Asta Trust The Forest

Informazioni Evento

Luogo
SOTHEBY'S - PALAZZO SERBELLONI
Corso Venezia 16 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
05/03/2015

ore 18,30

Generi
asta

Nell’Asta saranno battute 40 opere donate da artisti e designer.

Comunicato stampa

ASTA Benefica
Arte Contemporanea e Design

promossa dalla Fondazione
TRUST the FOREST onlus

a favore delle Foreste e delle Comunità Locali
dell’Africa Centrale

Giovedì 5 marzo 2015 – ore 18.30
Sotheby’s
Palazzo Broggi - Via Broggi 19, Milano

Nell’Asta saranno battute 40 opere donate da artisti e designer: Gabriele Basilico, Alessandro Belgiojoso, Francesco Bocchini, Paolo Calcagni, Jessica Carroll, Rezzonica Castelbarco & Cristina Magliano, Luisa Cevese, Gregory Colbert, Jenny Cittone, Albertina d’Urso, Anne de Carbuccia, Nathalie Du Pasquier, Alfred Drago Rens, Federico Guerri, Hublot S.A., Andrea Jacchia, Irene Kung, Nicola Magrin, Gabriel Asdrúbal Martín García, Memphis s.r.l., Toni Meneguzzo, Andrea Micheli, Ritsue Mishima, Benedetta Mori Ubaldini, Sofia Paravicini Crespi, Chiara Passigli, Tullio Pericoli, Donata Pizzi, Caterina Saban, Aimone Sambuy, Daniel Silver, Mark Sobczak, Giovanni Spazzini, Tindar, Venini, Velasco Vitali, Marco Zanuso jr.

Giovedì 5 Marzo 2015
Esposizione ore 10.00 – 13.00 / 14.00 – 18.00
Cocktail & Musica dalle ore 18.30
Asta ore 19.00

PER INFORMAZIONI
Trust the Forest ONLUS: Gustavo Gandini 348-3950932 ; [email protected]
Sotheby’s : 02 295001 – fax 02 29518595
Ufficio Stampa Sotheby’s: Wanda Rotelli Tarpino, +39 02 29500202, [email protected]

Catalogo disponibile (scrivere a: [email protected]), con possibilità di effettuare offerte via email.

Sotheby’s offrirà luogo e supporto tecnico, e rinuncerà ai diritti d’asta. Tutto il ricavato dell’asta e le donazioni saranno utilizzati per finanziare in Gabon il progetto di conservazione delle foreste e sviluppo socio-economico delle comunità locali. Nulla sarà utilizzato per spese di amministrazione e gestione.

Da una foresta tropicale si possono ricavare benefici per tutti. Il “segreto” è lasciarla così com’è. I progetti coraggiosi hanno bisogno di fiducia, determinazione e supporto: per questo crediamo nella foresta.

PROTEGGERE LE FORESTE DEL PIANETA E’ UN GESTO RESPONSABILE – C’E’ GRANDE ATTESA per la Conferenza ONU di Parigi 2015, dove le foreste saranno al centro degli accordi sul clima.

Le foreste tropicali ospitano l’80% delle forme di vita della terra, contribuiscono al controllo del clima, dei cicli dell’ossigeno e dell’anidride carbonica. Ciononostante, ogni anno dieci milioni di ettari di foreste vergini sono distrutti, l’equivalente di un campo da calcio ogni due secondi.

LA FONDAZIONE “TRUST THE FOREST”

Dal 1999, la fondazione Trust the Forest (www.trusttheforest.org) lavora in Gabon, africa centrale, per proteggere la foresta dell’Ivindo e le sue magnifiche cascate Kongou. La foresta è abitata da gorilla, scimpanzé, elefanti, pangolini giganti, mandrilli e moltissime altre specie.

La vera sfida di Trust the Forest è supportare ed assistere le comunità locali nella creazione e nello sviluppo di attività economiche affinché la foresta salvata dal taglio diventi fonte di reddito e di sviluppo socioeconomico.
Vogliamo creare le condizioni per la tutela della foresta nel medio lungo termine, sviluppando, tra le altre cose, attività di ecoturismo gestite dalle popolazioni locali.

COSA ABBIAMO FATTO

• Nel 2001, il governo del Gabon ci ha affidato un nucleo di 120 km2 di foresta. Nel 2003, intorno a questo nucleo, è stato creato il Parco Nazionale dell’Ivindo, di 3000 km2.

• Nel 2004, abbiamo promosso la nascita di una cooperativa locale (villaggio di Loaloa, situato nei pressi di Makokou: 0°34′N 12°52′E) per sviluppare turismo di foresta (www.ivindo.org).

• Nel 2008, con le comunità locali e alcune ONG gabonesi abbiamo bloccato il progetto della CEMEC e del governo di costruzione di una diga che avrebbe distrutto cascate e foresta (http://www.worldwatch.org/node/6088).

• Il turismo ha ormai fortemente scoraggiato il bracconaggio di elefanti. Una ventina di ex bracconieri oggi lavorano nella cooperativa locale di ecoturismo.

Dopo 10 anni di lavoro possiamo affermare che l’ecoturismo sta promuovendo una nuova coscienza per la tutela della natura, e opportunità per migliorare le condizioni di vita.

COSA VOGLIAMO FARE

La cooperativa di Loaloa sta diventando economicamente autosufficiente, ma ha ancora bisogno di qualche supporto economico per:
• Portare la luce elettrica e l’acqua potabile nei villaggi
• Ingrandire la scuola di Loaloa per garantire l’istruzione fino all’età di 12 anni
• Sostenere iniziative antibracconaggio elefanti e gorilla
• Ristrutturare i campi eco-turistici gestiti dalle comunità locali.