Claudio Cintoli

Informazioni Evento

Luogo
ARENA STUDIO D'ARTE
via Riccardo Felici 9, Verona, Italia
Date
Dal al

da martedi` a sabato 10.30 / 12.30 e 16.00 / 19.30. Lunedi` su appuntamento.

Vernissage
06/10/2018

ore 18

Artisti
Claudio Cintoli
Generi
personale, arte moderna
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Mostra personale

Comunicato stampa

laudio Cintoli nasce ad Imola il 15 dicembre 1935.
In seguito alla fine della Seconda Guerra Mondiale, si trasferisce a Roma con la famiglia e a partire dal 1956 frequenta l’Accademia di Belle Arti, ottenendo anche una borsa di studio a Parigi. Dal 1959 al 1960 vive in Germania, poi a Londra ed in seguito a Madrid. Nei suoi primi anni di lavoro espone sia in Italia che all’estero; è nel 1960 che per la prima volta presenta le sue opere insieme a quelle del marchigiano Alessandro Trotti, presso la galleria La Medusa di Roma, seguono rassegne a Lund in Svezia, a Termoli, Macerata, Lucca, Napoli, Ferrara ed Arezzo, oltre che la partecipazione alla Quadriennale di Roma nel 1965.
Vive per tre anni a New York, dove apre uno studio a Manhattan presso il quale ospita anche altri artisti, tra cui l’amico Piero Dorazio; qui conosce e viene in contatto con le più recenti avanguardie, realizzando anche film di animazione oggi dispersi.
Nel 1968 prende parte alla collettiva Alternative Attuali, a cura di Enrico Crispolti e parallelamente inaugura anche l’attività di scrittore.
Nel 1969, presso la galleria L’Attico di Roma, di Fabio Sargentini, realizza le performance Colare colore e Tutti i nodi vengono al pettine.
Nel 1970 partecipa alla III Biennale Internazionale della Giovane Pittura e riscuote grande successo da parte della critica di settore, dello stesso anno sono Le grandi puntine da disegno.
A cavallo tra il 1970 ed il 1971 realizza sette sculture che vengono poste negli ingressi delle case popolari di Ostia, commissionate dall’amico architetto Pinini che gli procura anche l’incarico per La notte degli alberi ed il murale Una manciata di stelle; espone poi a Milano, Brescia, Macerata, Roma e Portorotondo.
Tra le sue opere più celebri vi è Crisalide del 1973, presentata la prima volta nella galleria romana Il Segno.
Tra il 1973 ed il 1974 dà vita al suo alter ego Marcanciel Stuprò, un personaggio ironico, che dà vita a molte performance artistiche, di cui Marcanciel Stuprò ha fatto l’uovo è la più celebre, approfondendo così la sua ricerca concettuale.
Nel 1974 alla galleria Marino di Roma presenta i Dieci Ritratti, disegni che sottintendono una grande capacità di rappresentazione grafica, in questo caso della fisicità umana, realistica e dettagliata.
Nel 1975 espone a Bologna, Roma, Milano, Firenze, Bari, Ferrara e Fano, l’anno seguente a Milano presenta Un uovo è un uovo.
Claudio Cintoli è stato anche sceneggiatore, professore al Liceo Artistico di Latina e scrittore, in particolare amava gli anagrammi ed i giochi di parole.
Muore inaspettatamente a Roma nel 1978, a soli quarantadue anni.