Burri | Frangi | Verlato – Incontri

Informazioni Evento

Luogo
NICOLA PEDANA ARTE CONTEMPORANEA
piazza Matteotti 60 (int. Palazzo Palladini - piano terra), Caserta, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
07/06/2025

ore 18

Artisti
Nicola Verlato, Giovanni Frangi, Alberto Burri
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra negli spazi della Galleria Nicola Pedana mette in dialogo per la prima volta tre autori italiani: Alberto Burri (Città di Castello, 1915 – Nizza, 1995), Giovanni Frangi (Milano, 1959) e Nicola Verlato (Verona, 1965) che, pur nella diversità degli intenti, concepiscono la luce come materia anti-effimera.

Comunicato stampa

Il discorso sulla luce è un topos fondante della ricerca e della pratica artistica, maggiormente sentito nel linguaggio della pittura. La luce rappresenta un elemento poetico in grado di costruire forme e contenuti dell’opera che l’artista non percepisce come principio intangibile bensì come materia plastica, dotata di un peso specifico e, per questo, capace di sostanziare spazi e rappresentazioni. Se la luce, dunque, descrive un denominatore comune alla sperimentazione visiva, quest’ultima può accomunare artisti dissimili per ricerca, esperienza e visioni ma che, nella stratificazione significativa dei propri lavori, ritrovano il tema della luce come principio d’immaginazione e d’espressione.
La mostra negli spazi della Galleria Nicola Pedana mette in dialogo per la prima volta tre autori italiani: Alberto Burri (Città di Castello, 1915 - Nizza, 1995), Giovanni Frangi (Milano, 1959) e Nicola Verlato (Verona, 1965) che, pur nella diversità degli intenti, concepiscono la luce come materia anti-effimera che ritrova il suo senso pieno, e senza soluzione di continuità, nel suo opposto: l’ombra. In questo insolito confronto, le opere di Alberto Burri rendono organico il discorso sulla luce, qui proposto nella sua capacità di fondersi alla materia utilizzata, lasciandone emergere l’energia vitale generata dalla sua trasformazione. Giovanni Frangi, il cui discorso sulla luce si allarga anche all’utilizzo della fotografia, costruisce e indaga paesaggi e ambienti naturali a partire dall’utilizzo del gesto e del segno che sulla tela costruiscono lo spazio grazie all’utilizzo sapiente di luce piena, di ombre e di penombre. Nicola Verlato affida al figurativo, fra mitologie antiche e contemporanee, la sua ricerca artistica, lasciandosi ispirare, come spesso dichiarato dall’artista, dalla sua fascinazione verso Caravaggio e, dunque, da una luce che diviene carne.
La mostra propone dunque un possibile percorso, non lineare bensì alternativo, attraverso lo sguardo di tre autori e mette in scena il corpo della pittura come forma materiale di conoscenza ed esperienza attraverso i sensi.