Biennale dell’Immagine in movimento

Informazioni Evento

Luogo
OGR TORINO
Corso Castelfidardo 22 , Torino, Italia
Date
Dal al
Vernissage
21/06/2019

ore 19

Biglietti

2-4 euro

Curatori
Andrea Lissoni, Andrea Bellini
Uffici stampa
LARA FACCO P&C
Generi
arte contemporanea, video
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La Biennale dell’Immagine in Movimento – The Sound of Screens Imploding, per la prima volta in assoluto nella sua lunga esistenza lascia la sua sede storica di Ginevra per trasferirsi a Torino.

Comunicato stampa

Grazie all’inedita e articolata collaborazione avviata tra il Centre d’Art Contemporain di Ginevra e le OGR Torino in occasione dell’edizione 2018 della Biennale, dal 21 giugno al 29 settembre 2019 la Biennale dell'Immagine in Movimento - The Sound of Screens Imploding, per la prima volta in assoluto nella sua lunga esistenza lascia la sua sede storica di Ginevra per trasferirsi a Torino.

Sotto la guida di Andrea Lissoni, Senior Curator della Tate Modern di Londra, e di Andrea Bellini, Direttore del Centre d’Art Contemporain, a Torino viene allestita una differente versione della mostra ginevrina, ripensata per gli spazi delle ex officine di Corso Castelfidardo grazie al supporto di Andreas Angelidakis, già architetto della Biennale di Berlino 2014 e di Documenta 2017.

Partendo dall'idea che l'era della proiezione su schermi stia volgendo al termine per lasciare spazio a nuove e riverberanti realtà, La Biennale dell'Immagine in Movimento - The Sound of Screens Imploding indaga lo stato odierno della video arte e il suo display espositivo, sottolineando il potenziale sperimentale dei nuovi linguaggi e analizzando quelle che sono le peculiarità che li determinano.

L’analisi sull'attualità e sulla politica è messa in scena grazie a una serie di dialoghi tra artisti differenti per poetica e provenienza geografica, ma tutti solidamente radicati nella storia del loro tempo. Troviamo così esposti in mostra i lavori di Lawrence Abu Hamdan, Korakrit Arunanondchai & Alex Gvojic, Meriem Bennani, Ian Cheng, Elysia Crampton, Tamara Henderson e Kahlil Joseph, e Andreas Angelidakis.