Claudio Massini – Conversazioni con il Principe

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO CIVICO FILANGIERI
Via Duomo, Napoli, Italia
Date
Dal al

Dal martedì al sabato 10.00 / 16.00; domenica 10.00 / 14.00

Vernissage
13/04/2018

ore 18

Artisti
Claudio Massini
Curatori
Guido Cabib
Generi
arte contemporanea, personale
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Claudio Massini torna a Napoli dopo 29 anni dalla sua personale “Duello” presso la Galleria di Lucio Amelio.

Comunicato stampa

Forse l’arte è il solo incantesimo concesso all’uomo”

MASSIMO BONTEMPELLI

Il Museo Civico Gaetano Filangieri principe di Satriano è lieto di presentare, dal 13 Aprile 2018: CONVERSAZIONI CON IL PRINCIPE, mostra personale di Claudio Massini a cura di Guido Cabib.

Claudio Massini torna a Napoli dopo 29 anni dalla sua personale “Duello” presso la Galleria di Lucio Amelio. Per il Museo Filangieri, l’artista presenta una serie di dipinti dedicati al Principe ed alla città di Napoli, appositamente prodotti per la mostra e quindi inediti. L’allestimento, anch’esso appositamente prodotto e disegnato dall’artista, propone una sorta di passeggiata tra le vie del centro storico e le emozioni tipicamente napoletane, sua città di nascita.

Claudio Massini è un artista geniale, provvisto di una esperienza eccezionalmente vasta e di conoscenza artistica di primo livello, detesta le chiacchiere magniloquenti, che sempre rendono inutilmente sospetto lo studio dell’arte.
Dietro il metodo “Massiniano” si cela un forte sentimento estetico, che diviene, per chi lo guarda un impulso fortissimo che fa innalzare la mongolfiera della fantasia e la voglia di apprendere, vera linfa vitale per il nostro cervello, oramai atrofizzato dalla falsa conoscenza indotta dalle macchine.
Le opere di Claudio coniugano arte e tecnica, talento e disciplina, creatività e metodo, ci portano nel mondo esoterico e all’alchimia care alle due città di provenienza genetica, Trieste e Napoli.
La sua pittura, spiccatamente formalistica, trova perfetta adesione nelle linee, nei segni, negli oggetti e nei materiali che utilizza per foggiare dipinti elaboratissimi, veri virtuosismi tecnici, che troverebbero spazio in quei forzieri che furono le Wunderkammer dei principi cinquecenteschi. Complessità dell’invenzione, forme elaborate, allusioni criptiche, simbologie nella decorazione, abilità dell’artigiano: sono questi i caratteri che si riflettono nelle tecniche e nella varietà morfologica e decorativa delle opere che crea, manufatti che rappresentano simbolicamente la congiunzione, cara all’età del manierismo, fra arte e natura.

Chi guarda i dipinti di Claudio Massini assume, in qualche misura, una nuova coscienza di sé e degli altri, ritrovando nell’opera, parte di se stesso, le proprie emozioni, la propria storia e la propria cultura. Ma anche una nuova coscienza del Sé, dell’Emozione, della Cultura, della Storia.

Nato a Napoli nel 1955 da madre napoletana e padre triestino, ha studiato a Napoli presso l’Accademia di Belle Arti ed a Napoli ha mosso i primi passi nel mondo dell’arte con azioni performative dove il gesto poetico è inserito all’interno di un contesto urbano e sociale. Negli anni Novanta si specializza nelle tecniche pittoriche e, attraverso una continua serie di studi alchemici, investiga e rielabora la materia fino a permettere a elementi tra loro diversi (opachi, traslucidi, lucidi o polverosi), di convivere nel medesimo piano. Ha esposto in Musei e collezioni pubbliche italiane e straniere (Bologna, Basilea, Francoforte, Milano, Torino, Budapest, Trieste, Treviso, Venezia, Rovereto, Parma; Modena) Una sua opera è nella collezione del Museo del Novecento a Castel Sant’Elmo.