Carlo Erba. L’innovazione in farmacia

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA
Via San Vittore 21, Milano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
30/11/2012

ore 11.30 per la stampa

Contatti
Email: info@museoscienza.it
Biglietti

Per il pubblico, l’ingresso alla mostra è incluso nel biglietto del Museo.

Generi
documentaria
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Una mostra per ripercorrere la storia del fondatore della prima industria farmaceutica italiana che traccia l’evoluzione del ruolo del farmacista.

Comunicato stampa

La mostra “Carlo Erba. L’innovazione in farmacia – L’affascinante storia che ha trasformato una professione” è progettata e realizzata dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. L’esposizione, ripercorrendo la storia di Carlo Erba e della sua azienda, traccia un percorso inedito tra alcune delle tappe fondamentali dell’industria farmaceutica italiana e le pietre miliari dell’evoluzione del ruolo del farmacista fino a oggi.
Al centro della mostra la storia dell’erede di una famiglia di “speziali” lombardi, che dal nulla creò uno di quei piccoli imperi a gestione familiare che hanno caratterizzato lo sviluppo industriale italiano del XIX secolo. Un’avventura personale lunga cinquant’anni, che ha segnato il salto dalla farmacia ottocentesca alla grande industria. Tutto inizia nel 1837, quando il giovane Carlo Erba, dopo la Laurea in Farmacia a Pavia, decide di mettersi in proprio e crea nel piccolo laboratorio della sua farmacia, nell’antico quartiere milanese di Brera, quella che sarà la prima industria farmaceutica italiana e negli anni si svilupperà con laboratori, negozi, stabilimenti e centinaia di operai.

Pagine pubblicitarie.
Archivio Carlo Erba, Fondo Pighini, Centro per la cultura d’impresa di Milano

Laboratorio di ricerca presso gli stabilimenti Carlo Erba di Milano
Archivio Carlo Erba, fondo Pighini. Centro per la cultura d’impresa di Milano
Un percorso in cui storie ed emozioni attraversano 5 isole tematiche dove scoprire oggetti storici, documenti originali, immagini, filmati, interviste, tra cui anche molti materiali inediti provenienti dall’Archivio Carlo Erba, custodito dal Centro per la cultura d’impresa.
La “cellula espositiva” Un’idea per Milano tratteggia un ritratto a più dimensioni della persona di Carlo Erba, una storia che si intreccia profondamente con quella della città di Milano e dell’industrializzazione italiana. L’officina delle pillole permette di ripercorrere alcune delle tappe che hanno portato l’industria farmaceutica a ciò che è oggi, anche grazie alla professionalità e all’intuito di Carlo Erba, tra i primi a trasformare il tradizionale laboratorio in uno stabilimento industriale di successo.
I rischi del beneficio esplora come nei secoli si sia arrivati a comprendere come agiscono i farmaci e come crearli, un processo complesso rivoluzionato dall’avvento della chimica alla fine del Settecento e che ci permette di accedere al farmaco come lo conosciamo oggi. Una vita dietro il banco presenta le figure reali di farmacisti che ciascuno può incontrare, attraverso il caleidoscopico reportage fotografico di Alessandro Albert e Paolo Verzone e la video-installazione “Il bugiardino del farmacista”, che illustra “che cosa è” e “come si usa” il farmacista. Infine l’isola tematica Un sorriso per la scienza ripropone alcune campagne di comunicazione di successo per le diverse linee di prodotto Carlo Erba, che talvolta hanno segnato la storia del costume come il concorso “Cinquemila lire per un sorriso”, poi Miss Italia. Oggi in farmacia troviamo anche alimentari, cosmetici e accessori per il benessere. Ma già alla fine dell’800 aziende come la Carlo Erba, partendo dalla filiera dei farmaci e dai suoi criteri di igiene, sicurezza e controllo, immettevano sul mercato prodotti dietetici e sanitari “garantiti” dal marchio del farmacista.

Pagina pubblicitaria del tamarindo Erba
Archivio Carlo Erba, fondo Pighini, Centro per la cultura d’impresa di Milano
L’esposizione svela quindi anche le trasformazioni della professione del farmacista, oggi sempre più attore all’interno di una pluralità di scenari diversi, senza però mai abbandonare il fondamentale ruolo di mediatore per antonomasia tra i cittadini e i farmaci. La mostra diventa quindi un’occasione unica per capire meglio quel professionista in camice bianco che sta dietro il bancone e scoprire il suo mondo affascinante.

L’ingresso al Museo e alla mostra è gratuito per tutti i farmacisti e un loro ospite dietro esibizione del tesserino di appartenenza all’ordine.
Per il pubblico, l’ingresso alla mostra è incluso nel biglietto del Museo.