Claudio Corsetti – L’habitat disegnato

  • FABRICA

Informazioni Evento

Luogo
FABRICA
Via Girolamo Savonarola 8, Roma, Italia
Date
Dal al

orario continuato 8 – 24, chiuso il lunedì

Vernissage
07/10/2011

ore 18.30

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Claudio Corsetti
Uffici stampa
PENNAROSSA PRESSLAB
Generi
fotografia, personale, disegno e grafica
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Una mostra che nasce dal desiderio di dimostrare – e condividere – come, in un momento storico e sociale improntato alla mediazione tecnologica che abbraccia e invade ogni aspetto delle nostre esistenze, l’attività manuale e personale può ancora oggi rappresentare un sostegno e un valido supporto professionale.

Comunicato stampa

Si inaugura venerdì 7 ottobre 2011, alle ore 18.30, a Roma presso Fabrica (Via Girolamo Savonarola 8, zona Prati), la prima mostra personale di Claudio Corsetti, architetto di interni, “L’habitat disegnato – Disegni e fotografie di interni”. Una mostra che nasce dal desiderio di dimostrare - e condividere - come, in un momento storico e sociale improntato alla mediazione tecnologica che abbraccia e invade ogni aspetto delle nostre esistenze, l’attività manuale e personale può ancora oggi rappresentare un sostegno e un valido supporto professionale.
In esposizione disegni e fotografie di alcuni lavori realizzati tra il 1994 e il 2011 - appartamenti, hotel, casali - prevalentemente a Roma.

Ed è proprio il disegno a mano il tratto distintivo di Claudio Corsetti che così descrive la propria attività: “L’attività dell’architetto, considerata da sempre un'attività fortemente intrisa di emozionalità e di creatività, rischia oggi di perdere parte del suo allure, del suo impatto personale, per via degli ausili informatici e tecnologici, per certi versi, in verità, assolutamente indispensabili.
Il valore della comunicazione rapida, della trasmissione del pensiero creativo, non può esclusivamente passare attraverso un mouse o il monitor di un pc. La matita, la carta, la squadra e la gomma da cancellare oggi sono oggetti drammaticamente desueti, mentre fino a una quindicina di anni fa erano parte integrante della professione dell’architetto che si “sporcava” le mani presentando bozzetti colorati grazie ai quali comunicava rapidamente la sua opera d’ingegno.”

Ecco, Claudio Corsetti “comunica” in questo modo antico e romantico. La sua rapida capacità grafica, la manipolazione dello spazio sulla carta sono ausili fondamentali al momento creativo dei suoi progetti come alla comunicazione degli stessi. Gli strumenti “moderni” giocano il loro indispensabile ruolo nel momento giusto, solo quando serve.

CLAUDIO CORSETTI
Claudio Corsetti nasce a Roma il 17.04.1965. Da sempre predisposto per il disegno (passava il suo tempo libero disegnando automobili rombanti e planimetrie di improbabili appartamenti o ville di smisurata metratura…), dopo aver accantonato l’idea di frequentare il liceo artistico (“farai la fame, tu con i tuoi disegni e i tuoi gatti in una spelonca a Parigi!!”....tuonava la madre) ripiega frequentando la Facoltà di Architettura a Roma. Durante gli studi, collabora con diversi studi di architettura, contribuendo alla progettazione di interni e di locali commerciali, maturando un’esperienza compositiva e vagamente scenografica che costituisce le fondamenta sulle quali basa la sua attività professionale. Dopo la laurea continua la sua attività professionale privata e collabora con diversi studi di architettura, ricoprendo quasi sempre il ruolo di progettista, curando la presentazione grafica dei progetti e selezionando i materiali, finiture e arredi (spesso realizzati su disegno).

ATTIVITA’ COLLATERALI:
Insieme alla sua professione, riesce a coltivare attività parallele e di grande soddisfazione: il teatro e il giornalismo automobilistico.
Nel 1990 conosce Aurora Cafagna, attrice e regista scomparsa nel 1997. Viene coinvolto quindi, con suo gran piacere, in un progetto teatrale che esordirà nell’inverno del 1990 con un adattamento teatrale di un racconto di F. Scott Fitzgerald: “Il palazzo di ghiaccio”: Claudio è uno dei protagonisti.
Nel 2003 entra nella compagnia teatrale “Insieme per caso” e calca le scene più volte, interpretando personaggi diversi in commedie brillanti (“Quel signore che venne a pranzo” di Hart e Kaufman, “Orfeo agli inferi” di Offenbach…).
L’interesse e la passione per le quattro ruote lo portano a collaborare con Geo Travel Magazine, Viaggiando-viaggiando.com e Autocapital: cura le rubriche dedicate alle auto e alle tendenze ad esse collegate, viaggiando e scrivendo.

MOSTRE:
Nel 1985 organizza una prima mostra di acquerelli, rifacendosi alla grafica di Tamburi e Aldo Riso.
Due anni dopo, nel 1987, nell’ambito di una seconda mostra di disegni emergono con chiarezza maturità spaziale, studio delle ombre e studio della tridimensionalità.
Nel 1997 intraprende un percorso “grafico”: disegna e stampa una limitata serie di skyline che ritraggono alcune città (Roma, Parigi, Napoli) declinandole verso un’impostazione grafica ma al contempo artistica.