Artapes. Invisible Cities
Un viaggio ideale in sette tappe tra luoghi reali e immaginari, visioni e proposte alternative che riflettono le rapide trasformazioni delle metropoli contemporanee.
Comunicato stampa
Dal 22 maggio al 9 giugno 2019 la Video gallery del MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, ospita Artapes. Invisible Cities, video rassegna concepita e prodotta da Beatrice Bulgari per In Between Art Film, a cura di Leonardo Bigazzi.
(Video gallery del MAXXI – ingresso libero fino ad esaurimento posti)
Un viaggio ideale in sette tappe tra luoghi reali e immaginari, un racconto in cui ciascuno può trovare il proprio inizio e dove, come nel libro di Italo Calvino Le città invisibili da cui prende il titolo, non vi è una gerarchia tra le varie parti. Inaugura la rassegna un incontro con l’artista Ivan Argote, tra i protagonisti del programma di proiezioni, in conversazione con Leonardo Bigazzi (Video gallery del MAXXI, martedì 21 maggio ore 18.00 - ingresso libero fino a esaurimento posti). Durante l’incontro si ripercorreranno le tappe della ricerca di Argote dagli inizi ai lavori più recenti, anche attraverso la proiezione di tre opere che documentano altrettante azioni performative dell’artista nella metropolitana di Parigi (Making of, 2007; I just want to give you money, 2007; Altruism, 2011). Argote utilizza video, fotografie, sculture, interventi pubblici e spettacoli, per esplorare i nostri inestricabili legami con la storia, la tradizione, l'arte, la politica e il potere. L’indagine sulla città come luogo di trasformazione e di potenzialità è al centro del suo lavoro. È in quest’ottica che viaggia per il mondo studiando le manifestazioni indirette del controllo e del potere e osservando come, attraverso l’utilizzo di alcune convenzioni, una particolare visione della storia possa diventare la versione ufficiale.
Artapes. Invisible Cities | 22 maggio - 9 giugno 2019
programma completo disponibile al link https://www.maxxi.art/events/invisible-cities/
Nelle città si ritrovano, tradotte nello spazio, tutte le contrapposizioni politiche, sociali ed economiche del mondo contemporaneo. Quali sono, però, le storie che una città è in grado di raccontare e come si può ripensare la nostra relazione con lo spazio urbano? L’esplorazione di questa complessa stratificazione è restituita attraverso i desideri, le domande e le angosce con cui ci confrontiamo quotidianamente, nella speranza di ritrovare l’orientamento o, se non altro, di costruire un rifugio.
La rassegna prevede la proiezione, dal 22 maggio al 9 giugno nella Video gallery del MAXXI, di sette opere, che si susseguiranno per tutta la giornata durante gli orari di apertura del museo.
Iván Argote, La Plaza del Chafleo, 2018; Katja Verheul, Hostile Sites – part 2, 2017; Jordi Colomer, New Palermo Felicissima, 2018; Hiwa K, A view from Above, 2017; Vincent Ceraudo, Paris City Ghost, 2015;
Arash Nassiri, City of tales, 2017; Loretta Fahrenholz, Ditch Plains, 2013.
I video selezionati rivelano la capacità degli artisti di comprendere e rielaborare la semantica urbana, immaginando visioni e proposte alternative che riflettono le rapide e radicali trasformazioni delle metropoli contemporanee.