Armando Rotoletti – Morte in Sicilia

Informazioni Evento

Luogo
EX CHIESA SAN VINCENZO FERRERI
Via Giardino 8 , Ragusa, Italia
Date
Dal al

10 /13 – 17 / 21-30

Vernissage
30/10/2021

ore 18,30

Artisti
Armando Rotoletti
Generi
fotografia, personale
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Mostra Fotografica di Armando Rotoletti.

Comunicato stampa

Nella splendida Chiesa di San Vincenzo Ferrei, piazza G.B. Hodierna, Ragusa Ibla, si inaugura il 29
ottobre 2021 alle 18.30 la mostra fotografica “Morte in Sicilia”, 40 fotografie di Armando Rotoletti
che documentano le ultime tracce della tradizione del lutto in Sicilia.
L’Autore sarà presente con il pubblico, dialogherà con Ignazio Buttitta e Stefano Lisi.
Saluti istituzionali dall’assessore alla cultura, Clorinda Arezzo
Il teatro tragico del lutto
di Armando Rotoletti
Quanto la morte sia protagonista del pensare dei siciliani, o meglio, quanto i siciliani pensino a partire
dal sentimento di morte che li abita, nessuno l’ha espresso meglio di Gesualdo Bufalino in una delle
pagine più dense del suo libro “La luce e il lutto”: «Così noi continuiamo ad opporre alle abbaglianti
vociferazioni del sole la certezza immemorabile che su ogni cosa trionfa il niente. E che nei nostri occhi,
finché non li chiudiamo, sono destinati a combattersi e ad amarsi per sempre la luce e il lutto»
In molte immagini di questa mostra potrete trovare un senso teatrale della morte che ha radici antiche,
in un’epoca più che millenaria, dalla tragedia greca alla dominazione spagnola, fino all’oppressione
cruenta di violenze assai più recenti, con il loro strascico di celebrazioni e rituali.
Ma troverete anche un senso di trionfo sulla morte, visibile soprattutto in tutte le processioni religiose
della Pasqua, incentrate sul rapporto tra la Madre e il Figlio. A testimonianza che la morte in Sicilia è
sentita in modo più passionale e viscerale che altrove. E come una sorta di imprinting culturale, impresso
su quasi tutte le componenti della vita isolana, la morte si insinua nei comportamenti siciliani sotto forma
di remissività, di tendenza all’accettazione, di non reazione. Tratti, questi, che sono anche la forza della
Sicilia, quella della povera gente, che è abituata a vivere, a sopravvivere e a sperare, “nonostante”.
Ho lavorato per, quasi, tre anni, cercando di raccogliere le ultime tracce della tradizione del lutto in
Sicilia, riproducendo quell’immaginario umano e culturale che per secoli ha fatto da collante fra le
comunità siciliane: un patrimonio “immateriale”, espressione di una memoria storica che deve essere
valorizzata e non rimossa. Ho provato a sfidare uno dei tabù più massicci della cultura contemporanea,
e più procedevo nella ricerca e nel lavoro, più si faceva strada in me la convinzione che se si mette un
velo sulla morte e sulle sue prassi, lo si mette anche sulla vita.
Morte in Sicilia - Fotografie di Armando Rotoletti
Chiesa di San Giovanni Ferreri, piazza G.B. Hodierna, Ragusa Ibla