Cerchio art book #3
CERCHIO art book #3 offre una visione generale della ricerca dei tre artisti, descritta attraverso elementi biografici ed il racconto di alcuni progetti realizzati negli ultimi anni. Oltre alla rivista, l’esposizione nello spazio di Dimora Artica presenta un’opera inedita di ciascun artista.
Comunicato stampa
Venerdì 15 settembre nella sede di Dimora Artica si terrà l’inaugurazione della mostra con la quale viene presentato il nuovo numero di CERCHIO art book, pubblicazione prodotta da Dimora Artica e CERCHIO magazine con le interviste a Daniele Carpi, Giovanni De Francesco e Marcello Tedesco, che hanno risposto rispettivamente alle domande di Andrea Lacarpia, Stefano Serusi e Rossella Moratto.
CERCHIO art book #3 offre una visione generale della ricerca dei tre artisti, descritta attraverso elementi biografici ed il racconto di alcuni progetti realizzati negli ultimi anni. Oltre alla rivista, l’esposizione nello spazio di Dimora Artica presenta un’opera inedita di ciascun artista.
CERCHIO art book #3
Intervista a Daniele Carpi, a cura di Andrea Lacarpia
Intervista a Giovanni De Francesco, a cura di Stefano Serusi
Intervista a Marcello Tedesco, a cura di Rossella Moratto
Biografia artisti:
Nella propria ricerca, Daniele Carpi (Chiavenna, 1976) segue un procedimento di accumulo e sottrazione che porta alla luce il costante confronto tra l'impermanenza della realtà e l'astrazione delle definizioni. Accostando elementi eterogenei, Carpi assembla “oggetti simbolici” che comprendono insieme: stimoli percettivi instabili e regole di composizione, mutamenti imprevisti e punti di equilibrio. Tra le principali mostre recenti L’imperatore era un vecchio all’Edicola Radetzky (Milano) e Nomos a Dimora Artica (Milano). Ha inoltre esposto presso: PAC Padiglione d’Arte Contemporanea (Milano), Museo Civico della Ceramica e della Terra Rossa (Castellamonte, Torino), MAC Museo d’Arte Contemporanea (Lissone).
La produzione di Giovanni De Francesco (Bergamo, 1976) è legata ad un'idea di installazione che riprende lo stile della natura morta, in composizioni che mettono in relazione armonica elementi eterogenei, realizzati per mostrarsi in modo inatteso rispetto alle proprie specificità fisiche e tecniche. E’ consulente artistico presso la Galleria Luisa delle Piane di Milano e ha collaborato ad alcuni progetti di Andrea Branzi. Tra le principali mostre recenti Ninfeo all’Edicola Radetzky (Milano), Licaoni a Dimora Artica (Milano) e Asarotos Oikos all’Expo Gate (Milano). Ha inoltre esposto presso: Palazzo della Triennale (Milano), Antiquarium Alda Levi (Milano), Seeds Gallery (Londra).
Dopo aver intrapreso un percorso da regista, Marcello Tedesco (Bologna, 1979) ha concentrato il suo lavoro sul rapporto che intercorre fra il linguaggio della narrazione contingente e la cornice trascendente della storia. Le sue sculture si propongono infatti come elementi architettonici, legami materici e strutturali tra ciò che l’oggetto racconta di sé e la realtà astratta che esso genera, giustifica e quindi sostiene. Ha realizzato grandi opere permanenti nel Parco Naturale Adamello Brenta e a Castel Merlino (Monzuno). Alcuni suoi video sono nell’archivio della G.A.M. di Torino, al Care/of di Milano, e ad Art Hub. I suoi film sono stati proiettati in diversi cinema, festival e gallerie in Italia e all’estero. Tra le principali mostre recenti Aufblühen alla Gelateria Sogni di Ghiaccio (Bologna) e Lamed a Surplace artspace (Varese). Ha inoltre esposto presso: PAC Padiglione d’Arte Contemporanea (Milano), Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna (Pescara), AV17 Gallery (Vilnius, Lituania).
On Friday the 15th of September Dimora Artica will present the exhibition for the publishing of a new issue of CERCHIO art book, produced by Dimora Artica and CERCHIO magazine with the interviews to Daniele Carpi, Giovanni De Francesco and Marcello Tedesco, with questions by Andrea Lacarpia, Stefano Serusi and Rossella Moratto. The exhibition can be visited from the 15th of September to the 6th of October 2017 (by appointment)
CERCHIO art book #3 gives a general vision of these artists’ researches, described through biographical elements and the description of some projects made in the last years. Also, with the magazine, the exhibition in Dimora Artica will display a new artwork for each artist.
CERCHIO art book #3
Interview to Daniele Carpi, by Andrea Lacarpia
Interview to Giovanni De Francesco, by Stefano Serusi
Interview to Marcello Tedesco, by Rossella Moratto
Artists bio:
During its own research, Daniele Carpi (Chiavenna, 1976) follows a procedure of accumulation and subtraction giving a confrontation in between the impermanence of the reality and the abstraction of the definitions. Juxtaposing heterogeneous elements, Carpi makes some “symbolic objects” such as: unstable perceptive urges and composition rules, unexpected change and balanced points. The main late exhibitions are: L’imperatore era un vecchio at Edicola Radetzky (Milan) and Nomos at Dimora Artica (Milano). He also exhibited his art at: PAC Padiglione d’Arte Contemporanea (Milan), Museo Civico della Ceramica e della Terra Rossa (Castellamonte, Torino), MAC Museo d’Arte Contemporanea (Lissone).
The production of Giovanni De Francesco (Bergamo, 1976) is linked to some idea of installation similar to still life, with some compositions with harmonic relations in between heterogeneous elements, made to be showed in an unexpected way compared to their own physical and technical qualities. Curretly he works as artistic advisor at the Luisa delle Piane gallery in Milan and collaborated for some projects with Andrea Branzi. The main late exhibitions are: Ninfeo at Edicola Radetzky (Milan), Licaoni in Dimora Artica (Milan) and Asarotos Oikos at Expo Gate (Milan). He also exhibited his artworks at: Palazzo della Triennale (Milan), Antiquarium Alda Levi (Milan), Seeds Gallery (London).
After being a film director, Marcello Tedesco (Bologna, 1979) focused its work on the relationship in between the contingent narration language and the transcendental frame of history. His sculptures are like architectonical elements, structural and materialistic links in between what the object tells about itself and the abstract reality that it can generate, justify and support. He made great permanent artworks in the National Park of Adamello Brenta and Castel Merlino (Monzuno). Some of his videos are collected in the archives of G.A.M. (Turin), of Care/of in Milan and Art Hub. His movies were screened in many cinemas, festivals and galleries in Italy and abroad. The main late exhibitions are: Aufblühen at Gelateria Sogni di Ghiaccio (Bologna) and Lamed at Surplace artspace (Varese). He also exhibited his works at: PAC Padiglione d’Arte Contemporanea (Milan), Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna (Pescara), AV17 Gallery (Vilnius, Lituania).