Arrigo Lora Totino

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA SIX
Piazzale Piola 5 - 20131 , Milano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
17/04/2018

ore 18

Artisti
Arrigo Lora Totino
Curatori
Angela Madesani
Generi
arte contemporanea, personale
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Artista, poeta concreto, padre della Poesia Sonora italiana, inventore della Poesia ginnica e della Poesia liquida, principale protagonista in Italia, e tra i principali in un ampio panorama internazionale, di tutte le pratiche eversive nei confronti della scrittura poetica e non solo.

Comunicato stampa

Galleria Six è lieta di annunciare una mostra di Arrigo Lora Totino (Torino 1928 – 2016)

a cura di Angela Madesani.

Below eng. text

Artista, poeta concreto, padre della Poesia Sonora italiana, inventore della Poesia ginnica e della Poesia liquida, principale protagonista in Italia, e tra i principali in un ampio panorama internazionale, di tutte le pratiche eversive nei confronti della scrittura poetica e non solo.

La sua attività artistica inizia tra la fine degli anni 1950 e i primi anni 1960

Il 1963 è un anno particolarmente importante nella sua storia, segna, infatti, l’incontro con Henri Chopin, che dirigeva una piccola galleria a Parigi ma soprattutto la prima audio-rivista internazionale di poesia sonora, OU Cinquième Saison e con Pierre Garnier, che nello stesso anno aveva pubblicato il manifesto teorico sul respiro energia vitale e primordiale, il Souffle Manifeste. Concetti che ritroviamo anche nella poesia sonora di Lora Totino. In questo periodo, segnato dalla rivoluzione letteraria del Gruppo 63, ALT dà fisicità alla parola, alla poesia.

Inizia a creare le sculture con la carta dattiloscritta e i Fonemi plastici di plexiglass.

Parlando del suo lavoro Giorgio Maffei ha parlato di “vertigine multimediale” e non si può che partire da questa eterogeneità dei linguaggi utilizzati, per entrare nell’opera e nella ricerca di questo intellettuale. La sua è una capacità pressoché unica di giocare con le lettere, con le parole. Tra le opere presenti nella mostra alla Galleria Six, oltre alle opere degli anni '60 , agli Intertesti, anche le Poesie ginniche dell’inizio dei Settanta in cui i ruoli di interprete e autore vengono confusi , i Dattilopoemi e le Verbotetture, in cui il debito è con le avanguardie storiche, con Duchamp in particolare, alle quali ALT tornerà con le Macchine celibi della fine del primo decennio degli anni Duemila , anch'esse presenti in mostra a chiusura di un percorso che mette in luce cinquanta anni di ricerca.

È la sua con la poesia concreta un’operazione di demolizione della struttura sintattica, letteraria come già si faceva in quegli anni in altri ambiti. Nei Poemi dattiloscritti è un gioco infinito di lettere, parole, di costruzioni, in cui la geometria gioca un ruolo determinante. Le Verbotetture con un neologismo loratotiniano, indicano il suo ambito formale, architetture del verbo, della parola sulla pagina o nello spazio tridimensionale, in cui protagonista è la poesia concreta che lo stesso ALT così spiega: «La poesia concreta propone una poetica che esige un’ottica, una acustica, una sintassi, una morfologia, adeguate alla struttura della percezione, la quale non è un sistema lineare di trasmissioni successive come, ad esempio, il verso tradizionale. È indubbio che gli schemi di comunicazione estetica basati sulla percettività del materiale, hanno in comune un atteggiamento concreto, sia che si tratti di poesia concreta o di arte programmata o di musica elettronica»

Tra le riviste di cultura contemporanea da lui fondate e cofondate si ricorda nel 1959 «Antipiugiù», rivista di letteratura sperimentale, che diresse fino al 1966. «Modulo» , fondata nel 1966 con l'uscita del primo numero da lui curato , quale antologia internazionale di poesia concreta. Nello stesso anno cura l’esposizione di poesia visuale presso la Facoltà di Architettura di Torino . Nel 1967 con Adriano Spatola e Franco Verdi, cura l' “Esposizione internazionale di poesia sperimentale” all’Università Popolare di Castelfranco Veneto. Nel 1969 è curatore dell' esposizione di poesia concreta presso Ca’ Giustinian, nell’ambito della Biennale di Venezia

Nel 1980 cura per la seconda rete della RAI TV la serie Il colpo di Glottide in 13 puntate sulla poesia sonora

Del 1987 la sua partecipazione a Documenta di kassel 8

Nel 1996, per conto della Regione Piemonte, il critico Mirella Bandini cura una retrospettiva dell’attività di Lora Totino presso il “Circolo degli Artisti” di Torino.

Nel 2016 gli è stata dedicata un’ampia antologica alla galleria “Barriera” di Torino con opere dal 1962 al 1982, a cura di Giorgio Maffei e Patrizio Peterlini.

Nel dicembre dello stesso anno la Gam di Torino gli dedica una serata evento

Galleria Six Piazzale Piola 5 Milano - dal 17 Aprile al 7 Giugno 2018

opening 17 Aprile ore 18 :00

Un catalogo della mostra con testo di Angela Madesani sarà disponibile in galleria

Artist, concrete poet, father of Italian Sound Poetry, inventor of gymnastic poetry and liquid poetry, leading protagonist in Italy and all over the world of all subversive practices in relation to poetic writing and beyond.

His artistic activity began in the late 1950s and early 1960s

1963 is a particularly important year in his life. It marks his acquaintance with Henri Chopin, who not only ran a small gallery in Paris but, most important, the first international audio-magazine of sound poetry, OU Cinquième Saison, and with Pierre Garnier, who in the same year had published the theoretical manifesto on vital and primordial energy breath, the Souffle Manifeste. All concepts that we may also find in Lora Totino's sound poetry . In this period, marked by Group 63 literary revolution, ALT gives physicality to both word and poetry.

He began creating sculptures using typewritten paper and making some plexiglass Plastic Phonemes.

Speaking about his work, Giorgio Maffei used the term "multimedia vertigo". We can only start from this linguistic heterogeneity to enter LT's work and artistic research. His is a nearly unique ability to play with letters and words. In this exhibition , in addition to the works of the 60s, the Intertesti, we can also find the Gymnastics poems of the early seventies,in which the roles of interpreter and author are confused, the Dattilopoemi and the Verbotetture, which take inspiration from the historical avant-gardes,Duchamp above all. Historical Avant Gardes that will influence his Macchine Celibi at the end of the first decade of the 2000s, present in the exhibition, and ending a journey highlighting fifty years of research.

Through his Poesia Concreta, LT carries on a destruction of both syntactic and literary structures, as already done in those years in other areas. His Poemi Dattiloscritti are an infinite game of letters and words, of constructions in which geometry plays a determining role. The Verbotetture, with a Loratotinian neologism, indicate their formal setting and verbal architectures, as well as the architecture of the word on the page or in three-dimensional space, in which the Poesia Concreta plays a key role. ALT himself would refer to it as follows: "Poesia Concreta proposes a poetics that requires optics, acoustics, syntax, morphology, all of them appropriate to the structure of perception, which is not a linear system of successive transmissions such as, for example, the traditional verse. There is no doubt that the patterns of aesthetic communication based on the perception of the material have a concrete attitude in common, whether it is concrete poetry or programmed art or electronic music »

Among the contemporary culture magazines he founded or co-founded we can remember «Antipiugiù» (1959) , an experimental literature magazine, which he directed until 1966. «Modulo», founded in 1966 with the first issue edited by himself, as an international anthology of concrete poetry. In the same year he curated the Visual Poetry exhibition at the Faculty of Architecture – university of Turin. In 1967 ,with Adriano Spatola and Franco Verdi, he curated the "International Exhibition of Experimental Poetry" at the Università Popolare di Castelfranco Veneto. In 1969 he was curator of the Concrete Poetry exhibition at Ca 'Giustinian, as part of the Venice Biennale

In 1980 he curated the TV series "Il colpo di Glottide" , 13 episodes on sound poetry for RAI 2-TV Channel

He took part in Documenta 8 - Kassel in 1987

In 1996, on behalf of the Piedmont Region, the critic Mirella Bandini curated a retrospective of Lora Totino's work at the "Circolo degli Artisti" in Turin.

In 2016 he was dedicated a broad anthology at the Galleria "Barriera" of Turin with works from 1962 to 1982, curated by Giorgio Maffei and Patrizio Peterlini.

In December 2016, Turin's GAM (Galleria d'Arte Moderna) dedicated him a night event

Galleria Six Piazzale Piola 5 Milan - from 17 April to 7 June 2018

opening 17 April at 6:00 p.m.

A catalog of the exhibition with text by Angela Madesani will be available