Carla Accardi – Infinita
Sono esposte tele, carte, sicofoil e ceramiche realizzate tra i primi anni ’60 e il 2000, a testimonianza di un percorso artistico coerente e insieme sempre aperto alla sperimentazione.
Comunicato stampa
NAPOLI. Giovedì 25 settembre 2025, dalle ore 18.00 alle ore 20.30, presso lo JUS Museum | Galleria d’Arte di Napoli (Palazzo Calabritto, Via Calabritto, 20, piano nobile, scala B) si inaugura la mostra “Carla Accardi. Infinita” a cura di Marcello Palminteri e Antonello Tolve.
Sono esposte tele, carte, sicofoil e ceramiche realizzate tra i primi anni ’60 e il 2000, a testimonianza di un percorso artistico coerente e insieme sempre aperto alla sperimentazione. La mostra intende restituire la forza segnica e cromatica del lavoro di Carla Accardi, figura centrale dell’astrattismo italiano e tra le protagoniste del dibattito artistico e culturale del secondo Novecento. Le opere selezionate evidenziano la sua capacità di coniugare rigore formale e libertà espressiva, in un dialogo costante tra gesto, spazio e materia.
«Muovendo da un segno che diventa a pieno titolo scrittura di forme alla cui base c’è la volontà di esprimere idee non astratte ma del tutto non rappresentative, Carla Accardi crea un vocabolario visivo che si nutre di diverse materie e tecniche per elaborare un tessuto morfemico e poi anche ‘cromemico’ la cui forza interna è oggi considerata tratto distintivo (personalissimo) d’una figura che, come ha giustamente sottolineato Germano Celant, si muove “sempre sul bordo del mutamento.”» (Antonello Tolve).
«L’opera di Carla Accardi – scrive Marcello Palminteri – germina attraverso organismi pulsanti, animati da una rete fitta di segni e cromie che si rincorrono e si rigenerano nell’incontro e nello scontro, dando vita a spazi visivi complessi, in cui ogni elemento rimanda a un altro in un processo continuo e mai risolto. Trasparenze (si vedano i Sicofoil) e flussi pittorici – spesso giocati su arancio, blu, verde e tonalità talvolta contrastanti – spazializzano la superficie, originando trame e percorsi: labirinti che evocano possibili infiniti.»
Durante il periodo espositivo verrà presentato il catalogo, con testi dei curatori; la mostra rimarrà aperta sino al 15 novembre 2025.