Balla Inventore Mago Profeta
La mostra Balla, Inventore Mago Profeta, curata da Elena Gigli, vuole presentare un’antologica di una trentina di lavori realizzati dal pittore tra il 1909 e il 1944.
Comunicato stampa
Azimut, il principale gruppo italiano indipendente nel risparmio gestito, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede commerciale di Roma, in Via Flaminia 133, che si terrà martedì 1 ottobre rende omaggio a uno dei pittori italiani più rappresentativi del Novecento: Giacomo Balla (Torino 1871 – Roma 1958).
La mostra Balla, Inventore Mago Profeta, curata da Elena Gigli, vuole presentare un'antologica di una trentina di lavori realizzati dal pittore tra il 1909 e il 1944. Divisa in 5 sezioni, dai titoli ricavati unicamente dalle frasi del pittore, ripercorre tutta la parabola artistica di Balla. Prima di tutte l’Uomo intuitivo trascendentale con gli autoritratti, realizzati su una lastra di metallo, su cartoni riciclati e su tavola, dalle cornici più ardite. Vita turbine tempesta è il titolo della II sezione: veniamo introdotti alle diverse vedute di Villa Borghese, concepite come dittici o trittici con al centro la giovane sposa Elisa. Quadri presentati agli Amatori e Cultori di inizio Novecento come un “trionfo della vita quiete e tranquilla” dove “il pittore della natura si riafferma in tutta la sua classica e originale maestria”. Il capolavoro Atrio di Palazzo Doria Panphilj ci introduce in un particolare gabinetto di disegni, clou della mostra, dove spicca l’opera venduta a Londra nel 1914 col titolo Density of air - dynamism of helix (conosciuta come Spessori d’atmosfera). L’astrazione è lo stato d’animo che accomuna le opere degli anni venti con un anticipazione dettata dalle due Forze di paesaggio + sensazioni varie esposte da Bragaglia nel 1918 e dalla Trasformazione forme e spiriti scelta dall’amico Dorazio nel 1951 (Galleria Origine, Roma). Chiudono la sezione due tempere colore e due tele quadrate (77x77) dai colori sgargianti per illuminare la nuova abitazione romana. Con il 1929 la famiglia Balla si trasferisce al quartiere Prati: nella quotidianità’ di via Oslavia troviamo il giallo del ritratto alla cugina Marcucci vicino alla Figlia del sole, ammiriamo la natura viva negli Squilli di rossi del 1939, ci soffermiamo davanti al vandalismo dell’olla caduta a Villa Strolfer e all’armonia solare di Monte Mario, dipinti negli anni Quaranta.
Pietro Giuliani, presidente e amministratore delegato del Gruppo Azimut, ha dichiarato: "Siamo particolarmente orgogliosi di poter ospitare in occasione dell’inaugurazione della nostra nuova sede commerciale di Roma queste importanti opere del grande artista che esprimono la tensione alla ricerca e all'innovazione che lo ha accompagnato per tutta la vita. Ricerca e innovazione sono infatti valori guida che condividiamo profondamente e che cerchiamo di mettere in pratica nel nostro lavoro quotidiano. Quando si cerca di costruire valori duraturi nel tempo, arte e finanza possono formare uno splendido connubio."
La mostra sarà visibile in anteprima dal 1 al 3 Ottobre per gli invitati, amici e clienti del Gruppo Azimut. Successivamente rimarrà aperta al pubblico gratuitamente previa prenotazione fino al 31 Ottobre, dal lunedì al venerdì. Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 06 322991 o scrivere a [email protected].