Babele

Informazioni Evento

Luogo: SPAZIO MUSA; via della Consolata 11 , Torino, Italia

Date: Dal 07/02/2023 al 20/03/2023; da martedì a venerdì: 14:30 - 19:30
sabato e domenica: 17:00 - 21:00

Vernissage: 07/02/2023; ore 18

Curatori: Caspar Giorgio Williams

Generi: arte contemporanea, collettiva

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Lo Spazio Musa di Torino è lieto di presentare Babele, una mostra che raccoglie cento artisti internazionali, per la maggior parte giovani emergenti.

Comunicato stampa

Lo Spazio Musa di Torino è lieto di presentare Babele, una mostra che raccoglie cento artisti internazionali, per la maggior parte giovani emergenti.

Il titolo dell’esposizione fa riferimento al noto episodio biblico della torre di Babele, secondo il quale, in principio, esisteva tra gli uomini una sola lingua. Mossi dal desiderio di arrivare sino al cielo, gli uomini avrebbero dunque iniziato ad erigere una torre: Dio, per creare confusione e bloccarne la costruzione e quindi relegare l’umanità alla terra, avrebbe fatto in modo che la torre fosse divisa da molteplici lingue, per impedire ogni comunicazione.
L’obiettivo curatoriale della mostra Babele è quello di portare alla luce, nel contesto della moltitudine di pratiche artistiche presenti oggi, come ogni artista appartenga ad un immenso reticolato, paragonabile ad una una torre di Babele, composta non di mattoni ma di dipinti, installazioni, sculture, ceramiche, ed altri media.
L’esposizione vuole dimostrare come le voci di ogni artista siano in unisono nella lingua unica dell’arte.
Una lingua universale, comprensibile a tutti, capace di comunicare ancor più della parola, e di tradurre in un’immagine, in un’esperienza, messaggi ed emozioni.

La scelta di privilegiare artisti emergenti è data dal desiderio di offrire la piattaforma dello Spazio Musa a giovani diplomatisi degli ultimi anni, appartenenti ad una generazione cresciuta con l’esperienza dei social networks, iperconnessa ed al contempo abituata a vite precarie e nomadiche, rappresentative della frammentazione che Babele va ad esplorare.

Dei cento artisti inclusi, cinquanta sono stati invitati dal curatore della mostra, che ha chiesto ad ognuno di scegliere un convitato, per porre in evidenza la rete di contatti che costituisce il mondo dell’arte.
Questo esercizio, una complicazione della pratica curatoriale, innesca diverse dinamiche nella mostra. Alcuni artisti hanno infatti scelto di condividere l’invito a partecipare in Babele con loro colleghi di studio ed amici, altri l’hanno proposto a loro punti di riferimento e mentori, altri ancora ad artisti più giovani, che non hanno ancora avuto molte opportunità per esporre.

Babele coinvolge artisti provenienti sia dall’Italia che dall’estero, a partire da Torino stessa, volendo integrarsi con quella che può essere la scena artistica della città.
L’esposizione include artisti italiani emigrati oltreoceano, che vivono e lavorano in Messico e negli Stati Uniti, ed ha una sostanziale componente di artisti londinesi, provenienti da accademie quali la Slade School of Fine Art, Goldsmiths, e la Royal Drawing School.

Dall’Italia, vi è la partecipazione di artisti che vivono a Roma, spesso dopo esperienze all’estero, ed a Venezia, con un’attenzione data a giovani artisti che lavorano con il vetro, un materiale sempre più complesso nel suo utilizzo, dati i suoi alti costi di produzione e la crisi delle vetrerie di Murano.
Babele include opere di artisti diplomatisi alla prestigiosa École des Beaux-Arts di Parigi: quest’accademia è di particolare rilevanza nell’attuale dibattito attorno alla pittura, e può essere considerata come una cartina tornasole per giudicare la questione del primato dell’astrazione e della figurazione.
Vi sono partecipazioni di artisti provenienti dall’ Accademia reale di belle arti di Anversa, nota per il suo approccio sperimentale ed il suo rigore nell’insegnamento, e la mostra tocca anche il polo artistico di Berlino, includendo opere di artisti che fanno parte della scena artistica della città.

Cinque sono gli artisti torinesi che partecipano a Babele, Ferruccio D’Angelo, Carlo Gloria, Chiara Ferrando, Adele Biscaretti ed Enrica Salvadori.

Babele verrà inaugurata allo Spazio Musa il 7 febbraio del 2023, offrendo alla città di Torino, con l’inizio del nuovo anno, una finestra sulle diverse realtà che compongono la varietà del mondo dell’arte contemporanea emergente, e l’opportunità di riflettere sulle sue sfaccettature.
Il messaggio ultimo che la mostra vuole condividere con il pubblico è che l’arte sia la sola lingua universale, che l’arte permetta all’uomo di innalzarsi verso nuovi orizzonti.

Babele è curata da Caspar Giorgio Williams.
Laureatosi al Courtauld Institute of Art, vive e lavora a Londra dal 2012. Oltre a lavorare per una nota galleria della capitale, è curatore di progetti indipendenti di arte contemporanea in Italia.

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