AWOP 2025 / After Migration

Informazioni Evento

Luogo
LA CASA DI THE HUMAN SAFETY NET
P.za San Marco, 105, 30124 Venezia, VE, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

La Casa di The Human Safety Net è aperta tutti i giorni tranne il martedì dalle ore 10.00 alle 19.00.
La domenica le terrazze sono aperte.

Generi
arte contemporanea

Due mostre a The Human Safety Net alle Procuratie di Piazza San Marco: AWOP 2025 e After Migration.

Comunicato stampa

A World of Potential si arricchisce di nuovi contenuti e l’ingresso è libero per tutti

 La mostra interattiva alla Casa di The Human Safety Net alle Procuratie di Piazza San Marco diventa ancora più ricca, giocosa e coinvolgente
 Dall’8 maggio l’ingresso alla Casa di The Human Safety Net è libero per tutti con donazione volontaria

Venezia – A tre anni dall'inaugurazione di The Home of The Human Safety Net, presso le Procuratie di Piazza San Marco a Venezia, la mostra interattiva A World of Potential si rinnova con nuovi contenuti. E non solo. A partire dall'8 maggio, in occasione dell'apertura della Biennale di Architettura, l'ingresso sarà gratuito per tutti con donazione volontaria.
Sarà anche l'occasione per visitare “Dreams in Transit,”, la nuova mostra collettiva curata da Art for Action - una fondazione che utilizza l'arte come leva per l’impatto sociale – esplorando il tema di ciò che accade dopo le migrazioni e la ricerca di una nuova identità. L’esposizione è accolta negli spazi delle Procuratie rinnovati da Sir David Chipperfield (David Chipperfield Architects Milano), premio Pritzker 2023.
A World of Potential si arricchisce dunque di nuovi contenuti, sorprese, storie di inclusione: un viaggio davvero unico che vede i visitatori sempre più protagonisti, alla scoperta del proprio potenziale, dell’importanza della relazione con gli altri e di come insieme possano fare la differenza. Curiosando nei tentacoli del multiscopio dedicato alla Curiosità potranno scoprire nuove storie ed esperienze multisensoriali. Giocando alla colorata roulette della Speranza saranno chiamati a risolvere piccoli e grandi momenti di sfida imparando che,esercitando il proprio pensiero in modo trasversale e creativo, c’è sempre una soluzione alla nostra portata. Per coloro che si cimenteranno con il Gioco di Squadra, la sorpresa finale per la capacità di lavorare assieme sarà ancora più sorprendente e variegata. Alla fine del percorso, nuove storie li attendono. Sono quelle dei beneficiari, dei volontari, degli operatori del network di The Human Safety Net che raccontano quale punto di forza è stato determinante nella loro esperienza di vita. Il filo conduttore sono sempre i valori di The Human Safety Net, il movimento di persone che aiutano persone attivo in 26 Paesi al fianco di 85 ONG, a supporto di famiglie vulnerabili con bambini di 0-6 anni e dell’integrazione dei rifugiati attraverso il lavoro e l’imprenditorialità.
A partire dall’8 maggio, inoltre, in occasione dell’apertura della Biennale di Architettura, l’ingresso alla Casa di The Human Safety Net diventa libero per tutti. Una novità importante e definitiva che rende lo spazio al terzo piano delle Procuratie un luogo davvero inclusivo, con un calendario di attività pensato per tutte le età, luogo di incontro, di confronto e di comunità.
A World of Potential
È un’esperienza interattiva pensata per condurre i visitatori a comprendere e connettersi con il proprio potenziale, scoprendo le qualità migliori in sé stessi e negli altri, anche attraverso le storie dei beneficiari, degli operatori e dei volontari di The Human Safety Net. “A World of Potential” è stata curata da Orna Cohen, co-fondatrice di Dialogue Social Enterprise (DSE), un'impresa sociale con sede ad Amburgo, che dal 1988 promuove l'inclusione sociale di persone vulnerabili attraverso mostre e workshop in tutto il mondo, ad esempio con la nota esperienza di “Dialogo al Buio”, dove il visitatore viene condotto ad esplorare un percorso al buio da una persona non vedente.

Il percorso “A World of Potential” è stato disegnato dallo Studio Migliore+Servetto di Milano come una progressione di esperienze giocose e sorprendenti, che portano i visitatori a scoprire il proprio potenziale partendo da valori come creatività, perseveranza, gratitudine, curiosità, speranza, intelligenza sociale e lavoro di squadra. Questi concetti sono stati tradotti in 16 installazioni multimediali interattive, sia analogiche che digitali, capaci di coinvolgere i pubblici più diversi e di generare riflessioni e autoanalisi. L’esperienza è disponibile in sei lingue: inglese, francese, italiano, spagnolo, tedesco e cinese,
Nella versione rinnovata i visitatori sono ancora più al centro dell’esperienza. Accolti dalle persone di The Human Safety Net, sono subito chiamati a riflettere sulle storie straordinarie di personaggi che fanno parte della cultura del nostro tempo e di come anche partendo da situazioni di vulnerabilità tutti abbiamo il potenziale per sviluppare i nostri punti di forza. Nel corso del viaggio interattivo, poi, hanno la possibilità di cimentarsi con esperienze diverse e mettere alla prova i loro punti di forza, allenandoli e misurandosi con sfide nuove e sorprendenti.
Come tappa conclusiva, i visitatori possono entrare a far parte del network attraverso una donazione volontaria che supporta i programmi di The Human Safety Net. Un gesto semplice, ma significativo, che sommato agli altri può davvero fare la differenza per un mondo più inclusivo.
“I contenuti rinnovati di A World of Potential ci permettono di avvicinare ancora di più i visitatori ai valori della nostra rete di persone che aiutano persone – afferma Emma Ursich, CEO di The Human Safety Net – La mostra è pensata infatti per tradurre in esperienza interattiva, stimolante e coinvolgente il valore fondante che è alla base del lavoro della nostra Fondazione in 26 Paesi: il fatto che tutti abbiano un potenziale e abbiano possibilità di esprimerlo, lavorando sui propri punti di forza, migliorando così la propria vita e quella delle proprie comunità. Da qui la decisione, a tre anni dall’apertura della Casa di The Human Safety Net in piazza San Marco, di offrire l’ingresso libero per tutti con una donazione volontaria a favore dei nostri programmi. E’ il nostro contributo ad una comunità globale che ci auguriamo sia sempre più coinvolta sui temi dell’impatto e dell’innovazione sociale, ma anche il nostro “grazie” a tutte le persone e le organizzazioni che in questi tre anni ci hanno ispirati e sostenuti, con la presenza, con un continuo contributo di idee e con l’entusiasmo condiviso per quello che fin dall’inizio è stato un viaggio straordinario”
La Casa di The Human Safety Net è aperta tutti i giorni tranne il martedì dalle ore 10.00 alle 19.00.
La domenica le terrazze sono aperte.
Per informazioni e prenotazioni visita il sito thehumansafetynet.org.

THE HUMAN SAFETY NET
The Human Safety Net è un movimento globale di persone che aiutano persone. La nostra missione è di liberare il potenziale delle persone che vivono in contesti di vulnerabilità, affinché possano trasformare le vite delle loro famiglie e comunità. I programmi di The Human Safety Net supportano le famiglie vulnerabili con bambini piccoli (età 0-6 anni) e contribuiscono all’inclusione dei rifugiati nella società grazie al lavoro e l’imprenditorialità. Per fare ciò uniamo le forze delle organizzazioni non governative e del settore privato in Europa, Asia e Sudamerica. Il motore di The Human Safety Net è una fondazione istituita da Generali nel 2017 e attiva in 26 Paesi con una rete di 85 ONG e imprese sociali come partner. Finora abbiamo raggiunto oltre 800 mila persone e contribuito alla fondazione di oltre 650 start-up di rifugiati. I programmi contribuiscono a cinque dei Sustainable Development Goals – SDG delle Nazioni Unite. Il programma per le Famiglie supporta gli indicatori relativi alla prima infanzia (SDG 3 e 4); il programma Per i Rifugiati contribuisce a creare posti di lavoro e comunità sostenibili (SDG 8 e 11); entrambi i programmi, infine, si basano sul principio secondo cui è possibile ottenere un impatto significativo solo attraverso collaborazioni tra diversi Paesi e stakeholder (SDG 17). La Casa di The Human Safety Net si trova nel cuore di Venezia, in Piazza San Marco, presso le Procuratie Vecchie. 

The Human Safety Net è parte di “The Parliament of the Invisibles” a Venezia, un programma della Fondazione Art for Action.
 La Fondazione Art for Action lancia The Parliament of the Invisibles, un'iniziativa ideata dall'artista Anish Kapoor per riportare le voci più emarginate al centro della vita pubblica. L'edizione inaugurale, dal titolo After Migration, esplora le conseguenze dei fenomeni migratori del nostro tempo.
 The Human Safety Net è la prima organizzazione ad aderire al programma come attore chiave, attraverso la propria esperienza e conoscenza del settore.
 La Casa di The Human Safety Net in Piazza San Marco a Venezia ospita l'iniziativa come hub della prima edizione con la mostra collettiva “Dreams in Transit” e una giornata di conferenze e workshop.
Venezia, 8 maggio – The Human Safety Net è parte della prima edizione di “The Parliament of the Invisibles”, un'iniziativa nata da un’idea di Anish Kapoor e sviluppata dalla Fondazione Art for Action. Il tema di questa prima edizione del programma, “After Migration”, sarà presentato in occasione della 19.Biennale Architettura 2025 a Venezia. The Human Safety Net è la prima organizzazione ad aderire all'iniziativa e ospiterà un ampio programma composto da una mostra collettiva e un'intera giornata di laboratori, interventi e dibattiti nella sua Casa in Piazza San Marco.
La mostra presenta le opere di Ange Leccia, Leila Alaoui, Lorraine de Sagazan & Anouk Maugein e Sarah Makharine, che saranno esposte dal 9 maggio 2025 al 15 marzo 2026 in uno spazio dedicato, accanto alla mostra interattiva permanente A World of Potential.

La mostra collettiva intende offrire una riflessione profonda sull'impatto duraturo dei fenomeni migratori, visto attraverso gli occhi di artisti contemporanei. I viaggi qui raccontati tracciano le linee delicate delle migrazioni, sospese tra il momento della partenza e le promesse di un futuro incerto, approfondendo le complessità legate all'identità, all'appartenenza e ai nuovi inizi, esprimendo la missione generale di The Parliament of the Invisibles di svelare ciò che spesso rimane invisibile. Attraverso le loro diverse tecniche - che spaziano dalla fotografia, al video, al disegno e all'installazione - le artiste danno luce alle storie nascoste dei migranti, offrendo una potente meditazione sulla condizione umana dopo la migrazione e invitando a riflettere su come il cambio di orizzonte modelli l'identità, favorisca nuove forme di appartenenza e crei ponti tra mondi, sia visibili che invisibili.

L'8 maggio sarà dedicato interamente a workshop e conferenze. Al mattino, Marshall Ganz, docente dell’Università di Harvard, ideatore della campagna “Hope” di Barack Obama insieme all'artista Shepard Fairey e autore di People, Power, and Change, terrà un workshop sul potere della narrativa nell'organizzazione sociale. Ganz è parte del collettivo After Migration, sostenendo lo sviluppo del movimento attraverso strategie di impatto a lungo termine. Sarà affiancato da Samah Elous (Leading Change Network Europe & Harvard Kennedy School), per strutturare azioni concrete e approfondire l'approccio organizzativo. Nel pomeriggio, diversi panel e interventi vedranno protagonisti artisti, architetti, curatori, narratori e attivisti per stimolare il dibattito su come la narrazione possa trasformare i movimenti sociali e ispirare l'azione collettiva. Al centro del programma, un intervento di Anish Kapoor sulla visione di The Parliament of the Invisibles e su come il potere dell'arte di sfidare le narrazioni possa ispirare il cambiamento e rivendicare visibilità per le voci emarginate.

Il tema “After Migration” approfondisce le complesse sfide che migranti e rifugiati devono affrontare per integrarsi nel loro nuovo Paese e risuona fortemente con la missione di The Human Safety Net, un movimento di persone che aiutano altre persone, creato da Generali e attivo in 26 Paesi per liberare il potenziale di chi vive in condizioni di vulnerabilità. Il punto d'incontro tra la missione di The Human Safety Net e il programma di Art for Action è, in particolare, il programma “For Refugees” di The Human Safety Net, attivo in 6 paesi e in collaborazione con 30 ONG per sostenere l'integrazione dei rifugiati fornendo loro gli strumenti per diventare imprenditori di successo o ricevere una formazione professionale che possa aiutarli a inserirsi nel mercato del lavoro locale. Dal suo lancio nel 2017, il programma ha raggiunto oltre 13.000 rifugiati, contribuito alla creazione di oltre 650 startup e portato alla creazione di oltre 1.500 posti di lavoro. Anche la corrispondenza tra le opere presentate dagli artisti e la location è davvero straordinaria. La storia delle Procuratie e la missione di The Human Safety Net sono in sintonia con l'obiettivo del progetto artistico The Parliament of the Invisibles di dare visibilità a coloro che spesso sono invisibili.

“The Human Safety Net, il movimento di persone che aiutano persone, è orgogliosa di prendere parte al progetto After Migration, attraverso il programma Per i rifugiati – spiega Simone Bemporad, Vice Presidente di The Human Safety Net - Il nostro lavoro si focalizza proprio su ciò che accade dopo la migrazione, perché fare la differenza è possibile grazie all’integrazione e al lavoro, trovando opportunità e soluzioni concrete e scalabili per offrire nuove possibilità alle persone, rispondendo al contempo al tema della carenza di figure professionali. Rappresentare attraverso l’arte questo impegno significa stimolare l’esperienza del visitatore, offrendo nuovi strumenti di riflessione e partecipazione rispetto ai cambiamenti in atto nella nostra società”.

Amandine Lepoutre, Presidente di Art for Action aggiunge: "Sono orgogliosa di lanciare la prima edizione di Art for Action a Venezia con il programma After Migration con The Human Safety Net. Il nostro obiettivo è quello di formare un'Assemblea Costituente per il futuro Parlamento degli Invisibili, riunendo migranti, rifugiati, artisti, ma anche difensori dei diritti umani e nuove generazioni per amplificare le loro voci e creare una vera e propria agenzia che opera attraverso la lente dell'arte. Per questa edizione, gli artisti hanno lavorato fianco a fianco con i migranti e le associazioni di base: hanno raccolto sogni, registrato voci e immortalato non solo individui migranti, ma anche desideri, forza e volontà di ricostruire. Hanno creato con, non per. Non si tratta di ottimismo. Si tratta di speranza. E vorrei citare Marshall Ganz, che ci ricorda lo scopo della nostra azione: 'La speranza è la convinzione che sia possibile agire per migliorare le cose'”.

THE HUMAN SAFETY NET
The Human Safety Net è un movimento globale di persone che aiutano altre persone a liberare il potenziale di chi vive in contesti vulnerabili per trasformare la vita delle loro famiglie e delle loro comunità. I programmi di The Human Safety Net sostengono le famiglie vulnerabili con bambini 0-6 anni e contribuiscono all'inclusione dei rifugiati nella società attraverso l'occupazione e l'imprenditorialità. Lo facciamo unendo le forze con organizzazioni non governative e il settore privato in Europa, Asia e Sud America. La forza trainante di The Human Safety Net è una fondazione creata da Generali nel 2017 e attiva in 26 paesi con una rete di 85 ONG e imprese sociali come partner. Ad oggi abbiamo raggiunto più di 800.000 persone. I programmi contribuiscono a cinque degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDG). Il programma per le famiglie sostiene gli indicatori relativi alla prima infanzia (SDG 3 e 4); il programma per i rifugiati contribuisce a creare posti di lavoro e comunità sostenibili (SDG 8 e 11); entrambi i programmi si basano sul principio che un impatto significativo può essere ottenuto solo attraverso la collaborazione tra diversi paesi e parti interessate (SDG 17). La sede di The Human Safety Net si trova nel cuore di Venezia, in Piazza San Marco, presso le Procuratie Vecchie.

ART FOR ACTION
Art for Action – L'ARTE COME VOCE, I DIRITTI UMANI COME CAUSA.
Art for Action è una fondazione dedicata a promuovere il cambiamento sociale attraverso l'arte. Il suo approccio innovativo sfrutta l'espressione creativa per stimolare il dialogo e mobilitare le comunità su questioni urgenti relative ai diritti umani. Una delle sue iniziative di punta, The Parliament of the Invisibles (Il Parlamento degli Invisibili), ideata dall'artista Anish Kapoor, vede la sua edizione inaugurale a Venezia nel maggio 2025 durante la Biennale di Architettura. Questo programma innovativo riunisce artisti, ricercatori, politici e avvocati per affrontare sfide sociali poco conosciute, con un'attenzione particolare, in questa edizione, alle questioni legate alla migrazione. The Parliament of the Invisibles funge da forum internazionale dove le voci spesso silenziose vengono amplificate e celebrate. Attraverso mostre, conferenze, dibattiti e tavole rotonde, la prima edizione offre uno spazio unico per lo scambio di idee innovative e soluzioni pratiche che ispirano azioni concrete. La sessione plenaria annuale a Venezia è destinata a diventare un punto di incontro per la collaborazione culturale e politica su scala globale. Unendo diversi stakeholder, Art for Action consente ad artisti socialmente impegnati di creare un cambiamento significativo nelle loro comunità. The Parliament of the Invisibles incarna dunque la visione dell'arte come catalizzatore per la difesa dei diritti umani e la trasformazione sociale.