Burning Bright
Nell’ambito della stagione Arte Transitiva 2013 diretta da Stalker Teatro, alle Officine CAOS di piazza Montale debutta “Burning Bright – Omaggio ilarotragico all’opera di William Blake”. Il nuovo lavoro del Collettivo Alipus, gruppo torinese di danzatrici e coreografe, è una lettura impertinente de “I Canti dell’Innocenza e dell’Esperienza” del poeta inglese William Blake.
Comunicato stampa
Burning Bright
Omaggio ilarotragico all'opera di William Blake (studio primo)
Collettivo Alipus
Sabato 16 marzo 2013 | h.21.00
Officine CAOS
piazza Montale 18, Torino
Progetto e regia: Maura Dessì Con: Barbara Calì, Daniela Pagani, Luisa Pagani, Delia San Martino In collaborazione con: Stalker Teatro | officine CAOS
Sabato 16 marzo, nell’ambito della stagione Arte Transitiva 2013 diretta da Stalker Teatro, alle Officine CAOS di piazza Montale debutta “Burning Bright – Omaggio ilarotragico all’opera di William Blake”. Il nuovo lavoro del Collettivo Alipus, gruppo torinese di danzatrici e coreografe, è una lettura impertinente de “I Canti dell’Innocenza e dell’Esperienza” del poeta inglese William Blake.
«Il materiale coreografico – spiega la regista Maura Dessì - è stato sviluppato a partire dell'ascolto dinamico dei versi dell’autore. La ricerca ha preso forma dalle suggestioni delle immagini e dei testi che, nell'immersione del confronto poetico, sono stati elaborati da ogni danzatore come motore delle improvvisazioni di movimento. Nello spettacolo la semplicità delle immagini evocate rilancia una corrente continua di dubbi che provocano ironia e ambigui simbolismi. La poesia si immerge nel movimento e si confronta con i danzatori nel processo creativo come strumento e origine dell’esplorazione della memoria e del senso di caduta che aleggia sui versi di Blake».
«L'opera di Blake, genio visionario, è considerata fonte di ispirazione sia nell'ambito della poesia sia in quello delle arti visive. Egli inventa una propria mitologia, talvolta oscura e intricata, per dar forma alla visione di una società libera, sottratta ai vincoli della legge morale, della chiesa e dello stato. Isolato e dimenticato ai suoi tempi, fu riscoperto e amato dalla beat generation. Le immagini grandiose della sua produzione, nutrita di un profondo spirito mistico, aprirono la strada al romanticismo in Inghilterra. Visionaria, caotica e spesso contraddittoria nelle idee portanti, la sua opera è dotata di poderosa forza. Ancora oggi il messaggio di Blake è potente e significativo: ci offre una visione profetica di una comunità libera di individui pienamente realizzati che agiscono spontaneamente, che siano artisti, re o preti per diritto proprio».
“Burning Bright” è inserito nell’ambito del progetto Artisti in Residenza di Officine CAOS / Stalker Teatro. Le Officine CAOS, proponendosi da sempre come un vero e proprio centro di produzione culturale, offrono anche quest’anno ad alcune fra le più interessanti compagnie di innovazione del territorio i propri spazi attrezzati per la ricerca e l’allestimento dei loro lavori.