Baruchello anni Sessanta
La Galleria Milano è lieta di presentare una mostra personale di Gianfranco Baruchello (Livorno, 1924), artista sperimentatore la cui insaziabile ricerca l’ha portato ad essere tra le figure dell’arte contemporanea oggi più riconosciute.
Comunicato stampa
La Galleria Milano è lieta di presentare una mostra personale di Gianfranco Baruchello (Livorno, 1924), artista sperimentatore la cui insaziabile ricerca l’ha portato ad essere tra le figure dell’arte contemporanea oggi più riconosciute.
Sin dall’inizio della sua carriera il suo lavoro si è mosso, con spirito multidisciplinare e multimediale, tra pittura, produzione di film, di oggetti e di libri, l’installazione e la scrittura letteraria e teatrale. Già dai primi anni Sessanta supera l’Informale: ripulisce la superficie e registra tracce filamentose di vernice nera. Se il bianco totale dei suoi quadri nasconde una sofferta impossibilità di comunicazione, presto l’assenza di colore diviene il campo in cui prende vita il suo irrequieto microcosmo. Tele, alluminio, lastre di plexiglas sovrapposte, cassette e teatrini evocano mondi dove interagiscono biologia e arte, musica e letteratura, agricoltura e vita.
La mostra fa parte del programma Arte Milano che, in occasione di Expo 2015, riunirà sette importanti realtà milanesi dell’arte contemporanea: tra maggio e novembre la Galleria Milano, la Galleria Blu, Lorenzelli Arte, la Fondazione Marconi, la Fondazione Mudima, la Galleria Tonelli/Studio La Città e lo Studio Giangaleazzo Visconti offriranno un ricco calendario espositivo, al fine di mostrare la vivacità di un tessuto urbano vivace, fatto anche di collaborazioni, interdipendenze e collegamenti.
Arte Milano è un’iniziativa patrocinata dal Comune di Milano.