Bertand Sallé – Portraits-Souvenirs

Informazioni Evento

Luogo
MACULA - CENTRO INTERNAZIONALE DI CULTURA FOTOGRAFICA
Viale Trieste n. 296 - 61121 , Pesaro, Italia
Date
Dal al

da martedì a domenica, ore 18.00 - 22.00

Vernissage
10/08/2013

ore 18

Patrocini

da martedì a domenica, ore 18.00 - 22.00

Artisti
Bertand Sallé
Curatori
Debora Ricciardi, Leonora Lotti
Generi
fotografia, personale
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Dopo il grande successo di “The Breath of Water”, personale dell’artista finlandese Susanna Majuri, Macula prosegue sul terreno del confronto internazionale proponendo il lavoro di un giovane artista francese, Bertrand Sallé…

Comunicato stampa

MACULA presenta il secondo evento internazionale della stagione espositiva 2013: si inaugura sabato 10 agosto, ore 18.00, allo Scalone Vanvitelliano di Pesaro “Portraits-Souvenirs”, personale dell'artista francese Bertrand Sallé. La mostra organizzata da Macula, in collaborazione con Assalti al Cuore, con il sostegno del Comune di Pesaro, il patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino e della Regione Marche, rimarrà aperta fino al 25 agosto.

Dopo il grande successo di “The Breath of Water”, personale dell'artista finlandese Susanna Majuri, Macula prosegue sul terreno del confronto internazionale proponendo il lavoro di un giovane artista francese, Bertrand Sallé.
Nato a Parigi nel 1986, città nella quale vive e lavora, Bertrand si è laureato come visual-designer alla prestigiosa “ESAT – Ecole d’art et de la création, graphisme, architecture intérieure, décoration, théâtre et cinéma”. Direttore artistico della label Camaraderie Limited, ha esposto al Centro Culturale di Chênée in Belgio nel 2012, nonchè al Cd Fashion e all'International di Parigi nel 2013. Da gennaio 2013, insieme a Leonora Lotti, si occupa della direzione artistica della galleria Especes d’espaces, un laboratorio sperimentale che utilizza diverse tecniche come il collage, il disegno, la fotografia e l'arte digitale.
Bertrand utilizza, quale tecnica per esprimere la sua sensibilità d'artista, il fotocollage, mezzo estremamente duttile e versatile che consente di realizzare mondi sognanti e sognati in cui i ricordi si rincorrono sul filo della memoria. Una sorta di piccolo teatro di cui Bertrand cura la scenografia, ogni volta creata con objet trouvé, disegni, vecchie fotografie scovate al mercato delle pulci, ma soprattutto ricami del pensiero che attraccano alla riva dell'infanzia.

Per “Portraits-Souvenirs” Bertrand ha preparato un denso lavoro di venti opere pensate appositamente per lo Scalone Vanvitelliano.