Arte e Territorio

Informazioni Evento

Luogo
MAP - MUSEO AGRO PONTINO
piazza John F. Kennedy 04014 , Pontinia, Italia
Date
Dal al
Vernissage
04/11/2015

ore 21

Biglietti

ingresso libero

Generi
incontro - conferenza
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Riflessioni intorno al Terzo Paradiso con Michelangelo Pistoletto.

Comunicato stampa

ARTE e TERRITORIO
Riflessioni intorno al Terzo Paradiso
con Michelangelo Pistoletto
a cura di Francesco Saverio Teruzzi, Stefania Crobe, Lorenza Lorenzon

Pontinia (LT) | 4 novembre 2015 | MAP | Piazza J. F. Kennedy 1 | ore 21-22.30
Priverno (LT) | 5 novembre 2015 | SITI | ISISS Teodosio Rossi | via Montanino 1 | ore 10.00-13.00

Michelangelo Pistoletto
a Pontinia e Priverno per riflettere su Arte e Territorio

Continua la riflessione su ARTE e TERRITORIO attivata da Artivazione, SITI e MAP Museo Agro Pontino, realtà che operano nel campo della sperimentazione creativa e della ricerca urbana, della produzione culturale e dell’educazione.
Il 4 e 5 novembre le città di Pontinia e Priverno incontrano Michelangelo Pistoletto. Artista di fama internazionale, Leone d'Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia nel 2003 e Praemium Imperiale a Tokyo nel 2013, protagonista di importanti esposizioni nei più grandi musei di tutto il mondo – dal Museum of Modern Art di New York, alla Tate Modern di Londra, al Louvre di Parigi – da sempre il suo lavoro persegue un obiettivo, quello di porre l’arte al centro di una trasformazione sociale responsabile.
Nella «presa in carico» delle questioni inerenti alla società, oggi Michelangelo Pistoletto porta avanti un grande e ambizioso progetto per un’opera planetaria, «aperta» e partecipata. E’ il Terzo Paradiso, un segno che diventa il simbolo del cambiamento. Un invito a compiere azioni per la ri-definizione dell’equilibrio tra natura e artificio, alterato da un progresso incontrollato. Una mobilitazione collettiva e collaborativa – da compiersi qui e ora – per la creazione di un’opera d’arte globale che pratichi una riconciliazione tra le azioni che l’uomo compie e gli effetti che queste producono sull’ambiente, naturale e umano.
In nome di questa visione persone da tutto il mondo si sono attivate divenendo ambasciatori di un’idea di trasformazione responsabile e sostenibile.

In una due giorni di riflessione, a Pontinia e Priverno la presenza di Michelangelo Pistoletto sarà l’occasione per riflettere su come la poetica del Terzo Paradiso possa essere il motore generativo per una nuova idea di urbanità, oltre la dicotomia centro/periferia, che riporti l’attenzione verso quei territori – la «provincia» – che solitamente vengono considerati marginali rispetto alle grandi città ma che ritrovano una nuova centralità attraverso l’arte e la cultura. Una pratica artistica che proprio al margine «agisce in potenza» per una riappropriazione e trasformazione dello spazio urbano e sociale e per la costruzione di collettività e comunità che si generano dall’incontro.

Si inizia al MAP Museo Agro Pontino di Pontinia, che fino all’8 novembre ospita la celebre Venere degli Stracci dell’artista e che per l’occasione apre le sue porte straordinariamente di sera, trasformando i suoi spazi in un grande salotto di conversazione informale. Ad aprire l’incontro, curato da Lorenza Lorenzon, Ri/FLESSIONE, una performance di danza urbana a cura del performer e coreografo Laccio intorno al progetto installativo Yes, We CAN di VS² - Versus Studio (Nicole Sassi, Paola Scottini, Sofia Vavassori e MichelaVado), vincitore del concorso Red Bull - Re Design Award: Reduce, Renew, Redesign, organizzato in collaborazione con POLI.design Milano.
Seguirà una conversazione, introdotta dai saluti dell’Assessore alla Cultura del Comune di Pontinia Patrizia Sperlonga e del Direttore Alessandro Cocchieri, a cui prenderanno parte Lidia Ravera, Assessore alla Cultura della Regione Lazio, Michelangelo Pistoletto e Francesco Saverio Teruzzi. Dalle forme di sostenibilità delle politiche culturali sul territorio, all’incontro disciplinare tra antropologia e pratiche artistiche contemporanee, una riflessione collettiva per approfondire la funzione politica e socioculturale dell’istituzione museale.

A Priverno, in un incontro aperto a tutti, curato da Stefania Crobe e realizzato insieme all’ISISS Teodosio Rossi, partendo dal manifesto di Michelangelo Pistoletto «Coltivare la città», si rifletterà insieme all’artista, al gallerista Mario Pieroni e a Francesco Saverio Teruzzi sull’arte come agente di trasformazione urbana e sociale, mettendo a confronto, tra teoria e pratica, due esperienze condotte in territori laziali: SITI e Zerotremilacento. Un’opportunità per connettere, ripensando criticamente il processo di urbanizzazione e modificazione dei territori, l’Agro Pontino, i Monti Lepini e la Ciociaria creando una «cerniera» tra la centralità romana e la sua periferia.
Ad aprire i lavori con i saluti istituzionali saranno Eleonora Della Penna, Presidente Provincia di Latina e Anna Maria Bilancia, Dirigente ISISS Teodosio Rossi che, con SITI, porta avanti CAP_04015, un percorso di educazione all’arte e allo spazio pubblico rivolto ai giovani del liceo artistico.
Partecipano al dibattito, insieme ai ragazzi del Teodosio Rossi, esponenti del mondo delle Istituzioni, della cultura, della ricerca e della politica, tra cui Daniela Bianchi, Vice Presidente Commissione Cultura, diritto allo studio, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, spettacolo, sport e turismo della Regione Lazio, e Giorgia Turchetto, Responsabile del coordinamento didattico-scientifico del Master Digital Heritage, Università La Sapienza di Roma.
Ribaltando il normale svolgimento delle conferenze, a Priverno le Istituzioni si metteranno in ascolto e, mettendo l’arte al centro, si tenterà di creare un terreno progettuale e di incontro in cui pratiche, politiche culturali e urbane si integrano.

La due giorni di riflessione sarà registrata e trasmessa, curata da Marika Rizzo, da RAM radioartemobile.
Con l’idea di far crescere il dibattito critico sul ruolo dell’arte nei processi di trasformazione dei territori e grazie alle suggestioni fornite dalla presenza eccezionale di Michelangelo Pistoletto, continua così la riflessione su Arte e Territorio di Artivazione, SITI e MAP perché, come ricorda Teruzzi «il Terzo Paradiso è un simbolo, ma anche un’occasione. Il poter indirizzare grandi azioni artistiche e piccole azioni quotidiane in un’unica direzione che incredibilmente è tutta intorno a noi. Il simbolo del Terzo Paradiso, attraverso il terzo cerchio, rappresenta il superamento di tutte le scuse: non si può semplicemente incolpare il passato né attendere passivamente un eventuale futuro, la nostra responsabilità è adesso, è presente, è il presente e non ci possiamo tirare indietro».
Una responsabilità che ci assumiamo con impegno e un’opportunità che non ci lasciamo sfuggire.

L’ingresso agli incontri è libero e aperto a tutti
info
Priverno | [email protected]
Pontinia | [email protected]
PROGRAMMA

MAP Museo Agro Pontino |Piazza J. F. Kennedy 1| Pontinia(LT)

ARTE E PARTECIPAZIONE
IL MUSEO COME ESPERIENZA PER LA DEFINIZIONE DI NUOVI SCENARI CULTURALI
introduce e modera Lorenza Lorenzon, MAP

Ore21.00
Ri/FLESSIONE |a cura di Laccio
Performance site specific di danza urbana in dialogo con l’opera YES WE CAN di VS² - Versus Studio (Nicole Sassi, Paola Scottini, Sofia Vavassori e Michela Vado), progetto installativo vincitore del concorso Red Bull - Re Design Award: Reduce, Renew, Redesign in collaborazione con POLI.design Milano

Ore 21.15
Saluti
Alessandro Cocchieri, Direttore MAP
Patrizia Sperlonga, Assessore alla Cultura Comune di Pontinia

Nuove forme di sostenibilità delle politiche culturali
Michelangelo Pistoletto, artista
Lidia Ravera, Assessore alla Cultura della Regione Lazio
Francesco Saverio Teruzzi, artivatore

Ore 22.30
Conclusioni

SITI | ISISS Teodosio Rossi, via Montanino, 1 | Priverno (LT)

COLTIVARE LA CITTÀ
ARTE COME TRASFORMAZIONE URBANA E SOCIALE
introduce e modera Stefania Crobe, SITI

Ore 10.00
Saluti
Anna Maria Bilancia, Dirigente ISISS Teodosio Rossi
Daniela Bianchi, Vice Presidente Commissione Cultura e Istruzione Regione Lazio
Eleonora Della Penna, Presidente Provincia di Latina

Ore 10.30
Verso una demopraxia
La poetica del terzo paradiso per un nuova urbanità, oltre le dicotomie
Michelangelo Pistoletto, artista
Mario Pieroni, gallerista
Francesco Saverio Teruzzi, artivatore

Ore 11.30
Zerotremilacento
Pratiche artistiche e comunità a Frosinone
Antonio Limoncello, ideatore

Ore 12.00
Dibattito e conclusioni

un progetto di

in collaborazione con

con il patrocinio di

con il sostegno di

sponsor tecnici:

media partner


Scheda tecnica:

Titolo:
ARTE e TERRITORIO
Riflessioni intorno al Terzo Paradiso con Michelangelo Pistoletto

Data:
Mercoledì 4 novembre 2015
Sede e Orari:
Pontinia (LT) | MAP | Piazza J. F. Kennedy 1
Dalle 21.00 alle 22.30

Giovedì 5 novembre 2015
Priverno (LT) | SITI | ISISS Teodosio Rossi | via Montanino 1
Dalle 10.00 alle 13.00

Un progetto di:
Artivazione, SITI, MAP

A cura di:
Francesco Saverio Teruzzi, Stefania Crobe, Lorenza Lorenzon

In partnership con:
Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, RAM radioartemobile, Zerynthia Associazione per l’arte contemporanea, ISISS Teodosio Rossi - Priverno, Politecnico di Milano, POLI.design

Ente patrocinatore: Regione Lazio, Provincia di Latina, Comune di Priverno, Comune di Pontinia

Con il sostegno di:
BCC Privernate, Palluzzi prefabbricati

Sponsor tecnici:
Locanda del Borgo, Red Bull

Media partner:
IL MURO

Info:
Pontinia | [email protected] | 0773 867422
Priverno | [email protected] | 3316293387

Michelangelo Pistoletto è un'icona dell'arte e della cultura italiana. Riconosciuto come uno dei principali esponenti dell'Arte Povera italiana, dal 1950 il suo lavoro è proprietà di numerosi musei e istituzioni di tutto il mondo, tra i quali il Museum of Modern Art di New York, l'Hirshhorn Museum and Sculpture Garden di Washington DC, la Tate Modern di Londra, e il Museo Reina Sofia a Madrid. Importanti mostre sono state presentate in tutto il mondo e il suo lavoro è stato incluso in altrettanti importanti appuntamenti internazionali tra cui la Biennale di Venezia - in ben undici occasioni - e al Louvre di Parigi nel 2013. Vive e lavora a Biella, dove ha fondato il laboratorio interdisciplinare Cittadellarte. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali d'arte, tra cui il prestigioso Imperial Prize (Praemium Imperiale) della Japan Art Association.

Cittadellarte-Fondazione Pistoletto è un’organizzazione no-profit istituita nel 1998 a Biella dall'artista Michelangelo Pistoletto. E’ un grande laboratorio creativo, una fabbrica di idee e progetti pensati per raggiungere l'obiettivo di connettere l'arte contemporanea, più specificatamente l'arte pubblica, l'arte relazionale e l'artista stesso con tutti gli ambiti che formano la società, per influenzare positivamente le evoluzioni e le trasformazioni sociali ed interculturali in atto.Si tratta di un nuovo modello di istituzione artistica considerato come centro multiculturale e plurisettoriale, un luogo per riconsiderare le cose, condividere punti di vista, studiare e fare ricerca, dove vengono organizzate mostre, si propongono progetti formativi ed attività artistiche, opere, installazioni, rassegne di arti visive, cinematografiche e performative, incontri, concerti e festival, partecipando ad eventi nazionali ed internazionali. Strutturalmente la Fondazione è suddivisa in settori operativi collegati tra loro dal fare artistico, denominati Uffizi, ciascuno dedicato all'interazione tra l'arte e un'area specifica del tessuto sociale locale e globale, attivi in svariati ambiti: arte, educazione, ecologia, economia, politica, spiritualità, produzione, lavoro, comunicazione, architettura, moda e nutrimento. L'arte è pensata come un progetto in divenire per collegare, congiungere, scambiare e avvicinare le culture differenti attraverso la comunicazione, pur mantenendo la specificità di ognuna.

Artivazione nasce da un’idea di Francesco Saverio Teruzzi, artivatore sul campo, e rappresenta la volontà di attivare l’arte nella Società e nel sociale, attraverso l’assunzione della responsabilità propria del ruolo. La figura dell’artivatore contempla alcune delle caratteristiche dell’artista, del curatore, dell’imprenditore e del manager di proposte culturali e sociali, attivando l’arte nella realizzazione di progetti di trasformazione sociale responsabile.
Il termine nasce da un’idea di Paolo Naldini, Direttore di Cittadellarte - Fondazione Pistoletto. Promozione, diffusione, interazione dell’arte e della cultura negli ambienti sociali tutti attraverso la creatività per una trasformazione civile responsabile.

SITI (Social Innovation Through Imagination) è un laboratorio cross-disciplinare, itinerante e multi-situato di ricerca e sperimentazione artistica nello spazio pubblico per conoscere sinesteticamente i territori e progettare nuove possibili visioni spaziali. Siti opera nel campo della ricerca e dell’educazione, dell’innovazione sociale a base culturale per ripensare – in maniera consapevole e responsabile – lo spazio in termini relazionali e attivare processi di trasformazione urbana e sociale attraverso l’arte e la cultura, per immaginare e generare il cambiamento.
SITI evoca la necessità di situarsi nei territori – nelle situazioni – in maniera «altra» per fare dell’arte e della cultura strumenti epistemologici per comprendere e agire nello spazio pubblico, per indirizzare le politiche e trasformare gli spazi in luoghi, utilizzando l’immaginazione come metodo. In progetto ideato e curato da Stefania Crobe nasce nell’ambito del Dottorato di Ricerca in Ingegneria dell'Architettura e dell'Urbanistica presso il DICEA (Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale) dell’Università La Sapienza di Roma.

MAP Museo Agro Pontino di Pontina testimonia le vicende storiche e culturali della città di Pontinia e dell’Agro Pontino; si pone come strumento per la conservazione, la tutela, la conoscenza
e la valorizzazione del patrimonio immateriale della propria collezione e dei beni culturali locali. La sua missione è trasformare questo straordinario patrimonio storico, antropologico, archeologico ed architettonico in un ulteriore strumento in grado di valorizzare la comunità, favorendone le risorse di creatività e di iniziativa, stimolando l'interesse dei visitatori e cercandone la partecipazione, condividendo, interpretando ed infine, acquisendo una collezione di opere d'arte contemporanea. L'esigenza è quella di un museo attivo, vitale e di respiro globale che descriva e rappresenti l’energia dei luoghi e delle persone, meta accogliente, sorprendente e innovativa. Un museo intraprendente, che indaghi nuove vocazioni e soprattutto che riconosca nell'attività educativa, intesa come attività formativa rivolta alla conoscenza ed al rispetto del patrimonio culturale, una delle sue finalità fondanti, da rivolgere in particolare alle giovani generazioni in modo da contribuire al formarsi di una coscienza storica e di una consapevolezza della propria identità culturale. Il museo è inserito, a merito e per le buone pratiche messe in atto sin dalla sua apertura, nell'Organizzazione Museale Regionale. La forte componente antropologica che abbraccia la multidisciplinarità del patrimonio in esso conservato, ha sancito nel 2012 l'ingresso dello stesso all'interno del prestigioso Sistema Museale della Regione Lazio DEMOS, che ha come scopo la conservazione dei beni Demo Etno Antropologici.

Mario Pieroni Nato a Roma. Realizza a Pescara nel 1971 Il mondo delle idee - grandi prototipi di opere di artisti per l'habitat domestico. Dal 1974 al 1978 è stato titolare della Galleria Pieroni a Pescara e dal 1979 al 1991 della Galleria Pieroni a Roma, insieme a Dora Stiefelmeier, con la quale è consulente per l'Arte Contemporanea dell'Accademia di Francia in Roma. In seguito, Zerynthia, Associazione non-profit per l'Arte Contemporanea nel 1991 con sede a Roma e a Paliano. Zerynthia ha curato e realizzato progetti artistici insieme a partners istituzionali italiani e stranieri. Nel 2001, nasce RAM radioartemobile, inizialmente un progetto ideato e realizzato da Zerynthia come prototipo di uno spazio virtuale dedicato all'elaborazione di ricerche sonore che vedono nella radio uno spazio artistico autonomo. Dal 2003 oltre che nella sua sede romana, RAM, ormai divenuta una struttura indipendente, propone mostre e installazioni in vari contesti geografici, in collaborazione con istituzioni pubbliche e private. Un'ulteriore evoluzione di RAM è il SoundArtMuseum, dedicato interamente alle sperimentazioni del suono nel contesto dell'arte visiva. Dal 2007 al 2009 RAM ha curato le mostre all'interno del progetto "forma e suono" nello spazio di bunKerart di Gianna Nannini a Milano. Dal 2008 la web radio RAM LIVE in streaming 24h.

Zerotremilacento arte pubblica relazionale è un gruppo nato nel 2005 come gruppo interdisciplinare e residenziale, prerequisito questo necessario per sperimentare un processo che ‘cambia la città e noi con essa’ .Il suo agire è finalizzato a creare nuove forme relazionali laddove non esistono, o farle emergere laddove non sono riconosciute, o produrre modificazioni quando quelle esistenti non creano sbocchi ai conflitti. Altra caratteristica è quella di operare per ridurre (se non eliminare) la separazione produttore/fruitore, agendo fuori dalle categorie e dalle gerarchie del sistema dell'arte: “no definizione di ruoli e no Copyright”. Nelle azioni utilizza vettori (opere) materici e non materici. Le opere possono essere inneschi di processi o atti finali di un processo. Si arriva a produrre trasformazioni «permanenti» nel territorio fisico solo quando esse sono risultato e rappresentazione di relazioni che agiscono tra le persone e tra queste e tutte le altre componenti del territorio.

Lidia Ravera è Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio. Scrittrice e giornalista ha pubblicato 29 libri, per lo più romanzi, e collaborato a 66 sceneggiature per il cinema e per alcune serie televisive della RAI. Dopo gli studi, compiuti al liceo classico Vincenzo Gioberti, raggiunge la notorietà nel 1976 con il romanzo 'Porci con le ali', scritto a quattro mani insieme a Marco Lombardo Radice (con lo pseudonimo di "Antonia"). In seguito scrive diversi romanzi e saggi. 'Le seduzioni dell'inverno' è stato finalista al Premio Strega 2008. L'ultimo, pubblicato con Bompiani, è 'Piangi Pure'. Collabora con Micromega e Il Fatto Quotidiano.

POLI.design è un Consorzio del Politecnico di Milano che opera nel campo del Design, svolgendo il ruolo di cerniera fra università, imprese, enti e istituzioni e mondi professionali.
Sviluppa formazione per giovani laureati e per professionisti nonché formazione per le imprese con un preciso orientamento all’innovazione. Opera nella prospettiva della internazionalizzazione, stabilendo di volta in volta partnership di scopo con università, scuole, enti, istituzioni, società e aziende. POLI.design individua nelle discipline del progetto e nel sistema di professioni ad esse oggi riferibili il proprio elemento cardine: una dimensione del progetto quanto mai ampia e sistemica, che assume valenze di tipo strategico e si confronta non solo con la dimensione del prodotto, ma anche con quella della comunicazione, dei servizi, degli spazi, della moda, degli eventi. E’ una struttura flessibile che attinge all’ampio bacino delle competenze interne al Politecnico di Milano, sperimenta forme avanzate di didattica e di ricerca, consolida e anticipa le competenze professionali necessarie per adeguarsi alle nuove esigenze di una società in forte trasformazione, fa incontrare l’offerta di formazione e ricerca sviluppata in ambito universitario con la domanda di innovazione presente nel mondo produttivo e nella società.

VS² - Versus Studio è un collettivo di quattro designers che nasce al Politecnico di Milano e continua in parallelo alle diverse professionalità delle sue partecipanti, le quali maturano durante gli anni esperienze in campi diversi del design, dall'interior al graphic, dal web al packaging, dall'exhibit al retail. Questo intreccio di competenze crea un'eterogeneità di interessi e attitudini che stimola ad affrontare il design in modo critico e responsabile attraverso l'analisi accurata del contesto sociale e culturale in cui il progetto è inserito, con un occhio di riguardo alla contemporaneità e al problema della sostenibilità.

Laccio rappresenta un talento non convenzionale e rivoluzionario nel mondo della danza e non solo. Il quotidiano più importante della stampa “W” di New York lo definisce “youthquake”, terremoto; Vogue parla di lui come il giovane talento “with the face of Botticelli angel and thespirit of Johnny Rotten”. Giovane, eclettico, poliedrico, Emanuele Cristofoli in arte Laccio nasce nella provincia dell’agro pontino: le sue esperienze artistiche hanno inizio grazie all’incontro con la danza urbana, conquistando fin da subito approvazione grazie al suo innato talento.Lasua direzione artistica si avvale di un’impronta cangiante e innovativa, chiaro ed evidente è il suo stampo nella realtà della compagnia di danza urbana Modulo Project e della Modulo Factory.