Carmen – Le ragazze Rom di Nisida

Informazioni Evento

Luogo
CAFFE' FLORIAN
Piazza San Marco , Venezia, Italia
Date
Dal al
Vernissage
14/12/2011
Contatti
Email: press@studiocalliandro.it
Generi
arte contemporanea, collettiva
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In mostra le opere realizzate dalle piccole detenute
del penitenziario minorile di Nisida, sotto la guida dell’artista Bruno Fermariello.

Comunicato stampa

Si chiama “Carmen - Le ragazze Rom di Nisida” la mostra che chiude l’intensa stagione artistica e culturale del Caffè Florian di Piazza San Marco a Venezia.

Dal 14 dicembre nella Sala Liberty del Caffè più antico del mondo sarà possibile ammirare alcune opere dal valore davvero speciale. Sotto la guida dell’artista napoletano Bruno Fermariello infatti, nei mesi scorsi alcune ragazzine Rom, detenute presso il penitenziario minorile di Nisida, hanno imparato a maneggiare colori e pennelli realizzando dei disegni incentrati sulla figura della mitica Carmen.
Il risultato sono 12 opere a tempera su carta, che si potranno ammirare al Caffè Florian fino all’8 gennaio, creando un ponte ideale con il nuovo anno.

“Credo che i lavori di queste piccole artiste Rom– sottolinea Andrea Formilli Fendi, presidente del Caffè Florian – trasmettano a tutti un messaggio importante in questi tempi difficili: gli artisti devono riappropriarsi dell’arte e, liberi dai condizionamenti del mercato, farla divenire strumento per aiutarci a comprendere meglio e, se possibile, migliorare il nostro futuro. Bruno Fermariello ha in sé una carica vitale, una forza che sa trasmettere agli altri e usa, in quest’occasione, il proprio essere artista e la propria arte per aiutare chi è meno fortunato di noi. Il Caffè Florian mantiene così fede alla sua fama secolare non solo di icona del ‘buon gusto’ italiano, ma anche di luogo d’incontro per discutere ed approfondire la società e il mondo contemporaneo”.

“Come un direttore d’orchestra – aggiunge il curatore Stefano Stipitivich – Bruno Fermariello ha saputo insegnare alle sue giovani allieve una musica nuova, quella che forse è la medicina migliore per tentare di cambiare la propria vita: la musica della speranza”.

Le opere delle giovani allieve potranno essere acquistate e i fondi raccolti permetteranno all’artista di continuare anche il prossimo anno il laboratorio d’arte con i minori detenuti a Nisida.