Aurélie William Levaux – L’heure vient vilaine petite chose
Prima personale italiana dell’artista belga. Sopra a campiture di tessuto di cotone bianco, l’artista miscela al contempo colori a china e ricami, dando vita a complesse composizioni narrative (fra il fumetto e l’arte contemporanea) dove la forza espressiva e la delicatezza del tratto convivono in un equilibrio perfetto.
Comunicato stampa
Prima personale italiana dell’artista belga. Sopra a campiture di tessuto di cotone bianco, l’artista miscela al contempo colori a china e ricami, dando vita a complesse composizioni narrative (fra il fumetto e l’arte contemporanea) dove la forza espressiva e la delicatezza del tratto convivono in un equilibrio perfetto. Le numerose opere esposte sono state realizzate appositamente per il tema del Festivalfilosofia 2012. Il protagonista dell’opera della Levaux e che viene qui riproposto, non è altro che l’immagine fantasticata di se stessa.
Il particolare supporto utilizzato dall’artista (il tessuto, di estrema versatilità, di grande leggerezza ed irregolarità) rende le opere della Levaux degli OGGETTI che possono essere trasportati ovunque con grande libertà e senza bisogno “d’atelier”.
Nata nel 1981, Aurélie William Levaux vive e lavora a Liegi. Fa parte del collettivo Mycose, e la sua opera (colori a china e ricami su cotone bianco) si colloca fra fumetto, decorazione di tessuti, diario personale e arte contemporanea.
Fra le esposizioni : Arts: Le Havre 2010; Hey a la Halle Saint-Pierre (Parigi 2011); Galerie 100 Titres (Bruxelles) 2009.
Fra i libri: “Prédiction” (2011); “Sous ta barbe mon âme est morte” (2011) “ Les yeux du seigneur” (2010); “Menses ante rosam” (2008).