Casartarc presenta Situa.To

Informazioni Evento

Luogo
BIBLIOTECA MULTIMEDIALE DI ARCHIMEDE
Piazza Campidoglio 50, Settimo Torinese, Italia
Date
Il
Vernissage
17/07/2011

ore 17.30

Contatti
Sito web: http://www.situa.to
Artisti
Yael Plat
Curatori
a.titolo, Maurizio Cilli
Generi
presentazione, incontro - conferenza
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Nel corso dell’incontro saranno presentati i progetti di arte pubblica in fase di realizzazione e in particolare l’esperienza di situa.to nella città di Settimo dalla quale è nato un laboratorio di arpilleras per ricamare, con i cittadini, le storie del Villaggio Fiat che comporranno un nuovo sipario teatrale nato da un’idea dell’artista Yael Plat.

Comunicato stampa

Sabato 16 luglio 2011 dalle 17, 30 presso la Biblioteca Archimede di Settimo Torinese
CASARTARC presenta SITUA.TO
nel corso dell’incontro saranno presentati i progetti di arte pubblica in fase di
realizzazione e in particolare l’esperienza di situa.to nella città di Settimo dalla
quale è nato un laboratorio di arpilleras per ricamare, con i cittadini, le storie del
Villaggio Fiat che comporranno un nuovo sipario teatrale nato da un’idea
dell’artista Yael Plat.
situa.to è un progetto d’arte pubblica nato nell’ambito di Your Time - Turin 2010 European Youth Capital a cura
di a.titolo e Maurizio Cilli.
Fin dalla fase ideativa ci siamo interrogati su cosa i grandi eventi portano nelle città e cosa lasciano a chi le abita.
Lo abbiamo fatto in relazione ai giovani e alla loro posizione in un periodo di grave crisi: dove sono in città, come
vedono la città, cosa vedono nella città? A partire da questi interrogativi, abbiamo messo a punto un programma di
formazione finalizzato alla lettura e all’intervento artistico nello spazio urbano: un’esperienza pratica guidata,
immaginata come un dipartimento universitario nomade; un osservatorio; un laboratorio di pratiche artistiche sui
temi delle trasformazioni urbane, dell’ambiente, dell’economia in tempi di crisi e dunque anche del lavoro, della
cultura e dell’abitare dei giovani. Più di 150 ore gratuite di formazione e una borsa per una ricerca sul campo per
30 giovani sotto i 30 anni. Come nella disciplina urbana del parkour li abbiamo chiamati traceurs. Le loro biografie
e i loro percorsi di formazione sono eterogenei, ma una cosa li accomuna: hanno scelto Torino come luogo dove,
anche solo temporaneamente, studiare o lavorare. Alcuni sono nati qui ma hanno fatto esperienze all’estero; altri
provengono da altri paesi - Albania, Grecia, Israele e Brasile. Sono artisti, architetti, scrittori, grafici, fotografi,
videomaker, studenti e laureati in discipline umanistiche, appassionati ed esperti di letteratura, fotografia, cinema,
musica, teatro. situa.to ci ha condotti attraverso un’esperienza di spaesamento urbano. Se la città contemporanea è
un organismo complesso, allora c’è urgenza di perdersi per orientarsi di nuovo, e nel farlo costruire una
grammatica comune. Abbiamo invitato artisti a progettare dei workshop: Stalker/Osservatorio nomade, Reporting
system, Bernardo Giorgi e Armin Linke. Con loro abbiamo messo insieme sguardi, metodologie e percorsi. A loro
abbiamo affiancato autori, registi, sociologi, musicisti, filosofi, architetti che nelle loro ricerche hanno praticato e
osservato “il divenire città”. Sono stati con noi Laura Curino, Max Casacci, Fabio Geda, Enrico Verra, Gianluigi
Ricuperati, Aldo Bonomi; Lewis Biggs, Miguel Benasayag, Andrea Branzi e Massimo Arvat, Mario Conte, Davide
Scalenghe, e tanti altri. Finito il percorso formativo i traceurs hanno indagato 30 zone dell’area metropolitana.
Nella città i traceurs hanno individuato le loro situa: luoghi con potenzialità inespresse, immaginari possibili o non
ancora emersi. C’è chi ha proposto ai giovani di Barca di costruire, con il gruppo berlinese di architetti Raumlabor,
un luogo d’incontro, un incubatore di idee per il quartiere; di trasformare i muri di Mirafiori nella pagina scritta di
un racconto commissionato al collettivo Wu Ming; di creare, con i paesaggisti di Atelier Le Balto, le condizioni
affinché le cicogne nidifichino ai laghetti Falchera; di ricamare con gli abitanti di Settimo Torinese le storie del
Villaggio Fiat per realizzare un nuovo sipario teatrale; di girare un documentario sugli ultimi mesi dello
stabilimento Fiat Grandi Motori; di dedicare un monumento alle operaie della fabbrica della gomma Superga; di
ripensare al termine resistenza recuperando la tecnica di scrittura murale dei partigiani di Borgo Vittoria; di
costruire un centro giovanile a Nichelino; di esplorare la nozione di vero e falso, di storia e identità, in un video
girato tra il Po e il Castello Medievale nel parco del Valentino. Nove situazioni che prenderanno forma tra l’estate
2011 e l’autunno 2012. (www.situa.to)
a.titolo, Maurizio Cilli