alimentato dal costante interesse verso la sperimentazione analogica e digitale. Molte le manifestazione fotografiche e le gallerie in cui ha esposto i suoi lavori.

Domenico Cipollina: PAESAGGIO IN CORSO
Un’importante opera stradale trasforma profondamente i luoghi che attraversa, non solo (in maniera stabile) dopo la sua realizzazione, ma anche (in modo transitorio e mutevole) nel corso dei lavori di costruzione. Con la serie Paesaggio in corso mi sono concentrato su quest’ultimo aspetto, mettendo in relazione il territorio preesistente con le tracce che le attività di cantiere disseminano negli spazi in cui si svolgono i lavori, quando il paesaggio ha perso la sua precedente fisionomia senza ancora assumerne un’altra, evidenziando, attraverso le immagini, il concetto di paesaggio come risultante dell’interazione tra fattori naturali e azioni dell’uomo. Tutte le foto del progetto sono state realizzate lungo i lavori di raddoppio della SS 640 “di Porto Empedocle” che collega le città di Agrigento e Caltanissetta.
Domenico Cipollina, da sempre appassionato di arti visive, inizia a fotografare da autodidatta nel 2008, approfondendo, allo stesso tempo, lo studio della critica e della storia della fotografia. Dal 2013 è socio fondatore dell’Associazione Culturale PhotoGraphia.

Alessandro Cirillo: GENOS
L’occhio vede il mondo attraverso una continua azione di impressioni retiniche che si cancellano per far spazio alle successive. Si realizza così il processo percettivo della visione come noi lo conosciamo. Sovrapporre più immagini significa comprimere questo meccanismo generando altre soluzioni e interferenze. La memoria sembra funzionare proprio in questo modo. Continuamente sollecitata da nuovi stimoli, essa rimescola il passato generando a volte altre imprevedibili prospettive di significato.
Alessandro Cirillo è nato a Bari, dove vive e lavora. Fotografo free-lance collabora con agenzie, privati, enti pubblici. Tiene regolarmente corsi di fotografia presso scuole pubbliche e private.

Fabrizio Intonti: METANIMALIA
La serie “Metanimalia” si basa sulla sovrapposizione di due piani visivi che ha origine da una mia esperienza personale, il ritrovamento di una stampa di una mia vecchia foto di un cerbiatto su cui si erano posati alcuni insetti. Così è nata questa serie, nella quale il primo piano è dato da fotografie di animali selvatici nel loro habitat naturale, presentate in uno stile che evoca le stampe dei trattati dei naturalisti dell’Ottocento. Il secondo livello è dato da animali viventi più piccoli che, in modo apparentemente casuale vi camminano sopra, creando un gioco visivo non privo di ironia. Un corto circuito spazio-temporale per alludere ad una natura animale che tracima al di là degli schemi tassonomici e del nostro continuo tentativo di chiuderla e fissarla in una rappresentazione.
Fabrizio Intonti è fotografo-autore di formazione filosofica, il suo ambito di ricerca, oltre all’attività di fotografo ritrattista, si estende alle arti visive in generale e cerca di esprimersi attraverso la contaminazione di tecniche (analogico, digitale) e di linguaggi (parole, immagini).

Carmen Mitrotta: DEATH FOODS FOR NEW WORLDS
Cosa mangeremo, ma soprattutto come mangeremo. Dieci foto per dieci nature morte, reinterpretate attraverso nature nuove. Nessun piano caravaggesco, ma spazi minimi in cui esporre delle composizioni di prodotti da tavola, degli agglomerati culinari per nuove sperimentazioni sensoriali. Plastici, asciutti, alieni: cibi da guardare.
Carmen Mitrotta, nasce a Grottaglie (Ta) nel 1987, vive e lavora a Milano.Laureata nel 2010 presso l’Accademia di Belle arti di Lecce. Da sempre interessata alle arti visive, comincia a dedicarsi alla pittura, che però abbandona presto per dedicarsi alla fotografia. Dopo l’esperienza nell’Europa dell’est sceglie di trasferirsi a Milano e prosegue la sua formazione.

Michele Ranzani: INTERNO CON FIGURE
Il progetto è frutto di una ricerca nell’ambito della figura femminile e della luce. Scatti in studio elaborati digitalmente al fine di ottenere pittoricità e definizione amalgamate da contrasti “disegnati”. “Interno con figure” è una sorta di limbo domestico nel quale si stagliano elementi umani dai caratteri e dagli incarnati in bilico tra vita e morte. Il fil rouge dell’adolescenza è qui veicolato attraverso lo spettro delle cose perdute, visione drammatica e muta della forma muliebre. Panneggi e orli di vesti sono linee di taglio chiaroscurali; volti e frammenti di corpi sono elementi bloccati e significanti.
Michele Ranzani nasce a Milano nel 1974. Da diciassette anni si occupa di fotografia, alternando le esperienze professionali (still life, portrait e fashion) a quelle di ricerca personale. Con una tesi sulla scultura e la critica d’arte a Milano nel XIX secolo, si laurea in Storia dell’Arte presso l’ateneo di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano. È titolare dello studio fotocreativo i-stantART.