Coaeva Traditio
Il titolo della mostra, “Coaeva Traditio”, è fortemente indicativo degli intenti artistici e didattici della Scuola, fondata e diretta dal pittore Marco Rossati.
Comunicato stampa
Ormai al quindicesimo anno di attività, la Scuola Romana di Pittura “Scienza dell’Arte” espone una rassegna di dipinti degli allievi nel Museo Oraziano di Licenza, a “due passi” da Roma e sede, oltre che del Museo, della splendida villa che Mecenate donò a Orazio nel cuore dei verdi Monti Lucretili .
“Scienza dell’Arte” è un’associazione culturale fondata nel 1983 da artisti, estimatori, e studenti di pittura preoccupati dagli effetti deleteri del tardo modernismo sull’arte e la cultura in generale e delusi dalla pluridecennale inadempienza didattica istituzionale (accademie, licei artistici, istituti d’arte…).
La Scuola punta a tramandare, a giovani e non, il bagaglio di conoscenze specifiche, tecniche sofisticate, saperi ereditati di generazione in generazione attraverso i secoli, affinché sussistano all’imperversare del “neo modernismo” e continuino a essere strumento vivo d’espressione del pensiero, dei sentimenti, delle lacerazioni del tempo presente.
Parte essenziale di “Scienza dell’Arte” è la “Scuola del Nudo”, una delle poche (se non l’unica) realtà romane in cui si può davvero imparare a disegnare e dipingere la figura mediante le alte tecnologie e i crismi dei secoli passati.
Come spesso polemico, Rossati scrive nella presentazione: “…In realtà, con l’attuale gestione totalitaristica dell’arte e dell’intera cultura, su scala mondiale viene propugnata, soprattutto tramite l’uso massivo dei media, la sostituzione del pensiero e della creatività artistica elevata e altamente specialistica con forme espressive raffazzonate dalla banalizzazione postindustriale e dall’ovvietà quotidiana, come non bastassero televisione e comunicazione di massa in genere”.
La mostra, ricca e variegata, presenta, trentadue tra dipinti e disegni di pittori disuguali negli interessi e nei risultati, ma tutti tesi a un’idea di arte di alti intenti e ambizioni, che alcuni di essi riescono a realizzare inequivocabilmente con opere di alto livello.
Espongono:
Dario Anav, Anna Caprioglio, Faustina Cardilli, Lorenzo Cicerchia, Giuseppe Dente, Paolo Di Tonto, Yasmine Elgamal, Alessandra Forteschi, Silvia Garzonio, Luisa Mancini, Daniela Pappa, Carla Piccioni, Silvia Pirozzi, Marie-Laure Van Hissenhoven, Michele Zarelli, Barbara Zechini.
Aprirà la manifestazione un intermezzo teatrale di letture oraziane di Alberto Di Stasio e Luna Romani nonché dalle danze di Simona Altieri e Emanuela Mannucci.